Vaccinazioni, quando il Censis indagò sull’informazione dei genitori

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Quali sono le vaccinazioni obbligatorie? A questa domanda, in genere, risponde il pediatra, suggerendo ai genitori cosa fare anche in base alla storia del bambino. Oggi si sentono genitori pronti a fare ricorso contro l’obbligatorietà dei vaccini ma fino a otto mesi fa, quelli informati erano soltanto il 20%. 

Il Censis, ad ottobre 2014, ha pubblicato una ricerca sulle vaccinazioni, dimostrando che nonostante il 95% dei genitori abbia vaccinato i figli, soltanto 2 genitori su 10 si fidano totalmente di questi strumenti di prevenzione. Purtroppo ancora oggi sulla scelta di vaccinare o non vaccinare i bambini pesano molto le informazioni reperite online o sui social.

Internet, però, ha come effetto quello di disorientare dei genitori già poco consapevoli delle vaccinazioni obbligatorie. Il Censis ha intervistato 1000 genitori che avevano già vaccinato i loro figli dimostrando che questi genitori sono sempre alla ricerca di chiarimenti perchè l’informazione istituzionale appare poco soddisfacente. Le statistiche dimostrano una spaccatura molto importante.

Il 70,9% dei genitori è convinto che i nuovi vaccini siano più sicuri perché tecnologicamente più avanzati, ma c’è un 61,7% di coloro che ritengono che le vaccinazioni possano essere causa di malattie gravi come l’autismo.

Rispetto all’informazione il 79% dei genitori afferma di sapere cosa sia il calendario vaccinale, ma solo il 5,6% è stato in grado di indicare che in Italia le vaccinazioni obbligatorie sono 4 e che si tratta dell’antidifterica, antitetanica, antipoliomielitica e antiepatitevirale B.

Questa incertezza però è giustificata dalla somministrazione congiunta di più vaccini, i famosi polivalenti, che non aiuta i genitori a capire quando il vaccino è obbligatorio e quando non lo è. In pratica si fa moltissima confusione tra le vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandate.

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