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Montascale, conviene l’acquisto?

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Conviene, oggi, acquistare un montascale? E’ davvero importante dotarsi di questa apparecchiatura? I costi si rivelano troppo esagerati? Un montascale è un apparecchio per l’utilizzo delle scale, utilizzato da anziani e disabili, particolarmente indicato per chi manifesta problemi di deambulazione. In particolare, l’uso di un montascale diventa fondamentale nelle case a più livelli, ovvero dove sono presenti barriere architettoniche difficili da superare per chi è portatore di handicap o non ha la corretta mobilità.

Il costo dei montascale è spesso giustificato dalla qualità dei materiali usati, che devono essere di grande qualità e comunque, specie se esterni, in grado di resistere ai principali agenti atmosferici e devono mantenere inalterata la sicurezza degli utenti anche dopo anni di utilizzo. Esistono montascale motorizzati e non, che possono rivelarsi utili su diverse realtà. Per i non motorizzati, in particolare, il costo è sicuramente minore, e si prestano ad essere utilizzati nel caso in cui le disabilità non siano così gravi.

Tra i fattori da considerare, in base alle situazioni utilizzo ed alla visibilità del montascale, anche quella del design: i più moderni montascale sono buone realizzazioni e sono studiati anche nella struttura e nello stile, in grado di adattarsi all’ambiente presso il quale vengono installati. Le scale possono comunque essere di diverse tipologie, se dritte o curvilinee. Ogni tipologia di situazione propone costi e tempi di realizzazione, e potrebbe essere necessario adottare un apposito sistema modulare in grado di semplificare le operazioni di montaggio. Montascale con poltrona o senza poltrona? Oltre al costo, va valutata la lunghezza della stata e le possibilità di spostarsi su una diversa seduta.

In tutti i casi, rimane importantissima la ricerca del prezzo più competitivo: internet viene sicuramente in nostro aiuto, come accade oggi nella stragrande maggioranza delle scelte sugli acquisti. Tuttavia, è importante e doveroso chiedere consiglio degli esperti, in grado di suggerire le situazioni migliori e proporre situazioni di risparmio particolarmente studiate.

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Donne yazide abbandonate, la denuncia di Amnesty

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Sono state dimenticate e abbandonate, denuncia Amnesty International, le donne yazide sopravvissute alle violenze dell’IS. Le ragazze e le donne catturate e ridotte in schiavitù, picchiate e struprate dai gruppi che si auto-definiscono Stato Islamico, non hanno ricevuto alcun sostegno dalla comunità internazionale.

Lo scorso Agosto, i ricercatori di Amnesty che si battono per il rispetto dei diritti umani hanno incontrato nel Kudistan iracheno 18 donne catturate dall’Is e poi fuggite o rilasciate dopo il pagamento di un riscatto da parte delle famiglie. Oltre allo stato di choc per le sofferenze e le torture subite, versano in condizioni di miseria e sono state abbandonate dalla comunità internazionale. Molte altre sono ancora sotto sequestro nelle mani dell’Is.

Le testimonianze raccolte hanno messo in evidenza una situazione gravissima, sia per ciò che riguarda le condizioni fisiche e psicologiche delle donne sopravvissute che relativamente alle ragazze ancora prigioniere. Non è stato fatto niente per aiutarle ad affrontare la situazione né sono state fornite cure e sostegno per aiutarle a tornare ad una vita normale.

La comunità yazida è stata presa di mira dall’Is sin dal 2014, quando i gruppi armati hanno attaccato la regione del Sinjar, nell’Iraq nord-occidentale, dove vivono. A migliaia sono stati catturati e massacrati, altri sono stati minacciati di morte se avessero rifiutato di convertirsi all’Islam, numerose donne sono state stuprate, picchiate, torturate, rapite o uccise. In alcuni casi sono diventate merce di scambio tra combattenti e rese schiave dei sequestratori.

Le donne incontrate da Amnesty International hanno raccontato di essere state separate dai figli. I bambini sono stati rapiti e indottrinati per diventare combattenti, le bambine sono state vendute come schiave del sesso. Sarebbero circa 3800 le donne e i bambini yazidi ancora in mano all’Is. Degli uomini non si conosce la sorte, anche se si suppone che la maggioranza sia stata sterminata.

Photo | Thinkstock

Come risparmiare sulla caldaia in casa?

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Durante la stagione autunnale e invernale spesso, anche col riscaldamento, si spreca parecchio. Il risultato è un dispendio di energie e di soldi. Come si possono evitare temperature alte dei termosifoni? Il segreto è nella scelta della caldaia più efficiente. 

