Come cucinare senza sporcare la cucina

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Cucinare è senza dubbio una attività più divertente della sua naturale conseguenza: quella di riassettare la cucina per pulire tutti gli attrezzi, le pentole, gli utensili e i piani di lavoro che si sono utilizzati nella preparazione. Ma esistono tuttavia alcuni piccoli accorgimenti e trucchi che è possibile mettere in pratica per faticare il meno possibile una volta che si è preparato la cena o il pranzo.

Come pulire il piano cottura della cucina

E’ possibile, cioè, mettere in pratica una efficace strategia per fare in modo di cucinare senza sporcare. Non sporcare la cucina fa infatti risparmiare molto tempo in casa, perché si tratta di uno degli ambienti che deve essere necessariamente pulito ogni volta. Ecco dunque un modo per vivere in un ambiente più pulito, più ordinato, più eco –  friendly e più igienico.

Il metodo migliore per pulire la cucina

  • Cercate di utilizzare sempre pentole abbastanza grandi, in modo tale evitare la fuoriuscita di liquidi, ad esempio quando si cuoce la pasta, oppure di schizzi di unto o di olio. L’acqua di cottura si incrosta sul piano della cucina e non è facile da togliere
  • Ricordare di appoggiare i coperchi sul piano della cucina dalla parte in cui non sono sporchi, dunque rovesciati
  • Un accessorio indispensabile da questo punto di vista è il coperchio – paraschizzi, in rete metallica che protegge pareti e piani da migliaia di schizzi, ottimo per soffritti e fritture
  • In alternativa al paraschizzi potreste anche usare un normale coperchio sollevato da un mestolo mesto di traverso – ma fate attenzione a che non si bruci…
  • Utilizzate un grande piatto o un tagliere al posto del solito poggiamestoli di dimensioni ridotte.

 

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Come riordinare la camera da letto in soli 10 o 20 minuti

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La camera da letto è una delle stanze più importanti della casa. Deve essere sempre pulita e accogliente al fine di favorire un ottimo riposo. Le vostre vite, però, possono essere anche molto impegnate e a fine giornata o prima che inizi potreste ritrovarvi solo con 10 o 20 minuti di tempo da dedicare alla sua sistemazione. Cosa fare quindi e cosa mettere a posto per primo?

Come arredare la camera da letto con poca spesa

Ecco alcune idee e alcuni suggerimenti per fare tesoro del proprio tempo a disposizione e mettere a posto quanto più possibile nella propria camera da letto.

Idee low cost per arredare la camera da letto

Come avere una camera da letto più ordinata in soli 10 o 20 minuti

Se nella vostra giornata avete solo 10 minuti a disposizione, potete pensare di utilizzare questo tempo per riordinare cominciando dall’eliminare il superfluo. In camera da letto è superfluo tutto quello può ostacolare il sonno e il riposo. Cominciate con il ridurre quindi gli stimoli visivi, come ad esempio mettere da parte le cornici che avete appeso su tutte le pareti. Raccogliete queste ultime su una parete soltanto.

Potete anche proseguire la vostra opera di riduzione degli stimoli utilizzando gli stencil per decorare la testata del letto. L’effetto sarà sobrio se utilizzerete forme geometriche.

Se avete solo 20 minuti di tempo per mettere a posto la vostra camera da letto, invece, utilizzateli per riordinare il vostro comodino. Eliminate da questo tutti gli oggetti che possono andare in un altro posto e lasciate solo quelli essenziali, come un libro, la crema per le mani e la lampada.

 

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Come avere una cucina più ordinata in 10 o 20 minuti

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Cosa fare per mettere in ordine la cucina se si ha solo poco tempo a disposizione? Bastano in effetti anche 20 o 30 minuti al giorno per prendersi cura della casa e riordinare quello che tende a creare la maggiore confusione negli ambienti. Oggi ad esempio ci occupiamo delle cucina e cerchiamo di capire cosa è possibile fare se si hanno a disposizione solo 20 o 30 minuti al giorno.

Il metodo migliore per pulire la cucina

Venti o trenta minuti al giorno sono tuttavia una quantità di tempo sufficiente per mettere in opera le seguenti operazioni.

Come pulire la cucina con prodotti naturali

Con 20 minuti a disposizione in cucina si può ad esempio rendere più libero il piano di lavoro. Organizzate barattoli di vetro e di alluminio in cui mettere le provviste, posate i piccoli elettrodomestici e fissate al muro il mixer, uno di quelli che si usa più frequentemente. I rotoli di carta e di alluminio o la pellicola possono andare tutti all’interno di un cassetto.

Un piano di cucina libero da oggetti ingombranti vi aiuterà a lavorare meglio e vi farà risparmiare altro tempo.

