Aborto clandestino, aumenta fino a 200 volte la multa, è polemica

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Monta la polemica, scoppia l’allarme ma in realtà non è successo niente di speciale. Almeno sulla carta. È passata infatti una norma – i giornali dicono “senza che nessuno se ne accorgesse” – relativa all’aumento della multa per l’aborto clandestino. Proviamo a capire cosa è successo. 

Mamme VS pedofili per le foto della sfida su Facebook, tanto allarme per nulla?

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Le mamme su Facebook, al di là delle catene in cui sono coinvolte per via della comunione della “maternità” con le altre donne amiche, sono sempre lì a postare foto dei figli, magari non facendone intravedere il volto, ma con il desiderio di mostrare i loro gioielli ad amici e parenti, vicini e lontani. Allora perché soltanto adesso scatta l’allarme?

Fuocoammare, da Lampedusa a Berlino attraversando il mare

Fuocoammare

Fuocoammare di Gianfranco Rosi trionfa al Festival del Cinema di Berlino conquistando l’Orso d’Oro come miglior film con un racconto che tocca le corde dell’anima e sa essere al tempo stesso di bruciante attualità e di raffinatissima poesia, per ciò stesso sospeso nell’atemporalità.

Il regista e la sua troupe hanno trascorso un intero anno sull’isola di Lampedusa, approdo di migranti, per raccontare l’arrivo dei migranti e la vita del luogo da un punto di vista diverso, più profondo e umano rispetto alle distorsioni televisive.

Rosi lo fa partendo dalle persone, quelle che popolano l’isola e quelle che attraversando il mare e mille pericoli vi giungono o si perdono per sempre tra i flutti. Lo fa sulle note di una vecchia canzone, che si intitola proprio Fuocoammare.

Fuocoammare è un brano strumentale lampadusano con ritmi che richiamano un vecchio fox trot e si ispirano ad un episodio storico avvenuto sull’isola durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, quando una nave militare bruciò al largo di Lampedusa per una notte intera con un incendio che illuminò il cielo per lunghe ore.

Oggi quella storia continua a raccontarla Giuseppe Fragapane, il dj della piccola emittente radiofonica locale e nipote di Pippo che all’epoca quella canzone la suonava. Le parole sono andate perdute, la musica perdura insieme ai ricordi e oggi vi si sovrappongono nuove storie.

Nasce un intreccio che è fatto dalla migliaia di vite che raggiungono le coste e anche da tutte quelle che si perdono nel mare. È una danza di vita e morte che sfiora ma più spesso investe con veemenza le vite di chi nell’isola nasce e cresce, rimanendoci per sempre, mentre passano le vite di chi vi approda solo per ricominciare a viaggiare verso una destinazione ancora lontana e indefinita. È una storia di persone, fatte di sogni ma soprattutto di concretezze. Una storia di mare, orizzonti e terra sotto i piedi, quando si ha la fortuna di arrivarci. Di viaggi, paure e speranze. Di orrore e di umanità.

Fedez è tornato single?

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Riuscite ad immaginarvi Fedez lontano dalla sua Giulia Valentina? I due hanno fatto sospirare i fan con le loro foto in vacanza insieme e fino a pochi giorni fa il rapper parlava di festeggiare il San Valentino con lei ma secondo il settimanale Chi non sta andando tutto a gonfie vele.

Bonus bebè negato alle famiglie adottive. È polemica in Lombardia

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C’è una polemica molto dura in corso in Lombardia dove il bonus bebè stabilito dalla Regione è stato negato ad una coppia di genitori adottivi. Questa misura a sostegno delle famiglie naturali sembra essere palesemente discriminatoria. Ci sono i limiti per parlare di incostituzionalità?

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Swan Luv, l’app che paga le spese del matrimonio

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Tutte le coppie che sperano di convolare a nozze ma non sanno dove prendere i soldi per realizzare il proprio sogno d’amore possono contare su una nuova app che paga le spese del matrimonio. Si chiama Swan Luv, è stata lanciata ufficialmente – e significativamente – proprio nel giorno di San Valentino e offre fino a 10.000 dollari a fondo perduto per organizzare il giorno più bello della propria vita.

Qualunque coppia squattrinata potrà così realizzare la propria favola in abito bianco e atmosfera principesca anche se non dispone di uno stipendio che possa coprire le spese dell’abito da sposa o del ricevimento per tutti gli amici. O magari del viaggio di nozze tanto desiderato.