Ottobre è il mese della Sindrome X Fragile: un libro per conoscere questa malattia rara

E’ stato scelto il mese di ottobre, decimo nel calendario e quindi X in numero romano, come mese dell’anno dedicato alla Sindrome X Fragile, una malattia genetica causata dalla mutazione del gene FMR1 sul cromosoma X, che è la più frequente causa di ritardo mentale ereditario. Sia i maschi che le femmine possono esserne affetti, anche se in generale sono i maschi ad essere più severamente compromessi e per questo motivo più facilmente identificati. Nei maschi infatti, la Sindrome X Fragile è una delle cause di autismo mentre per le donne la diagnosi può essere molto difficile, anche perchè si presenta in forme e con gravità molto differenti.

Sindrome X Fragile

Sindrome X Fragile, cosa sapere

Della Sindrome dell’X Fragile, o Sindrome di Martin-Bell, sono affetti 1 su 1250 soggetti di sesso maschile e 1 su 2500 soggetti di sesso femminile. Ma il dato sul quale più riflettere è che una donna su 259 è portatrice sana della Sindrome e può trasmetterlo ai figli. Nelle donne la premutazione può provocare nel 20% dei casi insufficienza ovarica precoce, che porta alla menopausa prima dei 40 anni. Capire se esiste una premutazione è quindi fondamentale per sapere se una donna è a rischio di trasmettere la malattia in famiglia.

X Fragile, diagnosi

La diagnosi della Sindrome X Fragile è semplice e si fa attraverso un prelievo di sangue per analizzare il gene responsabile della malattia. I soggetti affetti presentano volto allungato, padiglioni auricolari a impianto basso, la mascella può essere sporgente e alcuni soggetti possono presentare strabismo. Può essere presente anche il prolasso della valvola mitrale, ipotonia, cifoscoliosi, piattismo plantare.  I maschi possono presentare macrorchidismo in fase pre-puberale. L’entità della disabilità intellettiva è variabile, ma in generale i soggetti affetti dalla sindrome possono presentare iperattività, deficit di attenzione, difficoltà di comunicazione, ritardo nello sviluppo del linguaggio, comportamento di tipo autistico.

Un libro per stanare le bambine sommerse

La diagnosi clinica della Sindrome X Fragile nei bambini è difficile, specialmente nelle bambine che presentano una forma lieve di ritardo. Ecco perchè è importante insistere sulla comunicazione, informare sull’esistenza della malattia e sulle sue caratteristiche, al fine di aumentare la consapevolezza che porterà alla scoperta dei soggetti ai quali non è mai stata fatta una diagnosi corretta.  E sono proprio le bambine sommerse, tutte quelle alle quali nessuno ha mai dato una risposta, il soggetto al quale si rivolge  il libro di Serena Cecconi “Da grande farò il mostro o l’elefante”.

Cecconi, esperta in comunicazione istituzionale, ha messo nero su bianco in un piacevolissimo racconto la storia di Marisa, madre di tre figlie, due delle quali affette dalla Sindrome X Fragile. Dopo anni di consulti medici e nessuna diagnosi che fosse risolutiva, Marisa ha l’intuizione che le permette di dare un nome ai problemi delle sue bambine, due lievi e fragili creature che nonostante tutte le difficoltà hanno saputo trovare la loro strada in quel mondo che le aveva giudicate e isolate, anche grazie al coraggio e alla tenacia della loro mamma. Si tratta di un racconto che offre spunti di riflessione importantissimi sulle difficoltà che affrontano quotidianamente i soggetti affetti e i loro familiari e sul percorso tortuoso, e spesso doloroso, che porta ad una diagnosi corretta.

Fonte| Associazione Italiana Sindrome X Fragile
Photo Credit| Thinkstock

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Mava-Strong 2-1, il nuovo smalto Mavala

E un trattamento rinforzante o un base protettiva per le unghie? La domanda è lecita davanti al Mava-Strong 2-1, il nuovissimo smalto firmato Mavala che svolge contemporaneamente le due funzioni.

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Se le unghie sono sottoposte quotidianamente a stress e agenti esterni disidratanti, possono perdere lucentezza e forza, spezzarsi facilmente e sfaldandosi.

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Menopausa e premenopausa, al via la Giornata Mondiale

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In occasione della Giornata Mondiale della Menopausa, che si celebrerà il 18 di ottobre, sono tante le iniziative organizzate. Tra le tante quella di MonnaLisa Touch, l’innovativo laser italiano che combatte i disturbi legati alla menopausa, e che metterà a disposizione la consulenza del ginecologo Maurizio Filippini.