Se invece il tempo a vostra disposizione è pari a 30 minuti potete mettere in ordine nel frigorifero. In frigo una volta al mese operate una pulizia suddividendo gli alimenti in base alla loro tipologia e di conseguenza sistemandoli all’interno di cassetti e ripiani del frigo stesso.

Pasta fresca e formaggi possono essere disposti anche all’interno di contenitori al fine di tenere meglio d’occhio le diverse scadenze.

 

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Come pulire il caminetto – Seconda parte

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Ancora oggi, in molte case, gli ambienti del salotto, del soggiorno e della cucina possono essere arricchiti e resi più accoglienti dalla presenza di un caminetto, che in genere conferisce importanza alla stanza intera. Molto antichi o iper – moderni, i caminetti sono soliti attirare gli sguardi degli ospiti e fungere da indiscutibili dettagli di eleganza.

Per questo motivo è meglio che siano sempre pronti a questo ruolo focale, e che ogni parte, interna o esterna, sia pulita al meglio. Molti caminetti sono infatti realizzati anche con materiali pregiati, come il marmo, il legno o il granito, e per questo motivo possono essere lucidati nei dettagli.

Come pulire la canna fumaria del camino

 

Ecco come fare per pulire il caminetto al meglio e lasciargli catturare gli sguardi degli ospiti.

Dopo aver effettuato la manutenzione ordinaria, seguendo le istruzioni indicate in un articolo pubblicato in precedenza su questo stesso sito, dedicatevi principalmente alla parte esterna, quella più estetica.

Con l’aiuto di una piccola scopa, o ancora meglio, di un aspirapolvere, eliminate i residui di cenere dalla griglia e dalle parti metalliche del camino. In un secondo momento potete procedere con la loro lucidatura utilizzando prodotti che si trovano in commercio. Completate l’operazione pulendo con un panno morbido.

Passate quindi alla lucidatura dei bordi del camino. Per un camino con mattoni o pietre a vista utilizzate una spazzola e un po’ di acqua e aceto, risciacquando la superficie una volta ultimato. Se si tratta invece si materiale ceramico potete utilizzare acqua e detersivo dei piatti prima di riscacquare. Per camini con bordi in marmo utilizzate prodotti specifici o del sapone neutro. Risciacquate sempre.

 

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Come pulire il camino – Prima parte

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Vedere il camino acceso in casa è una vera gioia, soprattutto quando le giornate cominciano a diventare più corte e le temperature più rigide. Fa piacere ritrovarsi davanti alla fiamma del camino a fare ciò che più ci piace. Inoltre il camino di una casa non è un accessorio solo estetico, ma utile per contribuire a riscaldare i diversi ambienti, anche in quelle case in cui già vi è un riscaldamento centralizzato.

Come pulire la canna fumaria del camino

Affinché il camino di casa funzioni sempre alla perfezione e si possa accendere in totale sicurezza, però, è necessario avere molta cura della sula manutenzione e della sua pulizia. I camini non perfettamente puliti e funzionanti, infatti, producono più fuliggine negli ambienti e nei casi più estremi la canna fumari a potrebbe anche prendere fuoco.

Come pulire la cappa della cucina

Ecco quindi cosa potete fare per pulire il camino e accenderlo senza problemi.

Ricordare che per pulire il vostro camino dovete applicare in primo luogo una manutenzione di tipo ordinario, cioè quotidiano. Dopo ogni accensione, ricordate di eliminare la cenere prodotta dalla combustione, svuotando il cassetto di raccolta presente in tutti i camini. Per evitare di spargere la polvere quando compite questa operazione vi potete anche aiutare con delle foglie bagnate di tè. In alternativa con un nebulizzatore o uno spruzzino potete bagnare la cenere stessa.

Se invece avete bisogno di pulire il camino mentre vi è ancora della brace ardente, allora potete utilizzare dei contenitori metallici appositamente ideati per questa funzione. Non utilizzate invece contenitori in plastica per il trasporto e il deposito di ceneri e carboni ardenti.

 

 

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Come pulire la cappa della cucina

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La cappa della cucina, il grande aspiratore in genere posizionato proprio al di sopra dei fornelli, è un elettrodomestico molto utile al fine di aspirare tutti gli odori che si producono cucinando, soprattutto quelli che si creano quando si friggono alcuni cibi. Per la sua posizione, tuttavia, e la sua funzione, la cappa della cucina è in genere soggetta non solo ad una certa usura, ma anche a sporcarsi facilmente, raggiunta com’è da vapori, oli, e schizzi di unto e di grasso.

