Redazione 
In passerella, a Milano, il 18 Settembre Moschino ha dato vita ad un vero e proprio fashion show. Ispirato dalla bambola più celebre al mondo, il direttore creativo del marchio ha stupito il pubblico con creazioni vivaci, colorate ed incredibilmente divertenti.
Dall’America ecco che arriva una idea alquanto strampalata che mira a prenotare l’uomo perfetto su internet, attraverso la startup Manservant, ideata da due pubblicitarie americane che hanno deciso di mettere su un servizio affinché ciascuna donna possa prenotarsi l’uomo ideale.
Tra pochi giorni sarà ufficialmente autunno e, con il cambio di stagione, cresce anche la voglia di cambiare la propria casa, cercando di migliorare l’armonia e la vivibilità degli ambienti in cui spendiamo così tanto tempo. Uno degli ambienti in cui si passa più tempo in casa è la cucina, dunque perché non iniziare proprio da quello?
Il 9 ottobre arriverà in Italia la commedia Amore, cucina e curry, ultimo lungometraggio di Lasse Hallström, noto ai più per aver diretto tante celebri pellicole come Buon compleanno Mr. Grape, Le regole della casa del sidro, Chocolat e Hachiko.
In occasione di tale uscita è stata organizzata una cooking lesson per la stampa italiana – lo scorso 18 settembre – dall’Universal Pictures Italia in collaborazione con Eataly Roma. Con la guida e i consigli di Franco Calafatti de Il Genovino d’Oro, tutti i partecipanti sono riusciti a cimentarsi nella preparazione di alcuni piatti ispirati a quelli dell’ultima pellicola di Hallström. Sì, perché Amore, cucina e curry è prima di tutto un film che parla di cibo, di ingredienti, di piatti e di ricette che nascono dal cuore di tutti i protagonisti: Madame Mallory (Helen Mirren), Papa (Om Puri), Hassan Kadam (Manish Dayal) e Marguerita (Charlotte Le Bon).
Il film, adattamento del romanzo Madame Mallory e il piccolo chef indiano di Richard C. Morais, racconta la storia della famiglia Kadam di Mumbai che decide di migrare in Europa alla ricerca di una vita migliore. Giunti così in un piccolo paese nel sud della Francia, i Kadam decidono di aprire un ristorante utilizzando le loro tradizioni culinarie. Il giovane Hassan dimostra subito il suo talento, ma il ristorante di famiglia si ritrova a fare concorrenza a Le Saule Pleurer di Madame Mallory, chef francese di fama internazionale premiata con una stella dalla guida Michelin. Inizia per questo una guerra culinaria tra i due ristoratori, a suon di spezie e raffinate salse, che si complicherà con la nascita di una forte e autentica amicizia tra Madame Mallory e il giovane chef Hassan.
Prodotto da Steven Spielberg e Oprah Winfrey, Amore, cucina e curry è una deliziosa commedia culinaria che vanta un cast ben assortito (dal premio Oscar Mirren alla rivelazione Manish Dayal, senza tralasciare la bella Charlotte Le Bon che ricorda tanto una giovane Winona Ryder) una fotografia impeccabile e un’atmosfera fiabesca, che accomuna tutti i film di Hallström.
Il film, però, è anche un racconto sul trionfo della tradizione familiare nonostante l’esilio, sull’ Intercultura e sulle relazioni intergenerazionali. E poi c’è un altro aspetto della pellicola che più mi è piaciuto: la memoria, come ci rivela la giovane e bella Marguerite con la battuta “Il cibo è memoria”. Abbiamo, infatti, una duplice memoria: la prima, collettiva, che riguarda la storia di un Popolo con le sue tradizioni, tramandate di generazione in generazione, che acquisiscono valore di testimonianza. Così facendo il cibo diventa il volto di un Popolo, preserva il suo passato e si proietta nel futuro.
Poi c’è una seconda memoria, quella individuale, dove ogni piatto, dal più semplice al più elaborato, rappresenta un ricordo indelebile, custodito preziosamente nella nostra mente. Un ricordo che, se condiviso, può liberarci da ogni stupido e banale pregiudizio.
Trailer Amore, Cucina e Curry
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Per i bambini di sette mesi è importante avere vicino delle persone che parlino nel modo corretto e sostengano il loro sistema di memorizzazione delle parole. E come le memorizzano i bambini le parole che dicono gli adulti?
