Come occuparsi di una pianta acchiappamosche

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Il suo nome è molto ad effetto, gli esperti di botanica la chiamano Dionaea muscipula. Più volgarmente è detta anche venere acchiappamosche ma se anche questo nome non vi dice niente, allora immaginate una pianta carnivora e di certo vi verrà in mente lei. Non è di quelle pulisci appartamento, e va curata, ma come?

La venere acchiappamosche è originaria degli Stati Uniti e la sua particolarità è quella di muoversi rapidamente con le foglie che sembrano bocce aperte con denti aguzzi, al fine di catturare insetti viventi. Sono piante bizzarre che, messe in giardino, sono certamente un’attrazione, ma bisogna saperle curare. Qualche consigli utile.

1. Mettere sempre la pianta in un vaso

Le piante carnivore si nutrono di proteine, hanno radici lunghe e preferiscono vasi di una certa profondità. Le radici sono sensibili ai cambi di temperatura quindi evitate di tenerle nel terreno, meglio un vaso isolante.

2. Informati sul periodo di crescita della pianta

In genere queste piante hanno una crescita visibile tra aprile ed ottobre per cui in primavera sono davvero “esplosive” e hanno bisogno di tanto sole e tantissima acqua. In questo periodo dell’anno sono in piena attività. Vanno annaffiate con acqua distillata o acqua piovana.

3. Informati sul periodo di letargo della pianta

Questa pianta va in letargo, attraversa una fase dormiente da novembre a marzo. Non fa fiori e smette di crescere. In questo periodo deve ricevere meno acqua, in genere va innaffiata una volta ogni 10-15 giorni. Va sempre tenuta esposta alla luce e protetta dal freddo.

4. Le cose da non fare ad una pianta carnivora

Quello che è meglio è evitare nella cura della pianta carnivora è:

1. Dare insetti alla pianta,
2. Toccare le trappole che la pianta usa (la peluria sulle fogli),
3. Innaffiarla troppo,
4. Buttarla quando sembra morta (perché in realtà è in letargo).

Photo Credits | aLittleSilhouetto / Shutterstock.com

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