Sesso orale, la filosofia di un atto

donna apre calzoni uomo

Chi reputa il sesso orale privo di un pensiero o di filosofia alla base si sbaglia di grosso. Su questo Alain de Botton, professionista di quest’ultima, ne è sicuro. Esso è la forma più diretta che l’essere umano sceglie per smettere di reprimere se stesso.

E’ l’atto con il quale si accetta l’altra persona nella sua totalità. E’ il simbolismo che si trova alla sua base estremamente interessante. Perché è l’unico con il quale si uniscono sia l’aspetto “pulito” dell’individuo ovvero il suo viso, con quello socialmente considerato più “sporco” e quindi le sue parti intime. E’ un ritorno primordiale alla “purezza” che si possedeva un tempo, priva di vergogne e di sensi di colpa. Il sesso orale, che si parli di cunnilingus o fellatio non fa differenza, è quell’azione che la coppia o una delle due parti della stessa decide di “donare” all’altro per farlo sentire bene, ma è anche un mezzo di “controllo” nei confronti dell’altra persona. In quel momento si agisce con la bocca, direttamente, e si ha in mano completamente il piacere dell’altro.

Cadono tutti i tabù e tutte le “problematiche” relative al sesso. Quando si sostiene che vi sia filosofia dietro al sesso orale non si potrebbe essere di più nel giusto. Perché si ritorna con la mente alla stessa semplicità che si aveva in un determinato periodo della propria vita quando con la bocca si assaggiava tutto senza avere paura o sensi di colpa.

Ed è per questo che il sesso orale è soddisfacente: non appaga solo la nostra fisiologia ma anche il nostro spirito.

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