Smaltimento rifiuti, come farlo nel modo corretto

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Come si può fare lo smaltimento dei rifiuti in modo corretto? Utilizzando dei criteri per il riconoscimento degli scarti, distinguendoli in base all’origine o alla pericolosità. Ecco come regolarsi per non avere problemi con quel che vogliamo buttare. Lo smaltimento dei rifiuti è un argomento importante per quel che riguarda il rispetto della natura e di se stessi. Per questo è importante che tutti in casa sappiano distinguere gli scarti e adottino un criterio per il regolare riconoscimento dei rifiuti.

Secondo le distinzioni più comuni che si fanno oggi, i rifiuti si dividono in urbani, speciali, pericolosi e speciali pericolosi.

I rifiuti urbani sono quelli più diffusi e di questa categoria fa parte l’immondizia casalinga, come l’organico vegetale e gli scarti legati alle aree verdi, ad esempio l’erba del giardino tagliata.

Ai rifiuti urbani si contrappongono i rifiuti speciali che sono tutti quei rifiuti legati allo smaltimento dei materiali da parte delle aziende, quindi rifiuti liquidi e solidi, legati allo smaltimento di materiali da parte di attività commerciali o anche di uso casalingo. In questo grande calderone s’inseriscono i macchinari, o meglio gli elettrodomestici, dalle lavatrici al tostapane che potrebbero dover essere smaltiti.

Ci sono infine i rifiuti urbani pericolosi, conosciuti anche con la sigla RUP che sono quelli domestici che devono essere smaltiti con la massima accuratezza. Si tratta di materiali pericolosi se dispersi in natura o se buttati con gli altri rifiuti. Il caso classico è quello delle pile e dei medicinali, sia liquidi che solidi.

Photo Credits | Samuel Cohen / Shutterstock.com

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