James Deen, il pornodivo accusato di stupro dalle colleghe

James Deen

A dare il via alle accuse è stata l’ex pornostar Stoya, che via Twitter si è scagliata contro James Deen, famoso pornodivo americano, accusandolo di averla stuprata.

Nel suo messaggio su Twitter si legge la pesante accusa:

 Io dicevo di no, fermati. Non riesco più ad annuire e sorridere quando la gente parla di lui.

Non è stata l’unica a rivolgere la stessa accusa a James Deen, anche la pornostar Joanna Angel ha denunciato il comportamento dell’attore, dichiarando di essere stata stuprata. Deen, al secolo, Bryan Sevilla, si è difeso usando lo stesso mezzo e scrivendo:

Rispetto le donne e conosco e rispetto i limiti sia in ambito professionale che privato.

Nel messaggio successivo si legge:

Voglio rassicurare i miei amici, fan e colleghi sul fatto che queste accuse sono false e diffamatorie.

La difesa di James Deen non sembra reggere e le accuse sembrano tutt’altro che diffamatorie, visto che dopo il coraggio trovato da Stoya anche altre donne hanno denunciato fatti analoghi. Il Daily Beast ha recuperato anche la testimonianza di Tori Lux, che ha raccontato di un comportamento molto violento:

Mi ha colpito in faccia e in testa. Mi sono alzata in piedi, ma prima che potessi rendermene conto mi ha afferrato i capelli e mi ha messo in ginocchio. Ero completamente stordita, non avevo idea di come reagire. Sentivo addosso la pressione di dover mantenere un comportamento professionale.

La donna ha accusato il collega di averla traumatizzata senza però voler lanciare un’accusa a tutto il mondo del porno. In molti si sono chiesti perché le ragazze abbiano deciso di parlare solo adesso e la spiegazione di Tori risulta la più chiara:

La ragione di ciò è perché la gente e la polizia in particolare tendono a credere che i lavoratori del sesso si sono messi da soli in pericolo e quindi non possono essere aggrediti.

Photo Credits | Instagram

 

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