Teatro dell’Opera di Roma, orchestra e coro licenziati

Teatro Opera Roma

Il Cda ha approvato l’esternalizzazione dell’orchestra e del coro votando una procedura di licenziamento collettivo. Non era mai accaduto prima in Italia, ma dopo un’accurata riflessione abbiamo pensato che questo è l’unico percorso, in un momento drammatico della vita del teatro, che può portare ad una vera ed auspicata rinascita del lirico romano, questo l’annuncio del sindaco di Roma Ignazio Marino dopo il cda decisivo per il destino del Teatro dell’Opera di Roma, precipitato nelle ultime settimane per l’addio del Maestro Riccardo Muti.

La decisione, presa principalmente per ragioni di spending review, riguarda 182 lavoratori su 460. Coro ed orchestra costano 12 milioni e mezzo l’anno, mentre con tale provvedimento volto all’esternalizzazione è previsto un risparmio di 3,4 milioni.

E’ un licenziamento ingiustificato e discriminatorio, c’è un progetto di smantellamento del Teatro dell’Opera e forse Muti l’aveva capito e per questo se n’è andato. Ma siamo pronti a impugnare la decisione“, sostiene il primo trombone Marco Piazzai. Partiranno subito dopo l’arrivo delle lettere di licenziamento i primi ricorsi dei 182 orchestrali e coristi dell’Opera di Roma, secondo quanto emerge negli ambienti sindacali. Quanto alle iniziative di protesta contro il provvedimento clamoroso della dirigenza, la Fistel-Cisl manifesterà questa mattina davanti al Teatro dell’Opera dalle ore 11 alle 14 contro il licenziamento, secondo quanto dichiarato dal segretario generale di Roma e Lazio Paolo Terrinoni.

Foto | Thinkstock

Hitchcock, Kubrick, Tarantino e Anderson, gli omaggi di Kogonada

kubrick_kogonada

Dopo il regista spagnolo Jaume Lloret che ha pubblicato su Vimeo un montaggio di tutti gli omicidi contenuti nei film di Quentin Tarantino, scopriamo nuovi omaggi ai più grandi del cinema passato.

Tra questi ci sono i tributi di Kogonada, un filmaker che collabora regolarmente con la rivista Sight & Sound e i suoi progetti video sono andati in onda su NPR, The Atlantic, Canal+ e Der Spiegel. Una delle sue abilità è nel rendere omaggio ai grandi del cinema, analizzando il loro stile.

Nei suoi ultimi video, Kogonada ha indagato sulle caratteristiche ricorrenti nelle opere di quattro grandi registi: Wes Anserson con le riprese dall’alto, Quentin Tarantino con le riprese dal basso, Stanley Kubrick con le prospettive centrali, e per ultimo Alfred Hitchcock con un video intitolato “Eyes of Hitchcock”, che ripercorre l’ossessione del regista per gli occhi degli attori che hanno partecipato ai suoi film.

Wes Anderson by Kogonada
[vimeo 35870502 w=600 h=350]

Quentin Tarantino by Kogonada
[vimeo 37540504 w=600 h=350]

Stanley Kubrick by Kogonada
[vimeo 48425421 w=600 h=350]

Alfred Hitchcock by Kogonada
[vimeo 107270525 w=600 h=350]

Eyes of Hitchcock from Criterion Collection on Vimeo.

Foto| Kogonada’s video

Street style senza limiti alla Fashion Week di Parigi

FASHION-FRANCE-RICK OWENS-STREET

Si è da poco conclusa la Fashion Week di Parigi, l’ultima in ordine cronologico dopo New York, Londra e Milano. Tra stupori e dispiaceri, delusioni e rivoluzioni del mondo della moda, l’unice certezza rimane lo street-style. Esagerato, equilibrato, appariscente, interessante. Giudicate voi stessi!

Beyoncé, il suo ultimo album diventa oggetto di studio ad Harvard

Beyonce-2014_Harvard

Il 13 dicembre del 2013 Beyoncé diffuse, senza alcun preavviso e in esclusiva su iTunes, il suo quinto album intitolato “Beyoncé”. Il disco conteneva 14 canzoni inedite e 17 video e fu diffuso in esclusiva mondiale in 119 paesi. Fu da subito un successo: in un solo giorno venne scaricato da circa 500 mila utenti ed entro la prima settimana si raggiunse il milione di copie vendute.

Oggi, a distanza di un anno, il quinto disco di Queen Bee diventa un case study della Harvard Business School (HBS); il corso di Business Administration della prestigiosa università, infatti, ha deciso di indagare sulla’ ambiziosa campagna, sulle condizioni del mercato, sugli ostacoli tecnici e strutturali che sono stati affrontati da Beyoncé e dal suo team. Il caso della HBS chiede agli studenti del corso di analizzare, valutare e decidere il caso.

Beyoncé è chiaramente tra le persone più potenti nell’industria musicale al momento […] quindi capire le operazioni dietro questa potente figura è sempre molto interessante. La gente considera questo rilascio un enorme successo artisticamente e io sono una di loro. Ma se ne è valsa la pena da una prospettiva d’affari spetterà agli studenti capirlo,  afferma Anita Elberse, docente di Business Administration alla Harvard Business School che ha co-scritto il caso con un ex studente, Stacie Smith.

