Allattamento al seno, in Europa le mamme rinunciano dopo poche settimane

allattamento misto

L’allattamento al seno è stato oggetto di una lunga campagna mediatica dell’OMS e dell’UNICEF che hanno sempre promosso l’insostituibilità del latte materno. Eppure allattare è faticoso e le mamme cedono al latte artificiale molto prima di aver raggiunto il limite consigliato dei 6 mesi. Una ricerca mette nero su bianco il flop dell’allattamento. 

Moltissimi gruppi di supporto alle mamme che hanno appena partorito o sono in attesa di conoscere il loro piccolo, promuovono a spada tratta l’allattamento al seno: perché il latte materno è più nutriente, perché il latte materno è pieno di anticorpi, perché l’allattamento contribuisce a stabilire un ottimo rapporto tra madre e figli. E chi lo nega?

L’allattamento al seno però, è anche faticoso e spesso le mamme non riescono a dedicarsi a questa attività e nonostante siano piene di sensi di colpa, passano al biberon per paura che il neonato non cresca sano e forte. E così gli appelli per l’allattamento al seno vanno alle ortiche. Una recente ricerca dimostra che in Europa questi appelli sono stati un flop.

Soltanto in Finlandia, infatti, le mamme allattano esclusivamente al seno mentre in Francia dopo 3 settimane si passa al biberon. In Italia il 70% dei bambini di 4 mesi è già nutrito con il biberon. Gli esperti consigliano da sempre di allattare al seno almeno 6 mesi.

Facendo una panoramica più generale che non tiene conto delle differenze nazionali diremo che in Europa:

  1. Subito dopo la nascita il 90% delle donne allatta esclusivamente al seno
  2. Alle dimissioni dall’ospedale la percentuale delle donne che propongono soltanto il latte materno scende al 77%
  3. Ai 4 mesi dalla nascita soltanto il 31% delle mamme allatta soltanto al seno
  4. Ai 6 mesi dalla nascita allatta esclusivamente al senso il 10% delle mamme

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