Gianluca Grignani arrestato, si scusa con i Carabinieri su Facebook

gianluca grignani

Gianluca Grignani questa volta l’ha combinata grossa ed è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale mentre si trovava con la famiglia in vacanza a Riccione.

A chiamare i Carabinieri è stata la moglie del cantante quando ha visto che la situazione stava degenerando, Gianluca Grignani ha già ammesso i  suoi problemi con l’alcol poco tempo fa, quando era salito ubriaco sul palco per un concerto di Omar Pedrini. Quando sono arrivate le forze dell’ordine il cantante è scappato e ha colpito un Carabiniere alla gamba, un altro invece è stato spinto giù per le scale.

Su Facebook arriva l’ammissione di colpa da parte di Grignani, ma anche la sua versione dei fatti:

State leggendo un sacco di cose, e le state commentando, e per quanto vi garantisco che non ci si abitua mai ai giudizi sommari e a certe cattiverie gratuite, è giusto e normale che sia così. E lo accetto. Non lo scoprite oggi e non ve lo devo raccontare che non sono una persona facile. E non lo sono né per me, né per chi mi sta intorno. Ma tant’è. Non mi nascondo, credo di non averlo mai fatto (e credo ve ne siate accorti negli anni). Né tantomeno ho mai pensato di aver qualcosa da insegnare a qualcuno, né ho mai pensato di poter essere d’esempio per chicchessia. Detto ciò. Non sono in questura né in ospedale, ma a casa con Francesca e i bimbi.

Il cantante giustifica l’accaduto così:

Ieri ho avuto una giornata difficile. Brutta. Si, perchè capita anche a noi privilegiati, quelli per intenderci baciati dalla fortuna e dal successo, quelli che non sono costretti ad alzarsi tutte le mattine all’alba per andare a lavorare e tutto quello che meglio vi viene da pensare. Ero stanco, nervoso, ansioso, mi è venuto un attacco di panico, ho avuto paura, e ho perso il controllo. Non ce l’avevo con nessuno, non ho alzato le mani su nessuno, stavo male, ho bevuto, quando Francesca ha capito la situazione si è allontanata con i bimbi e ad assistermi è rimasto un mio amico. Mi mancava l’aria, mi mancava tutto, avevo evidentemente bisogno d’aiuto e abbiamo chiamato i carabinieri. Non ho buttato nessun rappresentante dell’Arma giù dalle scale, non ho aggredito nessuno, ma ero in stato confusionale e caricarmi sull’auto non è stato semplice e probabilmente è volata qualche spinta. Affronterò tutto questo esattamente per quello che dev’essere, e ne pagherò le conseguenze.

Dopo il chiarimento, arrivano le scuse:

Su tutto voglio scusarmi con i Carabinieri intervenuti sul posto, e con chi ieri sera se l’è dovuta vedere col peggio di me. Che c’è, è sempre li, da doverci fare i conti tutti i giorni. E a volte esagera.

photo Credits | Getty Images

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