Come curare l’acero giapponese bonsai

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Avete mai pensato di mettere sul vostro balcone un piccolo acero giapponese bonsai? E’ un albero facilmente riconoscibile, grazie al caratteristico colore bordeaux delle sue foglie. Nonostante l’aspetto delicato, tuttavia, è una pianta piuttosto resistente anche ai climi freddi, l’ideale da sistemare all’aperto quando le temperature iniziano ad abbassarsi.

Un bonsai di acero giapponese può essere anche molto avanti negli anni proprio per questo motivo. Un piccolo bonsai, tuttavia, all’acquisto, può avere tre o quattro anni. I bonsai si trovano nei garden center oppure online in negozi specializzati. Procurarvene uno non sarà certo difficile.

Le foglie dell’acero cadono in autunno e lasciano il posto a gemme di colore rosso scuro. La pianta può stare sempre all’aperto anche in inverno, ha solo bisogno di molta luce e riesce a sopravvive con mezzo bicchiere di acqua alla settimana. Può essere consigliabile, tuttavia, eseguire una piccola pacciamatura per proteggere le radici dal gelo.

Per poter curare al meglio il vostro piccolo bonsai, assicuratevi inoltre di avere gli strumenti giusti, come ad esempio un piccolo innaffiatoio dal beccuccio lungo e sottile, che vi permetterà di dosare al meglio le quantità di acqua, e le classiche piccole forbici da potatura. Queste ultime devono avere una impugnatura ergonomica e delle lame piccole ma appuntite.

Per conservare il bonsai vi servirà poi anche un vaso contenitore adatto allo scopo. Sono molto buoni quelli realizzati in argilla, di forma rettangolare, smaltati o al naturale. La presenza di piedini evita il contatto diretto del vaso con la superficie di appoggio, migliorando l’isolamento. Se volete potete anche aggiungere un sottovaso da riempire di ghiaietto.

 

 

Photo Credits | Bernd Schmidt / Shutterstock.com

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