Alimentazione vs reflusso gastrico, 4 accorgimenti utili

 

Alcuni accorgimenti allora possono fare la differenza per combattere bruciore di stomaco, nausea e senso di pesantezza tipici del reflusso gastrico. Scopriamo allora come comportarci quando siamo alle prese con questo disturbo.

1. Mangiare poca carne

Mangiare poca carne è un buon consiglio da seguire per chi soffre di disturbo esofageo. E’ una fonte di colesterolo e grassi e può contribuire in modo massiccio a fare comparire i sintomi tipici del refusso.

2. Ascoltare il proprio corpo

Ascoltare il proprio corpo in rapporto all’alimentazione è fondamentale. Ci saranno dei cibi che, rispetto ad altri, ci daranno più fastidio. Basta dunque ascoltarci, per individuarli nel più breve tempo possibile e aggiustare il tiro in corsa, scegliendo nel modo giusto gli alimenti da portare in tavola.

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3. Non esagerare con gli oli

Gli oli, proprio perché grassi e per lo stesso motivo della carne, potrebbero rilassare lo sfintere gastrico aumentando l’entità dei sintomi tipici del reflusso gastrico. Meglio quindi non esagerare, per mantenere sotto controllo il disturbo.

4. Masticare bene

Masticare bene il cibo è importante sempre quando si parla di alimentazione ma questo aspetto assume maggiore rilevanza per chi si trova ad affrontare il problema di reflusso gastrico. Mangiare lentamente e masticare bene aiuta lo stomaco a digerire meglio e questo passaggio è fondamentale per abbassare al minimo i rischi di nausea e pesantezza di stomaco.

Pochi accorgimenti potrebbero dunque essere utili quando si parla di alimentazione e reflusso gastrico. Teniamoli sempre presenti!

Foto | Thinkstock

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