Si può vivere una gravidanza con cani e gatti?

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In gravidanza i problemi che una donna può avere sono numerosi, uno di questi è certamente la toxoplasmosi che induce tante famiglie a dimenticare cani e gatti per nove mesi e più. Ma la domanda da porsi è: si può essere incinte e trascorrere serenamente il tempo che separa una donna dal parto anche in compagnia di cani e gatti?

La risposta è affermativa perché gli animali domestici non sono pericolosi nel momento in cui i padroni rispettano le normali norme igieniche, li tengono puliti, li vaccinano e si lavano sempre le mani dopo averli accuditi.

Il terrore, come dicevamo in apertura, è legato alla toxoplasmosi che se trasferita dagli animali agli uomini può avere effetti disastrosi sul feto. Il fatto malato con le sue feci può contaminare cibi come verdure e frutta, carne o pesce ma questi alimenti sono pericolosi se consumati crudi. Il parassita responsabile della toxoplasmosi è inattivo dopo la cottura.

Ecco allora che per un’ulteriore tranquillità si può pensare che per nove mesi la verdura sia consumata soltanto cotta, oppure ben lavata e sbucciata (nel caso della frutta). In più mai toccare cose che vanno alla bocca con le mani sporche e usare sempre un coltello diverso per ogni pietanza, per esempio differenziare i tagli del pane da quello delle altre verdure.

E se non dovesse bastare? Ogni mese una donna incinta deve fare l’esame per capire se ha a o se ha avuto la toxoplasmosi. Questa malattia, comunque, è curabile attraverso gli antibiotici che vanno a curare anche il feto ed evitano complicanze malformative come cecità, sordità o ritardo mentale. Se al contrario la donna incinta già all’inizio della gravidanza è immunizzata, non serve nemmeno ripetere l’esame tutte le volte.

Photo Credits | Jean-Francois Rivard / Shutterstock.com

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