È vero che gli antibiotici rendono i bambini obesi?

Uno studio pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics dice che i bambini che nei primi due anni di vita sono sottoposti ad almeno 4 cicli di antibiotici hanno il 10 per cento di rischi in più di diventare obesi entro i 5 anni. I bambini che non assumono farmaci, quindi, è più facile che rispettino il loro percentile di crescita e abbiano il loro peso forma.

Questo non vuol dire che gli antibiotici non vadano somministrati e i ricercatori non hanno alcuna intenzione di suggerire ai genitori di non curare i figli. Dalla Bloomberg School of Public Health arriva soltanto una conferma della relazione che c’è tra l’uso degli antibiotici e l’insorgere dell’obesità. La loro ricerca parte dall’analisi di 64 mila cartelle cliniche di bambini in un periodo che va dal 2001 al 2013. Di questo campione, il 70% dei bambini aveva fatto almeno 3 cicli di antibiotici in 24 mesi.

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Ogni bambino ha risposto in modo diverso ai medicinali assunti ma si è visto che l’obesità riguardava soprattutto quei bambini che avevano assunto antibiotici generici e non antibiotici specifici. Questi medicinali generici, usati in modo indiscriminato per la cura di molte malattie, possono far ingrassare i piccoli, alterando la flora batterica intestinale.

L’alterazione in questione, infatti, elimina anche i batteri responsabili del controllo del peso e della gestione del metabolismo. Non accade lo stesso con gli antibiotici specifici che si dedicano alla distruzione dei batteri che hanno causato la malattia diagnosticata al bambino.

La predisposizione all’obesità, comunque, oltre ad essere legata ai medicinali, si lega all’assunzione eccessiva di calorie, all’uso di alimenti poco nutrienti e alla scarsità di esercizio fisico.

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