Se siete delle spose passionali, o semplicemente amate questo colore forte e avvolgente potreste essere attratte dall’idea di scegliere un matrimonio a tema rosso, con tutti i dettagli e le decorazioni del colore che amate. Il rosso non è un colore semplice, è molto appariscente e si fa notare in ogni occasione ma è perfetto per un matrimonio che si celebra in autunno o in inverno e soprattutto è abbastanza inusuale, considerato che la maggior parte delle spose sceglie tonalità più leggere come il rosa o il blu tiffany.
Cominciamo dal mazzo della sposa. Il bouquet di rose rosse sarebbe la scelta più semplice ed elegante, ma se il vostro matrimonio si celebra a dicembre perchè non pensare a un mazzo di stelle di Natale rosse? Sono dei bellissimi fiori molto simili ai gigli, e hanno anche una buona resistenza.
Se vi piace l’idea di aggiungere un tocco di colore al vostro abito da sposa ma non volete esagerare, potreste valutare l’idea di un paio di scarpe da sposa colorate. Un bel paio di decollettè rosse saranno molto chic! Potreste oppure aggiungere fiori rossi alla vostra acconciatura da sposa.
Per le damigelle scegliete un abitino rosso, oppure un abito chiaro che abbia un dettaglio rosso. Decorate la chiesa con le stelle di Natale e le rose rosse, e se non vi va di eccedere, mescolate i fiori rossi ad altri fiori bianchi, in modo da dare un tocco di colore al bianco candido degli allestimenti floreali. Addobbate la sala del ricevimento con fiori bianchi e rossi, e aggiuntete dei dettagli brillanti per dare luce. Rivestite anche le sedie: un bel fiocco rosso sullo schienale sarà perfettamente in armonia con il vostro matrimonio a tema.
Photo Credit| Thinkstock; Style Me Pretty via Pinterest
Il vostro bagno è più piccolo di quello di alcuni alberghi? Niente paura! Infatti i metri quadri non sono più un problema nell’arredamento del bagno. Oggi esistono molte linee di sanitari, rubinetterie e complementi di arredo che consentono di risparmiare spazio senza sacrificare l’estetica. Si tratta di prodotti innovativi e funzionali, che permettono un ottimale utilizzo degli spazi pur restando in ogni momento belli da guardare.
> Idee per arredare il bagno – I
Ecco quindi alcuni consigli per risparmiare spazio in bagno sfruttando soluzioni e idee salvaspazio.
> Idee per arredare il bagno – II
Linee di sanitari salvaspazio sono stati ad esempio ultimamente prodotti da una storica marca italiana, Ideal Standard, che per spazi ridotti propone wc, lavabi e bidet rigorosamente sospesi. Le linee morbide, inoltre, fanno risparmiare preziosi centimetri.
Per i lavabi la scelta è abbastanza varia. Quelli a catino con colonna si possono efficientemente sistemare in un angolo, mentre per le altre soluzioni a muro si useranno quelli da appoggio o quelli sospesi, da incasso o semi – incasso. I lavabi di questo tipo possono sempre essere completati da mobili porta asciugamani o copri lavatrice. Se arredate il bagno per la famiglia potete anche pensare a due lavabi di dimensioni più piccole anziché ad uno soltanto.
Per le docce si possono scegliere soluzioni a parete o da terra, a seconda di dove è posizionato l’attacco. I soffioni tendono ad essere sempre più larghi ad effetto pioggia. Potete scegliere soluzioni con rubinetti di termomiscelatore.
Le vasche, infine, per lo più in acrilico oggi, sono salvaspazio se appoggiate a parete sotto la finestra nei bagni rettangolari o angolari nei bagni quadrati. Anche per i piatti doccia, soluzioni 70 x 70 da montare dietro la porta, o angolari nei bagni quadrati.
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I brufoli da stress non sono una problematica strettamente adolescenziale, come in molti casi può essere l’acne: questi simpatici brufoletti dal colore rosso fuoco e spesso doloranti, appaiono solitamente nei periodi di maggiore tensione, quando siamo sotto pressione per qualcosa. E’ una sorta di sfogo da parte del nostro corpo, un segnale che qualcosa non va e che la cosa migliore da fare è tirare un bel sospirone e rallentare.
