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Sponge Suit, il bikini ecologico ripulisce il mare

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Sponge Suit è il nome del costume da bagno più avveniristico che possiate immaginare perché non è solo un capo di abbigliamento ma anche un concentrato di tecnologia. L’idea è di un duo di designer composto da uno stilista e un ingegnere che hanno sfruttato le capacità delle nuove stampanti 3D per creare questa chicca.

Il bikini, ché questo è il modello scelto per presentare al mondo il nuovo e interessante concept, è realizzato a stampa 3D. Ma la sua vera anima sta nell’approccio eco-friendly perché è stato progettato per essere rispettoso dell’ambiente. È infatti costituito da uno speciale materiale che filtra e ripulisce il mare. Letteralmente.

Il tessuto spugnoso, che in effetti vero tessuto non è, è un composto idrorepellente e poroso con il compito di assorbire i residui chimici che si trovano nell’acqua in cui viene immerso il costume, che si tratti di idrocarburi o di altre scorie che spesso finiscono direttamente in mare. Secondo i suoi creatori pare sia capace addirittura di desalinizzare l’acqua, dettaglio che aprirebbe nuove prospettive alla tecnologia anche in ben altri ambiti.

Il materiale si ottiene sottoponendo il saccarosio ad un trattamento di calore. Ne deriva una nanostruttura che assorbe le sostanze inquinanti ad un grado inimmaginabile, che supera di 50 volte il loro peso.

Le contaminazioni vengono imprigionate dalla struttura del materiale nella zona più interna del bikini dunque non vengono mai a contatto con la pelle di chi indossa il costume da bagno. L’unico limite, almeno per ora, è che questo particolarissimo capo perde via via le sue caratteristiche assorbenti dopo circa 20 utilizzi. E poi c’è la questione del modello: non sembra particolarmente comodo, vero?

prova costume e bikini body

Prova costume e bikini body: cosa pensano davvero le donne

prova costume e bikini body

Questo è il periodo in cui si parla più spesso di prova costume e bikini body e tra ansie e polemiche si ripropone la questione scatenata qualche settimana fa da una pubblicità nella metropolitana londinese.

Ma siamo proprio sicure di volerci crucciare per un problema immaginario? Davvero esiste un bikini body o esistono solo corpi, tutti diversi? Nei nostri corpi, così come sono e senza aggettivi, viviamo tutti i giorni della nostra vita e dovremmo prendercene cura tutto l’anno e non solo quando vogliamo cambiarlo per una settimana di mare.

La riflessione nasce da un sondaggio lanciato dal sito Refinery29 che ha chiesto a 1000 donne nate tra il 1981 e il 1997 di svelare cosa pensano veramente del proprio corpo. Il 54% delle donne interpellate ha ammesso di essere soddisfatta del proprio corpo, anche se appena il 7% ha dichiarato di esserne completamente felice. L’80% ammette di sentirsi consapevole dell’aspetto del proprio corpo.

Dunque le donne si accettano ben più di quanto pensiamo? La colpa allora di chi è? In gran parte della solita pubblicità, probabilmente. C’è un bombardamento continuo, dalle copertine dei giornali ai cartelloni pubblicitari in città passando per gli spot in tv e i banner su Internet – per non parlare degli articoli pieni di buoni consigli per la prova costume puntualmente a inizio estate e delle continue offerte promozionali di cui ci infarcisono la posta elettronica tra creme snellenti e trattamenti dimagranti.

Sono tutti inviti più o meno espliciti a raggiungere il corpo perfetto. Il punto è che questo corpo perfetto non esiste o esiste solo in un mondo immaginario nel quale si vive a dieta perenne e al posto della crema idratante ci si spalma generose pennellate di Photoshop. A quanto pare un’ampia percentuale di donne ne è consapevole e tuttavia si sente a disagio in spiaggia quando è il momento di indossare un bikini.

Photo Credits | S_Photo / Shutterstock.com

Tess Holliday lancia il Bekini per donne plus size

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Con l’arrivo dell’estate il debutto in spiaggia e la famigerata prova costume diventano un cruccio per molti, meno che per Tess Holliday. Arriva il Bekini per donne plus size e una nuova provocazione: scopriamoci senza vergogna.

Tess è una modella plus size e ha lanciato, insieme al marchio di abbigliamento Simply Be, una nuova linea di costumi pensata per le donne curvy allo scopo di incoraggiarle ad accettare il proprio corpo, valorizzandolo con i capi giusti.

Ennesima mossa di marketing che sfrutta l’onda delle polemiche sulla magrezza a tutti i costi oppure una lodevole iniziativa che vuole puntare davvero sull’accettazione di sé? Quali che siano gli scopi, il messaggio arriva forte e chiaro.

“Spero che SimplyBekini ispiri le donne ad amare se stesse” dice la Holliday presentando la collezione di bikini per ragazze in carne. A prescindere dalla taglia che si indossa, sentirsi a proprio agio in spiaggia e senza coltri di vestiti addosso deve diventare una priorità per ogni donna, sottraendosi alle logiche perverse della prova costume come un esame da superare e nel quale quasi sempre si è destinate a fallire.

Il fallimento dipende dall’atteggiamento che noi donne troppo spesso abbiamo nei confronti di questa prova nella quale a giudicarci (e bocciarci senza pietà) siamo proprio noi stesse, ancora prima di provare ad indossare veramente un costume e mettere piede sulla battigia. E come dice Tess:

“Non esiste alcun corpo perfetto e l’ostacolo più difficile da superare per una donna è se stessa. Non c’è da stupirsi considerando l’ideale di un corpo magro che i media ci propinano quotidianamente.”

Ma davvero è sempre colpa della pubblicità? O la pubblicità è solo un sintomo di convinzioni ben più radicate e difficili da estirpare?

Costumi da bagno 2015, 40 bikini da Asos a Tezenis

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Finalmente il mese di giugno è arrivato, sarà proprio lui a consacrare la stagione estiva quando giorno 21 ci catapulterà ufficialmente all’interno della tanto attesa estate 2015. Qual è la prima cosa che vi viene in mente pensando a quanto abbiamo appena detto? Sicuramente il mare, di conseguenza anche il costume da sfoggiare in spiaggia! Proprio per questo motivo abbiamo pensato, oggi, di proporvi una selezione di 40 bikini realizzati dai migliori brand in vista di questa bella stagione 2015. Scopriamoli insieme e scegliamo quelli più adatti al nostro stile e ai nostri gusti.

Cosa c’è di così imbarazzante nel bikini di una mamma?

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Siamo arrivati – nel bene e nel male – alla prova costume. Una neomamma  non sarà molto contenta nello scoprire che dal bikini di una volta vengono fuori i rotolini. Ma che importa? L’abbiamo detto e ridetto: ogni imperfezione post parto è soltanto una conferma del fatto che la nostra vita è cambiata per sempre.