Grigio, 50 sfumature di…versatilità con il trend del 2015

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In concomitanza con l’arrivo nelle sale cinematografiche dell’attesissimo film “50 sfumature di grigio”, previsto per il 12 febbraio 2015, Privalia, famoso outlet di moda e lifestyle online, presenta i risultati italiani di una survey sul tema grigio, colore dalle innumerevoli nuance e sfaccettature o per meglio dire “sfumature”.

Lo studio, realizzato su un campione di uomini e donne italiani, risponde ad alcune delle domande che caratterizzano i contesti d’utilizzo, più comuni e non, del grigio, tra sorprese e conferme. Questo colore è riconosciuto da entrambi i sessi come sinonimo di versatilità (38%) ed eleganza (33%), il grigio passa con assoluta disinvoltura da contesti business al casual, dallo sport fino ai momenti più intimi e privati di una coppia e del loro relativo abbigliamento.

Grigio e Seduzione

Il grigio è emerso nella top list dei colori da osare già dal primo appuntamento. I soggetti scelti per compiere l’indagine, sceglierebbero infatti un capo o un accessorio grigio nella grande maggioranza dei casi ovvero il 76%. A domanda secca, il grigio risulta un colore della seduzione per il 62% del campione, con una predilezione per le tonalità più scure. Quella del gradimento della biancheria intima grigia è una tendenza che trova conferma anche da un’analisi degli acquisti su Privalia: un capo di underwear su 4 è grigio! Fra le sfumature più diffuse, vincono per sex appeal il grigio antracite (22%), seguito dal grigio polvere (16%) e dal canna di fucile (14%).

Grigio e Business

Il grigio viene considerato assieme al blu uno dei colori più adatti per fare colpo ad un colloquio lavorativo, 1 intervistato su 3 lo indosserebbe. Le donne opterebbero per un capospalla nella tonalità fumo di Londra che, con il 25% delle preferenze, è la sfumatura più apprezzata dal genere femminile per l’acquisto di un must di stagione. Gli uomini invece amano il tone sur tone abito grigio con cravatta grigia in tonalità più chiara o più scura per il 26% dei casi.

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