Bambini lettori del futuro se mamma e papà leggono ad alta voce

L’amore per la lettura può essere considerato ereditario per questo, un papà e una mamma, sono chiamati a fare un grosso dono ai figli, leggendo con loro dei libri. Non stiamo parlando certo dell’insegnamento della lettura, per quello ci sono le scuole.

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I genitori, la mamma o il papà, devono condividere con i bambini la lettura dei libri, devono sfogliare con loro il libro, lasciarglielo maneggiare, custodire con cura un momento intimo come quello della fiaba prima di andare a dormire.

Leggendo insieme si condivide la storia e si condivide il tempo, ma soprattutto si condivide una passione. Il bambino, in questo modo, è stimolato a livello cognitivo e le ricerche parlano chiaro: sarà avvantaggiato anche quando andrà a scuola. I pediatri parlano di early education, cioè di apprendimento precoce. Le neuroscienze, infatti, confermano che le letture ad alta voce nel primo anno di vita, garantiscono dei benefici cognitivi non indifferenti ai bambini.

I bambini, con i libri e con la lettura, hanno un rapporto diverso in base all’età. Fino a 1 anno, per esempio, il libro lo devono maneggiare, mordere, sfogliare, quasi distruggere. Per questo sono preferibili libri costruiti con materiali atossici e resistenti, che riportano figure dai colori vivaci e disegni di oggetti famigliari.

Dopo l’anno, il bambino continua a preferire i libri maneggevoli ma ha bisogno anche di piccole storie che riguardano le azioni più comuni come mangiare, dormire o giocare. Dopo i 15 mesi, invece, si può provare la lettura di brevi libri con frasi facili che il bambino può ricordare man mano a memoria, così da partecipare attivamente alla lettura. Dai 18 mesi in poi funzionano i libri che parlano di animali buffi e che abbiano qualche rumore. Dai due anni in poi, invece, il bambino inizia ad immedesimarsi nei personaggi e per questo è importante trovare delle storie, delle piccole avventure.

La presa di coscienza dell’importanza della lettura non va di pari passo con la diffusione dei libri, almeno nel nostro paese dove i libri sono una merce molto rara e soltanto un persona su due, dopo i 15 anni, dichiara di leggere almeno un libro l’anno.

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