Essere mamma di uno sportivo, da Ciro Esposito a Max Verstappen

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Cosa vuol dire essere mamma di uno sportivo? Quando va bene e si è la mamma di un campione come Max Verstappen, tutto OK, quando invece sei la mamma di un tifoso che si chiama Ciro Esposito, le cose cambiano e c’è chi l’essere mamma non sa nemmeno cosa vuol dire. Vedi lo striscione in Roma-Napoli.

Nella giornata di oggi ci sono almeno due mamme protagoniste delle cronache sportive. La prima è la mamma di Max Verstappen, il più giovane pilota di sempre che sia riuscito a guadagnare punti iridati. Max ha 17 anni ed è normale che citi la madre e ricordi quei giorni, per la verità ancora vicini, in cui guidava il quad in giardino.

Max ha una mamma che lo incoraggia, che lo sprona ad andare forte, dice in un’intervista alla Gazzetta dello Sport e in effetti se non andasse forte difficilmente farebbe il pilota di Formula 1.

Adesso c’è da chiedersi quale sia stato invece l’incoraggiamento, la raccomandazione che la mamma di Ciro Esposito ha fatto a suo figlio prima di quella trasferta con gli altri tifosi. La trasferta in cui poi Ciro Esposito ha perso la vita nei disordini scoppiati fuori dallo stadio.

Ci sarebbe anche da chiedersi cosa abbia pensato quella mamma (Antonella Leardi) leggendo oggi uno striscione esposto durante il match Roma-Napoli, nella curva Sud romanista all’Olimpico: “Che cosa triste: lucri sul funerale con libri e interviste”. Poi c’era anche un altro striscione poco distante con su scritto: “C’è chi piange un figlio con dolore e dignità e c’è chi mi fa un business. Signora De Falchi onore a te.”

Non deve essere semplice essere mamma e non avere più tuo figlio. Un legame che fortunatamente può andare oltre le idiozie. Chissà se la signora Leardi ha consigliato al suo Ciro di tenersi alla larga dai facinorosi quel giorno, chissà se era d’accordo con la sua fede calcistica.

Sta di fatto che questa mamma non è regista e non è scrittrice e se adesso ci sono libri e film su Ciro Esposito non è certo perché lei ha saputo cogliere l’occasione che aspettava da una vita. Anche perché, di che occasione stiamo parlando?

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