Il metodo migliore per pulire la cucina

Alla cappa della cucina dobbiamo quindi dedicare un certo tempo per la pulizia e la manutenzione corrente, la quale si può realizzare con l’aiuto dei detersivi che si trovano in commercio o di prodotti naturali molto semplici da reperire in casa, come l’aceto o il bicarbonato di sodio. Ecco quindi come pulire la cappa della cucina.

Come pulire la cucina con prodotti naturali

  • Almeno una volta alla settimana, pulite la parte esterna della cappa, affinché non vi si formino depositi di grasso, antiestetici e poco igienici. Per compiere questa operazione potete utilizzare uno sgrassatore universale e una spugnetta umida, oppure in alternativa una soluzione di acqua ed aceto, acqua e succo di limone, o ancora acqua e bicarbonato di sodio.
  • Ogni 3 o 4 settimane, invece, procedete ad una pulizia più accurata della cappa, anche delle parti interne. Per fare questo dovete sganciare il coperchio della cappa stessa, spruzzate dello sgrassatore all’interno, lasciatelo agire per almeno un quarto d’ora e poi pulite con la spugnetta.
  • Un secondo metodo per pulire l’interno è quello di far bollire una pentola di acqua e aceto e accendere la cappa quando il vapore comincia a salire.
  • Ricordatevi si sostituire i filtri secondo quanto previsto dalle istruzioni.

 

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Come pulire la piastra del ferro da stiro in poche mosse

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Stirare è una delle attività domestiche meno gradite a tutti coloro che devono occuparsi della casa. Ma può diventare ancora meno gradita se si pensa che l’utilizzo del ferro da stiro richiede una costante manutenzione da effettuare al fine di mantenere sempre efficiente la piastra in acciaio inox che si pone a contatto con i tessuti.

Ma se anche voi siete di questo parare e appartenente a coloro che non amano passare molte ore del loro tempo davanti alla tavola da stiro, ecco alcuni consigli per rendere la manutenzione del ferro da stiro il più leggera e veloce possibile.

Come stirare le camicie e i vestiti di seta

La prima cosa da sapere è che in commercio esistono una serie di pratici stick già pronti che possono essere utilizzati per pulire la piastra inox in pochi minuti. Vanno strofinati sulla superficie da pulire e poi puliti con un panno morbido. Sono molto rapidi da utilizzare ma possono a volte sprigionare degli odori non troppo gradevoli, perché a base di ammoniaca. Ogni volta che usate questi prodotti ricordatevi quindi di aprire le finestre al fine di areare il locale.

Passando ai rimedi naturali, sulla piastra del ferro da stiro si può passare anche del sale grosso con una spugnetta inumidita, meglio se con una paglietta di alluminio. In alternativa è possibile utilizzare sulla piastra calda dell’aceto di vino bianco, da pulire con un panno. Si può anche pensare di creare una soluzione a base di sale e aceto.

Un metodo valido per tutte le piastre inox e i ferri da stiro è poi quello costituito dal detersivo per i piatti, che va strofinato sulla parte da trattare e poi pulito.

 

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Come pulire la pentola bruciata

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Nonostante tutte le attenzioni che si usano in cucina, quando si lavora tra i fornelli può sempre capitare che qualcosa non vada per il verso giusto. Il sugo che si restringe troppo, il brodo che si asciuga troppo in fretta, la telefonata che arriva all’ultimo minuto e anche la pentola che dimentichiamo accesa sul fornello.

Come utilizzare l’aceto in cucina

Basta una piccola distrazione in cucina per creare su pentole e padelle, pentolini e casseruole delle antiestetiche macchie di unto, grasso o cibo bruciato, difficili da mandare via con il normale lavaggio a mano o in lavastoviglie.

Come risparmiare sul gas in cucina

Se vi trovate alle prese con una pentola bruciata, ecco quindi alcuni consigli per eliminare le macchie scure di bruciato che si sono attaccate sulla loro superficie. In modo di intervento cambia a seconda del materiale di cui sono fatte le vostre pentole, che potrebbero essere realizzate in acciaio, la resistente  e lucida lega di ferro e carbonio, oppure in alluminio.

Per le macchie di bruciato e i resti di cibi carbonizzati che restano attaccati alle pareti delle pentole in acciaio potete procedere in questo modo:

  • evitate di utilizzare sulle superfici pagliette metalliche e spugnette abrasive
  • mettete la pentola bruciata ammollo in acqua calda e detersivo
  • procedete con la normale pulizia.

Per le macchie di bruciato e i resti carbonizzati di cibo che rimangono attaccati alle pentole in alluminio potete procedere invece in quest’altro modo:

  • mette all’interno della pentola della candeggina pura
  • fate bollire la pentola per almeno 15 minuti
  • sciacquate con acqua molto calda
  • procedete con la normale pulizia a base di detersivo dei piatti e acqua.

 

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