Demi Lovato sulle unioni civili

Demi Lovato ha esordito come attrice in Barney and Friends e poi ha realizzato diverse produzioni per Disney Channel. Adesso sembra abbia trovato la sua vocazione nella musica ed è un’apprezzatissima cantante.

Demi Lovato vuole dunque sfruttare il suo “fascino” per supportare i diritti dei gay, delle lesbiche, dei bisessuali e dei trasgender (LGBT). Ha realizzato per questo un video in cui parla delle unioni civili. Il suo video rientra in un’ampia campagna di promozione dei diritti umani.

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Demi Lovato si autodefinisce una devota cristiana e sottolinea che anche i LGBT hanno una loro identità spirituale e per questo si deve garantire loro la possibilità di unirsi in matrimonio. Le unioni civili non dequalificano l’istituto del matrimonio, al contrario lo rafforzano.

Il suo messaggio è molto semplice e arriva diritto al cuore degli ascoltatori: “proteggiamo l’amore e rafforziamo l’istituzione del matrimonio, consentendo alle coppie dello stesso sesso di sposarsi legalmente”.

Demi Lovato, in passato, si era già avvicinata al tema dei diritti degli omosessuali, approfondendo il tema nella sua carriera di attrice: aveva infatti interpretato un personaggio lesbico in una serie tv, Glee. L’attrice non ha mai fatto outing ma ha rivelato che il tema dei diritti dei LGBT le è molto caro perché suo nonno era gay.

L’omosessualità del nonno è venuta fuori quando ha iniziato a diffondersi il movimento dei diritti dei gay. Demi Lovato spiega che suo nonno è stato un pioniere nella difesa dei diritti LGBT perché nel 1960 ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto. Peccato, spiega la cantante, che non abbia avuto il tempo di vedere i progressi fatti dalla società americana in tal senso.

In Italia, si inizia a parlare di unioni civili negli anni Ottanta e in particolare nel 1986 quando l’Interparlamentare donne comuniste arriva a presentare una proposta di legge al senato e alla Camera dei deputati. Tra le prime firmatarie ci sono Ersilia Salvato al Senato e Romana Bianchi e Angela Bottari alla Camera.

L’ultima proposta tricolore sull’argomento risale ormai al 2007, anno in cui il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che riconosce le convivenze in Italia sotto il nome di DICO.

E voi siete a favore delle unioni civili? E dei matrimoni tra persone dello stesso sesso? Pensate che estendere le unioni civili rafforzi l’istituto del matrimonio?

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