Come curare l’acero giapponese bonsai

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Avete mai pensato di mettere sul vostro balcone un piccolo acero giapponese bonsai? E’ un albero facilmente riconoscibile, grazie al caratteristico colore bordeaux delle sue foglie. Nonostante l’aspetto delicato, tuttavia, è una pianta piuttosto resistente anche ai climi freddi, l’ideale da sistemare all’aperto quando le temperature iniziano ad abbassarsi.

Un bonsai di acero giapponese può essere anche molto avanti negli anni proprio per questo motivo. Un piccolo bonsai, tuttavia, all’acquisto, può avere tre o quattro anni. I bonsai si trovano nei garden center oppure online in negozi specializzati. Procurarvene uno non sarà certo difficile.

Le foglie dell’acero cadono in autunno e lasciano il posto a gemme di colore rosso scuro. La pianta può stare sempre all’aperto anche in inverno, ha solo bisogno di molta luce e riesce a sopravvive con mezzo bicchiere di acqua alla settimana. Può essere consigliabile, tuttavia, eseguire una piccola pacciamatura per proteggere le radici dal gelo.

Per poter curare al meglio il vostro piccolo bonsai, assicuratevi inoltre di avere gli strumenti giusti, come ad esempio un piccolo innaffiatoio dal beccuccio lungo e sottile, che vi permetterà di dosare al meglio le quantità di acqua, e le classiche piccole forbici da potatura. Queste ultime devono avere una impugnatura ergonomica e delle lame piccole ma appuntite.

Per conservare il bonsai vi servirà poi anche un vaso contenitore adatto allo scopo. Sono molto buoni quelli realizzati in argilla, di forma rettangolare, smaltati o al naturale. La presenza di piedini evita il contatto diretto del vaso con la superficie di appoggio, migliorando l’isolamento. Se volete potete anche aggiungere un sottovaso da riempire di ghiaietto.

 

 

Photo Credits | Bernd Schmidt / Shutterstock.com

I lavori in giardino del mese di novembre – Semine e potature

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Nel corso del mese di novembre avrete ancora molto da fare nel vostro giardino o sul vostro balcone con semine e potature. Ecco alcuni utili consigli per svolgere tutte le operazioni necessarie al vostro piccolo angolo verde affinché continui a rimanere verde e rigoglioso anche nei mesi invernali.

I lavori in giardino del mese di novembre

Le potature nel mese di novembre si possono ancora praticare sugli alberi e sugli arbusti che sopportano bene il freddo. Si possono ad esempio accorciare i rami delle piante da frutto che hanno già portato i loro frutti, tranne i nespoli, mentre si può procedere con la concimazione di alcuni arbusti che hanno già le gemme primaverili, come le camelie.

Anche la maggior parte degli arbusti da fiore, tuttavia, può essere potata, in particolare quelli che tendono a crescere in altezza, partendo dalla parte più bassa. Queste piante andrebbero accorciate a circa un terzo della loro altezza.

Per quanto riguarda le semine da effettuare in giardino nel mese di novembre, possiamo citare tutti i lavori che andranno fatti all’interno del piccolo orto.

Tra le semine in piena terra ci dedicheremo a cime di rapa, fave, piselli, carote e cicorie, da sistemare in luoghi riparati e pianteremo aglio, asparagi, bulbilli di cipolla, carciofi, e cipolle precoci.

Se invece il vostro obiettivo è quello di avere degli splendidi fiori prossimamente, le semine in piena terra da effettuare nel mese di novembre saranno quelle dell’ elicriso, del fiordaliso, il godezia, il papavero, il  pisello odoroso, la speronella, e la camelia.

Novembre è anche il mese migliore per porre a dimora le piante a foglia caduca, come alberi ad alto fusto, o arbusti di varia misura, ad esempio le rose.

 

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I lavori in giardino del mese di novembre

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Nel corso del mese di novembre il clima diventa indubbiamente più rigido e anche il giardino ne risente. Non bisogna pensare però che nel corso del penultimo mese dell’anno si possa restare in casa senza far nulla per il proprio angolo verde. In queste settimane, infatti, è necessario preparare il giardino affinché superi i mesi più freddi dell’anno.

Orto d’autunno, le verdure da coltivare col freddo

In questo mese alcune piante sono nella loro ultima fase di fioritura, mentre quelle a foglie caduche ne stanno perdendo la maggior parte e hanno di sicuro già assunto i tipici colori infuocati della stagione.