Elberse, che si occupa di strategie del marketing nell’intrattenimento, media e sport, ha affermato che il rilascio dell’album di Beyoncé presenta un alto numero di dilemmi che rendono il caso molto istruttivo per i suoi studenti.

Foto | billboard.com

 Pretty Hurts , video tratto dall’album “Beyoncé”

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=LXXQLa-5n5w]

Festival Internazionale del Film di Roma, il programma e le novità della IX edizione

festival-del-cinema_roma

Manca davvero poco per la IX edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si terrà dal 16 al 25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica. Tanti gli ospiti internazionali attesi come Kevin Costner, Cline Owen e i registi Wim Wenders, Walter Salles e Brad Anderson. Annunciati anche le stelle del cinema italiano: Marco Bellocchio, il maestro Ettore Scola, Asia Argento, Riccardo Scamarcio e tanti altri.

Si annuncia un festival ricco – nonostante sia stato fortemente segnato dalla riduzione delle risorse economiche – che ha come unico obiettivo quello di essere una vera festa del cinema, dove il pubblico oltre a poter assistere alle proiezioni delle pellicole in concorso, potrà anche votarle sostituendo così la classica giuria. Un primo cambiamento che vuole testimoniare la transitorietà di questa edizione; il Festival, infatti, si sta evolvendo e probabilmente già dal prossimo anno cambierà il suo nome in “Festa del Film di Roma”, un modo per acquisire una dimensione più popolare e diversificarsi dalla Mostra del Cinema di Venezia.

Una programmazione ricca per la IX edizione del Festival

Il programma si articola in cinque sezioni: Cinema d’oggi, Gala, Mondo genere, Prospettive Italia e Alice nella città. Nella sezione Gala, per esempio, sarà sempre Kevin Costner in Black and White di Mike Binder e Benicio Del Toro in Escobar; Still Alice di Richard Glatzer con Julianne Moore, Kristen Stewart e Alec Baldwin; infine, anche The Knick serie televisiva diretta da Steven Soderbergh con Clive Owen.

Nella sezione Cinema d’oggi troviamo Time out of Mind di Oren Moverman interpretato da Richard Gere e, inoltre, verrà presentato in anteprima mondiale Spandau Ballet: il film, che ovviamente vedrà protagonisti Tony Hadley e compagni.

Il compito di apertura e chiusura del Festival è stata affidato alla commedia italiana. Il 16 ottobre sarà la volta di Soap opera di Alessandro Genovesi (tra gli interpreti Diego Abatantuono, Ricky Memphis, Cristiana Capotondi, Ale e Franz) e il 25 ottobre toccherà ad Andiamo a quel paese scritto, diretto e interpretato da Salvatore Ficarra e Valentino Picone.

Foto| Romafilmfest.it

Cognome materno, primo Si della Camera per la libertà di scelta

family

I sì sono stati 239, i no 92, gli astenuti 69. Così l’aula della Camera ha approvato il testo sul doppio cognome, che ora deve passare all’esame del Senato per l’approvazione definitiva. La proposta di legge, che adegua il nostro ordinamento ad una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, presenta diverse novità.

Tutte le novità della nuova disciplina

Piena libertà nell’attribuire il cognome materno, paterno o di entrambi. Se non vi è accordo tra i coniugi, il figlio avrà il cognome di entrambi in ordine alfabetico. Lo stesso varrà per i figli nati fuori del matrimonio e riconosciuti dai due genitori. Nel caso di riconoscimento tardivo di un genitore, il cognome si aggiunge solo previo consenso dell’altro genitore e dello stesso minore se quattordicenne.

Il principio della libertà di scelta vale anche per i figli adottivi: i coniugi possono decidere solo un cognome da anteporre a quello originario; in caso di mancato accordo si segue l’ordine alfabetico. In caso di genitore con due cognomi, se ne può trasmetterne soltanto uno a sua discrezione.

Per quanto riguarda il figlio maggiorenne con un solo cognome  – paterno o materno – può aggiungere il cognome dell’altro genitore con una semplice dichiarazione all’ufficiale di stato civile. Se nato fuori del matrimonio, non può prendere il cognome del genitore che non l’ha riconosciuto.

E’ un altro passo in avanti verso la parità dei sessi e la piena responsabilità genitoriale. L’obbligo del cognome paterno è simbolo di un retaggio patriarcale fuori del tempo e assurdamente discriminatorio, come tale severamente censurato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, commenta così Donatella Ferranti, presidente della Commissione Giustizia.

Foto| thinkstock

Tecnologia 3D, in passerella a Parigi con Iris van Herpen

FASHION-FRANCE-VAN HERPEN

Abiti che sembrano sculture o ancor di più costumi di scena per film di fantascienza. Queste le creazioni di Iris van Herpen, scese in passerella a Parigi in occasione della Fashion Week. Questa volta la tecnologia ci ha messo lo zampino ed il risultato è stato davvero strepitoso!

10 cose che le donne senza figli sono stanche di sentire

donne senza figli

Donne senza figli, alle prese con una serie di domande interminabili alle quali vengono sottoposte da tutte coloro che associano la mancanza di prole a una condizione di perenne sfiga. Siete per caso donne senza figli e magari anche sopra i trent’anni? Arrendetevi, non avrete scampo (un po’ come me).