I 5 festival europei più importanti dell’estate 2014

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Sono sempre più numerosi gli appuntamenti musicali dell’Estate. In Europa e nel resto del mondo vediamo come dj, gruppi musicali e artisti partecipano a grandi festival, abbandonando i club durante il periodo estivo.

Purtroppo non possiamo dire lo stesso dell’Italia. Da noi l’unico evento musicale che si avvicina a queste tendenze europee, è il Rock In Roma, un appuntamento fisso da diversi anni nella programmazione romana e che viene considerato il punto d’incontro dei rocker italiani con quelli stranieri.

Ecco perché ho deciso di stilare per gli appassionati italiani di musica, una piccola rassegna dei 5 festival più importanti che animeranno l’estate 2014. Vi basterà investire un piccolo budget per l’ingresso e il soggiorno che vi permetterà di vivere uno degli eventi musicali più interessanti dell’anno.

 1.FIB – Spagna

FIB è il festival Internazionale di Benicàssim, un appuntamento spagnolo che compie ben diciannove anni. FIB è una quattro giorni di musica indipendente, pop, rock ed elettronica unita ad altre attività come teatro e cinema. Sicuramente è uno dei festival più completi del Vecchio continente, cui vale la pena partecipare almeno una volta nella vita. La line up di quest’anno prevede le esibizioni di: Tinie Tempah, Ellie Goulding, Kasabian, The Libertines, Lilly Allen, Ingrosso, M.I.A., Paolo Nutini e tanti altri.

Dove: Benicàssim

Quando: 17 al 20 Luglio

Info: fiberfib .com

2. BBK – Spagna

Altro festival in terra spagnola è il BBK, manifestazione della musica rock e pop di Bilbao. La prima edizione risale al 2006 ed è stata subito un grande successo. Quest’anno la line up non offre sorprese a livello artistico, poiché tutte le band sono comunque già parte del mondo mainstream. Ad ogni modo, anche per quest’occasione ci sono tanti motivi per andare: location da favola, buon cibo e la buona musica. Infatti, tra i gruppi partecipanti troviamo: The Black Keys, Franz Ferdinand, Phoenix, MGMT, The Lumineers, Crystal Fighters, John Newman e molti altri.

Dove: Bilbao

Quando: 10- 11-12 luglio

Info: bilbaobbklive.com

3. Rock en Seine – Francia

Il Rock en Seine è un festival di musica rock che si tiene al Domaine National di Saint-Cloud, nel parco di Château de Saint-Cloud a Parigi dal 2003. La location da favola è il giardino che fu progettato da André Le Nôtre, quindi uno di quei festival da vedere senza neanche conoscere la line up.

Quest’anno saranno protagonisti dell’undicesima edizione molti artisti internazionali, tra cui: Lana del Rey, Artic Monkeys, Portishead, The Prodigy, Queens of the Stone Age, Die Antwoord, Crystal Fighters, La Roux.

Dove: Parigi

Quando: 22-23-24 Agosto

Info: rockenseine.com/en

4. Sziget Festival – Ungheria

Sziget Festival è un festival musicale che si tiene sulla Óbudai-sziget (“isola della vecchia Buda”) a due km da Budapest, in Ungheria. Inizialmente l’evento nasce come rassegna per gruppi locali nel 1993 per poi migliorare il cast artistico anno dopo anno. Oggi è sicuramente uno dei festival più importanti al mondo. Sziget Festival conta più di 60 palchi e ospita musica ma anche dj set, teatro, proiezioni cinematografiche, danza, esibizioni circensi e di artisti di strada. È un evento unico nel suo genere, perché aperto ad ogni espressione artistica e musicale di qualsiasi nazionalità.

Quest’anno parteciperanno tra i tanti: Macklemore & Ryan Lewis, Queens of the Stone Age, The Prodigy, Placebo, Skrillex, Calvin Harris, Lilly Allen, Bastille, Imagine Dragons, Jake Bugg, Outkast, Salmo, Caparezza, Deadmau5 e Stromae.

Dove: Obudai sziget, vicino Budapest

Quando: 11 al 18 agosto

Info: szigetfestival.com

5. Tomorrowland – Belgio

È sicuramente considerato il festival dance per eccellenza. È famoso anche per le decorazioni fantasy dei palchi, insieme a fuochi d’artificio, fontane, fumo e coriandoli, che ne fanno un’esperienza sensoriale.
 Quest’anno per festeggiare il decimo anniversario del Festival si svolgerà per 2 week end consecutivi, anche se è già tutto sold out. Potrete comunque seguire in streaming le esibizioni dei vostri artisti preferiti: Above & Beyond, Afrojack, Alesso,

Carl Cox,
Diplo
, Hardwell
, 
Knife Party,
Krewella,
, Nicky Romero,
Paul Kalkbrenner, Steve Angello
, Sven Väth, Tiësto e Tommy Trash.

