Scoperta proteina che predice la gravidanza

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È stata individuata una proteina capace di indicare il possibile successo di una terapia di procreazione assistita nelle donne con problemi di fertilità. La presentazione ufficiale dello studio durante il congresso Eshre. Presente il Centro per la fertilità ProCrea. 

Il centro per la fertilità ProCrea di Lugano, in collaborazione con l’università di Ferrara, ha portato a termine uno studio presentato a Lisbona in occasione del 31esimo congresso Eshre, European Society of Human Reproduction Embryology.

Giuditta Filippini, direttore del laboratorio di ProCreaLab che ha condotto lo studio con Michael Jemec ginecologo del centro ProCrea e Roberta Rizzo ricercatrice del dipartimento di Scienze mediche – microbiologia e genetica medica – dell’università di Ferrara, ha spiegato che:

1. è stata trovata una correlazione tra livelli alti della proteina sHLA-G e successo della terapia,
2. il riferimento è alle terapie di procreazione assistita (inseminazione artificiale),
3. di conseguenza c’è una relazione tra la proteina sHLA-G e la possibilità di predire una gravidanza.

Fino a questo momento per indicare la gravidanza si è sempre fatto riferimento ai livelli di Beta-hCG, adesso s’inizierà a valutare anche la sHLA-G per la predizione di una gravidanza. Nel dettaglio, controllando il gene corrispettivo HLA-G nei due partner, valutato il quadro clinico dei potenziali genitori, sarà possibile intraprendere un migliore terapia per arrivare alla gravidanza.

Il campione usato per la ricerca è stato molto circoscritto, appena 18 donne con problemi di infertilità non spiegata, senza altre patologie. Sono stati controllati quindi i livelli di sHLA-G prima della stimolazione ovarica, due giorni prima del pickup, durante il pickup, durante il trasferimento embrionale, sette giorni dopo il trasferimento. Quello che si è visto sono stati gli alti livelli di sHLA-G nelle 6 donne che hanno avviato la gravidanza e bassi livelli nelle altre.

Photo Credits | Phil Jones / Shutterstock.com

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