Ecco tuttavia quali saranno i lavori a cui dedicarsi in questo periodo. Nelle giornate più soleggiate si potrà cominciare col liberare le aiuole dalle erbacce, sempre in agguato anche nei mesi più freddi. Sarchiate il terreno e dove possibile rilasciate del concime a lenta cessione o del concime organico.

Nel corso del mese di novembre dovete cominciare a mettere a riparo le piante più delicate, come ad esempio gli arbusti che temono il freddo e le bulbose. Tutte queste piante possono essere spostate in una serra, che avreste anche potuto preparare da voi stessi. L’alternativa, come già sapete, se non avete un ricovero adeguato, è la pacciamatura, ovvero il ricoprire il terreno con foglie secche o paglia.

In questi giorni di novembre tuttavia potete interrare anche le ultime bulbose che fioriranno in primavera, come tulipani, narcisi e crochi, soprattutto se vi trovate nel centro e nel sud Italia. Evitate che questi bulbi siano sottoposti a gelate notturne improvvise.

 

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Come curare i ciclamini e le primule in autunno

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Il balcone fiorito d’autunno e d’inverno somiglia più che ad un sogno possibile ad uno stridente ossimoro per molte persone. Accade purtroppo che i mesi invernali siano i più difficili per le piante all’aperto e quindi mantenere elevati standard nella coltivazione delle piante più belle che esistono.

Il balcone d’autunno – Le composizioni con i fiori

Ma anche in autunno e nei mesi freddi il balcone può essere ricco di fiori. L’importante è scegliere le varietà di piante che resistono al freddo. Come ad esempio le primule e i ciclamini, i quali saranno facili da curare e renderanno sempre fiorito il vostro balcone. Ecco come fare per curarli.

Come curare i ciclamini in autunno

I ciclamini si possono curare in autunno e in inverno con poche e semplici attenzioni. Il ciclamino è infatti una pianta rifiorente anche con climi abbastanza rigidi. Basta mescolare un po’ di terra con della sabbia all’interno dei vasi, che servirà a proteggere  il tubero, da cui nascono le foglie e i fiori, nel corso dalle gelate. Mantiene inoltre l’umidità delle innaffiature – circa due alla settimana.

Come curare le primule in autunno

Le primule sono invece da sistemare in uno dei punti più soleggiati del balcone. Anche questi fiori vorranno circa due innaffiature a settimana e la terra dovrà essere sempre un poco umida. Dovranno essere bagnate fino a fine gennaio e successivamente potranno essere concimati, quando ricomincerà il periodo della fioritura, all’incirca verso il mese di febbraio.

In caso di gelate devono essere coperte e tenute lontano dalla brina.

 

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I bulbi da piantare in autunno

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Ottobre è il mese giusto per compiere alcuni lavori in giardino che assicurino la bellezza dello stesso o del balcone nei mesi invernali. Esistono infatti dei fiori che non temono le temperature più rigide e che possono essere delle deliziose macchie di coloro da godere durante l’inverno. Le loro fioriture infatti iniziano nel mese di gennaio e proseguono nei mesi successivi.

Questo lavoro va però preparato nel mese di ottobre, quando il clima ancora non è ancora troppo freddo e si tratta del periodo ideale per interrare i bulbi. Nel caso specifico si tratta di bulbi mignon, che possiedono caratteristiche simili e riescono a trovare posto facilmente in qualsiasi cassetta. Ecco quali sono.

Uno dei primi fiori a sbocciare nel periodo invernale è il bucaneve, dallo stelo verde in contrasto con le campanelle bianche. I bulbi dei bucaneve vanno piantati ad una profondità doppia della loro altezza con la punta rivolta verso l’alto, lasciando circa 5 cm di spazio tra l’uno e l’altro.

Tra febbraio e aprile fiorisce anche la stella del Libano, che presenta corolle a forma di stella con venature azzurre, raccolte su una spiga abbastanza piena. Questi bulbi vanno interrati a 3 cm dalla terra, con le radici verso il basso.

Nel mese di ottobre si possono cominciare a piantare anche i giacinti, i cui fiori si raccolgono in grappoli e si mostrano sotto forma di campanelle di colore rosa o blu. Questi bulbi vanno interrati in una buchetta di circa 5 cm e possono crescere molto bene se esposti a mezzo sole.

 

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Come fare il compost per il giardino – Il terriccio

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In alcuni post pubblicati prima di questo abbiamo iniziato a parlare di come è possibile preparare il compost nel proprio giardino o nel proprio terrazzo, allestendo semplicemente un bidone che possa fungere da compostiera. Non si tratta di una operazione difficile, ma di una bella abitudine green che sicuramente non abbandonerete più una volta provata.