Dove: parco de Schorre, in Boom, Belgio

Quando: 18-19-20 luglio e 25-26- 27 luglio

Info: tomorrowland.com

Foto| Pagina Fan di Facebook Tomorrowland

12 parole per capire come cambiare il mondo

Sapori e saperi delle donne è un libro che Paola Leonardi ha iniziato a scrivere per gioco, poi, quando il progetto è diventato interessante ed importante, ha coinvolto anche Serena Dinelli. Hanno scelto insieme 12 parole utili per cambiare la donna e cambiare il mondo.  

La violenza delle parole contro le donne

La violenza contro le donne è contro le donne, a prescindere da tutto il resto. Un interessante video che circola in questi giorni su Youtube e sui social network, spiega meglio il concetto.

Italia, meno immigrati e più emigrati

Italia immigrazione emigrazione

E’ un momento di forte crisi economica e sociale per quasi tutti i Paesi del Vecchio Continente.

L’Italia è tra i Paesi più colpiti, basta pensare che l’anno scorso si è raggiunto il minimo storico dei nuovi nati. Altri sono i dati forniti dall’Istat: infatti, oltre ad essere tra quelli che fanno meno figli, siamo anche tra i Paesi più vecchi, registrando il maggior tasso di sessantenni nell’Unione Europea.

Il dato di questa ricerca che mi ha fatto più riflettere è un altro e riguarda il fenomeno che negli ultimi anni ha rappresentato il principale contributo per la crescita demografica: l’immigrazione. Si è passati, infatti, da 321 mila ingressi nel 2012 a 279 mila nel 2013. Secondo i dati Istat, solo 60 mila di questi sono trasferimenti provenienti dalla Romania, che hanno subito un crollo del 25%. Seguono il Marocco con 19 mila ingressi e la Cina con 18 mila con una riduzione del 12% rispetto l’anno precedente a quello di riferimento. Aumentano così i flussi degli immigrati che abbandonano l’Italia, come a dimostrare che sono proprio i residenti stranieri, le prime vittime della crisi: ben 10 mila rumeni, per esempio, sono ritornati nel loro Paese nel 2013.

Anche gli italiani emigrati all’estero sono in aumento: dal 2008 siamo passati da 40mila a quasi 100 mila, un dato davvero allarmante se pensiamo che solo nel 2012 hanno lasciato il Paese oltre 26 mila giovani, quindi 10 mila in più rispetto al 2008. La prima meta resta il Regno Unito con circa 13 mila trasferimenti, seguito da Germania (11mila) e Svizzera (10mila).

Infine, è in crescita anche il numero di cittadini italiani residenti in altri Paesi non europei, come l’Argentina in prima posizione per numero di iscritti all’anagrafe consolare. Nel complesso gli iscritti sono stati 4.828.279, con un aumento del 3,6% rispetto l’anno precedente. La maggiore presenza di italiani all’estero si registra in Argentina, per l’appunto, seguita da Germania, Svizzera, Brasile, Francia, Belgio, Regno Unito, Stati Uniti e Spagna.

Così, dopo essersi ridotte oggettivamente le possibilità di riuscita, tanti ragazzi del nostro Paese abbandonano il sogno italiano: tentare di farcela nel loro Paese d’origine. C’è, però, ancora una piccola parte di questi giovani che resta per ricostruire quella Grande Bellezza che tutti ci invidiano. E solo col tempo scopriremo se imprudenza e coraggio saranno premiati.

Foto | Thinkstock

Quello che gli uomini non fanno… tocca alle donne

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Le donne italiane dedicano alle faccende di casa il 200% del tempo in più rispetto agli uomini, secondo dati forniti dall’Eurostat (l’Ufficio statistico dell’Unione Europa).

Siamo tra gli ultimi per questa tendenza insieme ai nostri cugini spagnoli. E’ chiaro, quindi, che gli uomini italiani proprio non ne vogliono sapere di cucinare, stirare, piegare i panni, spazzare, spolverare, buttare l’immondizia. Questo dato non subisce modifiche neanche se sono entrambi i partner a lavorare ed anzi si aggrava con la presenza di figli.

Ma quali sono le cause di questa ingiusta situazione? Il ricercatore dell’Università di Torino Lorenzo Todesco ha provato ad analizzare i motivi di tale disparità nel saggio “Quello che gli uomini non fanno”. Dopo studi e ricerche accurate, il sociologo ha fornito delle spiegazioni per tutti questi numeri attraverso l’identificazione di due cause principali. La prima è la questione economica: se l’uomo è l’unica fonte di reddito familiare è la donna ad occuparsi dell’andamento della casa e dei figli, come per un tacito accordo. Lo stesso avviene se anche lei è nel mondo del lavoro, perché si presume abbia comunque un’attività lavorativa modesta rispetto quella del marito.