Oggi molte coppie sono costrette a indebitarsi per poter far fronte alle spese necessarie per iniziare una nuova vita insieme, quasi tutte devono chiedere aiuto ai genitori o rinunciare ai propri sogni. Ecco perché Swan Luv ha deciso di intervenire. In un modo che va un po’ oltre la promessa di soldi in regalo e che val la pena indagare più a fondo.

Come funziona precisamente? Bisogna scaricare l’app e registrarsi, sottoponendo la propria richiesta. L’unico requisito necessario è una data di nozze entro due anni dall’inivio della propria candidatura. C’è anche un tetto massimo per la richiesta di denaro che non può superare i 10.000 dollari. Fin qui sembra la realizzazione di un sogno, né più né meno. A patto però che il matrimonio duri.

Se la coppia scoppia dovrà restituire i soldi elargiti per pagare le nozze, inclusi gli interessi maturati nel frattempo, come un prestito che va restituito solo se l’amore finisce. Le coppie che durano nel tempo, invece, non hanno alcun vincolo e posso godersi il proprio amore senza pensieri. E senza debiti.

Piovono già le polemiche da parte di chi accusa l’azienda di speculare sul divorzio. Dall’organizzazione però fanno sapere che in realtà il denaro restituito dalle coppie che si separano serve a finanziare le nuove coppie che si sposano, in un continuo circolo. Loro si accontentano di guadagnare attraverso la pubbblicità.

Oltre al finanziamento del matrimonio Swan Luv offre anche un servizio di consulenza matrimoniale per aiutare le coppie a restare insieme dopo le nozze. Le statistiche recenti inoltre dimostrano che i divorzi sono in calo (ma sono in calo anche i matrimoni e ci si sposa sempre più tardi). Chi se la sente di scommettere sul proprio amore a lungo termine?

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Sesso soft per San Valentino

Sesso soft: è questa la parola d’ordine per il San Valentino del 2016. La coppia ha bisogno di riscoprirsi, e ritrovare la passione. Non c’è occasione migliore di questa per trasformare una festa commerciale in un incontro per riavvicinarsi davvero.

coppia a letto

La vagina è ancora un tabù?

vagina

Tra artiste che tentano di spezzare i tabù sessuali e intere popolazioni femminili costrette al giogo maschile, c’è tutto un mondo in continuo mutamento anche se ancora lunga è la strada verso una percezione del corpo femminile davvero libera, non solo non sessualizzata e strumentalizzata dalla pubblicità ma anche scevra da tabù che perpetuano una posizione subalterna della donna.

Lo spunto per la riflessione ce lo fornisce un recente episodio accaduto nel corso di una puntata di Celebrity Big Brother, il Grande Fratello con i personaggi famosi che va in onda nel Regno Unito. Alcuni coinquilini uomini, frugando nel cesto della biancheria sporca, hanno trovato un paio di slip dell’attrice Stephanie Davis sporchi di secrezioni vaginali. I bellimbusti hanno esibito facce disgustate, mostrando a tutti gli slip e umiliando la loro proprietaria.

Il gesto, che il canale televisivo ha deciso di mandare in onda in nome dell’intrattenimento, ha suscitato reazioni contrastanti. Molte sono state le proteste verso l’atto di stupido bullismo e la scelta dell’emittente di trasmettere la scena, ancora di più le dichiarazioni di disgusto in accordo con gli uomini schifati dalle secrezioni vaginali trovate sulle mutandine.

Tra i termini utilizzati ci sono “disgustoso”, “da vomito” e “orrendo” per descrivere un fenomeno del tutto naturale. Una reazione diffusa e censoria nei confronti di qualcosa che va tenuto nascosto e, se svelato, stigmatizzato. La stessa reazione che suscitano, a diverso grado, anche i peli femminili e le mestruazioni.

Perché la pubblicita di un rasoio mostra gambe già perfettamente depilate e quella di un assorbente si serve di acqua blu per rappresentare il sangue mestruale? Perché la società non accetta il corpo delle donne così com’è. Mentre in un uomo peli e fluidi fisiologici sono considerati segno di virilità, in una donna sono vergogne da nascondere.

La vagina dunque è ancora oggi un tabù e dei più resistenti da spezzare. Tutto ciò non fa che perpetuare un atteggiamento misogino, arcaico e ancora troppo radicato nei confronti del corpo femminile considerato sporco, corrotto, contaminato.

La vagina espelle fluidi fisiologici naturalmente, con diversa consistenza e colore a seconda del periodo del ciclo mestruale. Nessuna donna può e deve essere umiliata da un trattamento così ridicolmente discriminatorio. E con ciò ci ricolleghiamo anche al tabù nei confronti delle mestruazioni, che invano da tempo si combatte, e alla più recente questione della tassazione degli assorbenti.

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