Come fare il compost per il giardino – La compostiera

Abbiamo inoltre già anticipato quali sono i resti e gli scarti che è possibile mettere all’interno della compostiera, al fine di preparare il terriccio nella maniera ottimale. Se avete già fatto tutto questo e siete pronti per iniziare la vostra avventura green, allora ecco alcuni consigli su come muovere gli altri passi nella preparazione.

Come fare il compost per il giardino – Gli scarti da utilizzare

La preparazione del terriccio

Per cominciare ricordatevi quindi di controllare costantemente l’umidità all’interno del bidone. Per avere un buon risultato è necessario infatti che non ve ne sia troppo, altrimenti i rifiuti tenderanno a marcire e la compostiera a puzzare. Per evitare questo problema sarà necessario alternare uno strato di rifiuti umidi a uno a tre di rifiuti secchi e aggiungere della carta. Coprite quindi il tutto con del terriccio e due volte alla settimana mescolate tutti i rifiuti depositati in modo da consentire una buona areazione.

Se seguirete correttamente queste indicazioni, nel vostro giardino o nel vostro terrazzo non ci saranno problemi di cattivo odore. La compostiera deve in realtà emanare, a fermentazione iniziata, un odore che assomiglia a quello delle bucce d’arancia. Ma solo per un primo periodo. In seguito sparirà anche questo.

 

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I lavori in giardino del mese di ottobre – Creare una serra

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Il mese di ottobre è un mese pieno di attività per coloro che possiedono un giardino anche di piccole dimensioni. Ci si occupa infatti della preparazione delle piante da fiore e da frutto per la prossima primavera, in modo tale che il verde sia subito rigoglioso e i fiori numerosi e belli. Ma ottobre è anche il mese in cui bisogna pensare, per la prima volta, a proteggere le piante dal freddo.

Come creare un’aiuola in giardino

Se viviamo in luoghi dai climi abbastanza rigidi, sarà necessario infatti cominciare a pensare di mettere al riparo le piante dal freddo, soprattutto se si tratta delle nuove tale e delle piante recentemente messe a dimora. E’ necessario quindi preparare per loro dei ripari in modo tale che non soffrano troppo a causa del gelo e del vento invernale che non tarderà ad arrivare.

Le piane del balcone e del terrazzo possono semplicemente essere appoggiate ad una parete, messe sotto un riparo e coperte con del tnt, in modo da creare delle piccole serre.

Come fare il compost per il giardino – La compostiera

All’interno di una serra si dovrà sempre far caso alla temperatura, perché il clima troppo secco o troppo umido in una serra favorisce comunque le malattie portate da pidocchi e insetti, oppure funghi di diverso tipo. Importante è il ricambio di aria e il controllo di eventuali parassiti.

Le serre dovranno avere almeno sempre una finestra, in modo tale che anche nei mesi più freddi non si soffra per il caldo delle giornate di sole. Dosate quindi anche le quantità di acqua in modo opportuno.

 

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I lavori in giardino del mese di ottobre

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E’ ormai arrivato l’autunno. Ma lungi da essere un mese privo di attività, il mese di ottobre in giardino porta un grande fermento. Ci sono infatti molte cose da fare e piante da avviare a nuova fioritura. Se si vuole che il proprio giardino dia i migliori fiori e i migliori frutti sin dalla prossima primavera, si può cominciare subito a lavorare e a mettere a dimora delle nuove piante. Anche le semine in questo periodo saranno ben accettate.

Come curare il prato del giardino

Giardinaggio nel mese di ottobre

In questo periodo in giardino si compiono per lo più le semine in piena terra di molte specie di fiori, tra cui il papavero e la calendula. Si può provare a seminare anche le camelie e si possono preparare le aiuole di bulbi a fioritura primaverile.

Come creare un’aiuola in giardino

Ottobre, tuttavia, è anche il mese della preparazione delle talee delle rose, a partire dal legno vecchio di altre piante, come ortensie e bouganville. Vanno poste in contenitori riempiti di sabbia e torba e sistemate poco interrate. Mettetele al riparo da ghiaccio, vento e sole. In questo periodo si può agire anche sulle piante perenni per ottenere nuovi esemplari, che possono essere messi anche subito a dimora.

Per quanto riguarda il prato, invece, in questo periodo può essere rinfoltito con nuove semine e sicuramente concimato con concime organico o granulare a lenta cessione. Si possono inoltre raccogliere le foglie che cominciano a cadere e metterle da parte per le pacciamature invernali. Si può procedere infine con delle potature non troppo drastiche degli arbusti.

 

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