lena dunham

Lena Dunham e la consapevolezza del corpo

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Non sono tante le celebrità che postano sui social media gli scatti dei paparazzi, ma Lena Dunham mostra il suo fisico senza vergogna e ripubblica sul proprio account Instagram alcune foto rubate dai fotografi. La ritraggono in momenti nei quali certo non appare al suo meglio, come su un tappeto rosso o un’occasione pubblica.

Qualche giorno fa la scrittrice e regista della fortunata serie tv Girls ha riproposto ai suoi followers una foto scattata dai paparazzi appostati vicino al set era impegnata a girare una scena di Girls, per l’appunto. Pubblicando l’immagine, la Dunham ha spiegato anche perché ha scelto di farlo.

“Non è da me pubblicare una foto dei paparazzi, ma questo scatto mi riempie di orgoglio. Per tutta la vita ho odiato correre e correvo come un giovane pterodattilo ferito. Durante la stagione finale di Girls ho deciso che Hannah era pronta ad evolversi e così corre e si allena. Mi sono sentita forte, veloce e fiera. È una vera gioia sentirsi sempre più consapevole del proprio corpo e delle sue potenzialità.”

Lena Dunham alias Hannah è fiera di sé, con un corpo che non aderisce ai canoni di bellezza dominanti e che tuttavia non ha mai nascosto. Possiamo raccogliere il messaggio lanciato dall’ennesima donna coraggiosa che non ha nulla da nascondere del proprio corpo, lo esibisce con fierezza e si riconosce in se stessa e non in un ideale distorto imposto dall’esterno.

Al contempo non passa un messaggio che può essere interpretato negativamente, come nel caso della modella plus size che è stata attaccata perché fiera delle proprie curve e del proprio peso over. Qui la burrosa attrice è impegnata in un’attività sportiva di cui sottolinea i vantaggi e che la fa sentire più forte, fiera di sé e connessa con il proprio corpo.

prova costume e bikini body

Prova costume e bikini body: cosa pensano davvero le donne

prova costume e bikini body

Questo è il periodo in cui si parla più spesso di prova costume e bikini body e tra ansie e polemiche si ripropone la questione scatenata qualche settimana fa da una pubblicità nella metropolitana londinese.

Ma siamo proprio sicure di volerci crucciare per un problema immaginario? Davvero esiste un bikini body o esistono solo corpi, tutti diversi? Nei nostri corpi, così come sono e senza aggettivi, viviamo tutti i giorni della nostra vita e dovremmo prendercene cura tutto l’anno e non solo quando vogliamo cambiarlo per una settimana di mare.

La riflessione nasce da un sondaggio lanciato dal sito Refinery29 che ha chiesto a 1000 donne nate tra il 1981 e il 1997 di svelare cosa pensano veramente del proprio corpo. Il 54% delle donne interpellate ha ammesso di essere soddisfatta del proprio corpo, anche se appena il 7% ha dichiarato di esserne completamente felice. L’80% ammette di sentirsi consapevole dell’aspetto del proprio corpo.

Dunque le donne si accettano ben più di quanto pensiamo? La colpa allora di chi è? In gran parte della solita pubblicità, probabilmente. C’è un bombardamento continuo, dalle copertine dei giornali ai cartelloni pubblicitari in città passando per gli spot in tv e i banner su Internet – per non parlare degli articoli pieni di buoni consigli per la prova costume puntualmente a inizio estate e delle continue offerte promozionali di cui ci infarcisono la posta elettronica tra creme snellenti e trattamenti dimagranti.

Sono tutti inviti più o meno espliciti a raggiungere il corpo perfetto. Il punto è che questo corpo perfetto non esiste o esiste solo in un mondo immaginario nel quale si vive a dieta perenne e al posto della crema idratante ci si spalma generose pennellate di Photoshop. A quanto pare un’ampia percentuale di donne ne è consapevole e tuttavia si sente a disagio in spiaggia quando è il momento di indossare un bikini.

Photo Credits | S_Photo / Shutterstock.com

Kim Kardashian donna oggetto

Kim Kardashian tiene una lezione sulla donna oggetto

Kim Kardashian donna oggetto

Sex symbol che non rifiuta di posare nuda davanti agli obiettivi dei fotografi e sulle copertine delle riviste, Kim Kardashian sorprende tutti tenendo una lezione sulla donna oggetto al Commonwealth Club of California. È stata scelta proprio per la sua esperienza diretta nel campo, cioè nell’uso, anche spregiudicato, del proprio corpo. Se non si intende lei di reificazione del corpo femminile

L’evento è programmato per questo mese e gli argomenti dell’intervento sono tratti dal suo nuovo libro Selfish, con un affondo nelle tematiche dell’oggettificazione della donna. Ma come può un personaggio che del corpo e degli ammiccamenti sessuali ha fatto oggetto e punto di forza avere una qualche autorevolezza sull’argomento?

Le polemiche non tarderanno, alcuni haters si stanno già scatenando puntando il dito sull’infelice scelta, eppure Kim Kardashian una qualche esperienza deve pur averla dal momento che ha costruito un’intera carriera sullo sfruttamento del proprio sex appeal. E tuttavia sembra assurdo che possa avere qualcosa da insegnare in proposito, almeno non dal punto di vista della lotta a quella stessa reificazione contro cui le donne spesso e giustamente si ribellano.

Che ci sia una sottile differenza tra il lucido sfruttamento del proprio corpo, con consapevolezza e a fini di marketing, e l’uso che ne fanno i media trattandoci da cose e non da persone, quello è indubbio. Ma questo limite è così sottile che superarlo è facile, accorgersene più difficile. Nel caso di un personaggio come la Kardashian è addirittura preferibile che il limite rimanga fumoso, ambiguo.

I biglietti per l’evento sono già tutti sold out e non ci è chiaro se ciò dipenda dall’interesse nei confronti delle tematiche affrontate o dalla semplice presenza del personaggio famoso, tra i più seguiti sui social media.

Photo Credits | Tinseltown / Shutterstock.com

Mombod e su internet anche i corpi imperfetti delle donne diventano trendy

mombod

Un uomo con la panzetta è sempre affascinante. Perché insomma, quei chili di troppo sono legati allo stress da lavoro, oppure all’amore sconsiderato per la bionda, nel senso della birra. E se invece quei chili di troppo sono sui fianchi delle donne? Il discorso cambia ma l’hashtag #mombod vuole mettere i puntini sulle i.