Mara Venier: “Nicola Carraro mi ha salvata”

Mara Venier e Nicola Carraro

Intervistata dal settimanale Gente, Mara Venier ha parlato di un passato di cui pochissime persone erano a conoscenza: negli anni scorsi l’amatissima conduttrice trascorreva molto tempo tra maghe e cartomanti, per farsi leggere il futuro.

Mara Venier lo racconta più serena oggi che il peggio è passato ma spiega che a portarla sempre a cercare queste figure era un’inquietudine di fondo:

Dirette, interviste in tutto il mondo, su e giù dagli aerei, macinavo lavoro su lavoro. Passavano gli anni, non mi fermavo mai e il pubblico mi osannava. Eppure… Qualcosa non andava. Avvertivo una solitudine, un senso di vuoto che nemmeno giornate così piene e tanta gente sempre intorno riuscivano a colmare. Mi tormentava una latente malinconia che forse mi porto appresso da quando ero bambina: anche se ero un maschiaccio, una capobanda e sembrava non temessi nulla, celavo in fondo all’anima un malessere che, ogni volta che affiorava, mi faceva soffrire. Era come se fossi alla perenne ricerca di qualcosa: un uomo che mi amasse nel profondo, che volesse costruire con me una famiglia. Volevo l’amore, non un amore. E se non ero felice in quello, ero distruttiva con tutto il resto. E scalpitavo inquieta in cerca di risposte.

Mara Venier racconta che era alla ricerca dell’amore e la sua era diventata una vera dipendenza, consultava diverse persone:

E se le carte non mi davano le risposte che cercavo, allora anche i fondi di caffè letti da una signora che stazionava dal mio parrucchiere di allora potevano darmi suggestioni positive. Ci provavo in tutti i modi: mi sono avvicinata persino al Buddhismo e al Reiki per cercare di entrare in contatto con il mio mondo interiore e provare a sedare la mia ansia.

Poi è arrivato Nicola Carraro, con il quale oggi si sente felice e completa, è stato lui a salvarla da questa dipendenza assurda:

Nicola? L’ho conosciuto nel 2000 e conquistata dalla sua grandezza, dalla bontà, dalla calma olimpica che butta acqua ancora adesso sulle mie vampate di fuoco e fiamme. Nicola mi ha salvata salvata da quella sensazione di incompletezza che mi portava a soffrire. Ha colmato il senso di vuoto, di solitudine e mi ha restituito la voglia di credere al domani insieme. Avevamo voglia di costruire una vita comune. E lo volevamo esattamente allo stesso modo.

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