L’altra causa è l’influenza del contesto nazionale. Il nostro Paese è estremamente conservatore, soprattutto se confrontato con altre realtà europee. Non abbiamo delle strutture che possano aiutare le donne ad affaticarsi meno nello svolgimento delle attività domestiche ma soprattutto è assente la volontà di modificare la forma mentis che pervade tutto il nostro territorio e fa considerare le attività in oggetto delle faccende meramente femminili.

Purtroppo trovare una soluzione per questa disparità è tutt’altro che semplice. Dobbiamo comunque guardare il futuro con ottimismo perché, per fortuna, sono in lieve aumento le coppie giovani e con doppio reddito, che decidono di mettersi in gioco anche nella ridistribuzione dei compiti di casa. Forse perché hanno preso consapevolezza che può essere una delle tante causa di rottura della coppia.

Foto| west-info.eu

Violenza sulle donne, le raffigurazioni originali di Palombo per la sensibilizzazione ad uno dei problemi più urgenti in Europa

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Una delle piaghe più dolorose della nostra società è sicuramente la violenza sulle donne.

I dati sono allarmanti: solo in Europa, sessantadue milioni di donne hanno subìto violenza e due terzi di queste violenze non sono state denunciate perché dipese dall’aggressione da parte del proprio compagno.

Altro dato che lascia perplessi è il legame tra il record di abusi e il tasso occupazionale femminile. Infatti, i Paesi con tasso occupazionale più elevato sono quelli dove si manifestano maggiormente queste forme di violenza: Danimarca, Olanda, Svezia e Finlandia, dove quindi non è reale quel livello di parità che immaginiamo.

Tutti i dati che vi ho elencato sono frutto di una ricerca durata tre anni da parte dell’Agenzia dell’Unione Europea per i diritti fondamentali, la più estesa al mondo condotta su questo tematica.

E’ sicuramente difficile affrontare problemi come questo, ma l’errore più grande è assumere un atteggiamento di silenziosa indifferenza o aspettare semplicemente che le istituzioni adottino efficaci piani strategici per contrastare ed annientare il dilagarsi di questo fenomeno.

Per questo dobbiamo parlarne e promuovere le campagne di sensibilizzazione che hanno ad oggetto temi difficili come la violenza sulle donne. Ed è proprio per questo che oggi ho deciso di parlarvi  delel opere dell’artista salentino (ma trapiantato a Milano) Alexsandro Palombo, che ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica così delicata attraverso una prospettiva molto originale. Palombo ha unito il tema della violenza domestica ai volti delle più celebri principesse Disney ed eroine dei cartoni animati.

Così le immagini delle protagoniste che abbiamo da sempre associato ai più dolci sogni dell’infanzia, compaiono con ferite, tagli e contusioni, dovute ai comportamenti violenti dei rispettivi compagni. Sullo sfondo delle illustrazioni le scritte Stop! e Fermiamo la violenza sulle donne.

Un’iniziativa che si rivolge a tutti e lo fa attraverso un linguaggio originale e immediato, per trattare una questione delicata che richiede interventi di massima urgenza.

 

Foto| nextme.it, pagina Facebook di Alexsandro Palombo, Repubblica.it

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Homer and Marge Simpson The Simpsons Art Portrait Social Campaign Domestic Woman Women's Violence Abuse Satire Sketch Cartoon Illustration Critic Humor Chic by aleXsandro Palombo 1b

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Zanzare, come tenerle alla larga con gli oli essenziali

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Gli oli essenziali ci possono essere di grande aiuto per combattere le zanzare, quegli odiosi insetti che ogni estate arrivano puntuali con il caldo e mettono a dura prova la nostra pelle. Le zanzare si possono però tenere alla larga con gli oli essenziali il cui profumo risulta aessere particolarmente sgradevole per le zanzare.

Perché le donne chiedono sempre scusa?

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Non si fa altro che parlare di lotta al femminicidio, di rispetto per le donne, di ritorno al femminismo e di fermare la violenza sulle proprie mogli, figlie e ragazze. Ma il rispetto per le donne da dove inizia? Dovrebbe nascere dall’amor proprio che queste dovrebbero possedere e mostrare con orgoglio, mentre spesso ci si ritrova a dover chiedere scusa per qualche gesto ordinario e semplice, per qualcosa per la quale un uomo non chiederebbe mai scusa.