Sanremo 2016, Eros Ramazzotti vorrebbe passare inosservato

Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli

Eros Ramazzotti sarà uno dei superospiti di Sanremo 2016 che prende il via proprio oggi e ha concesso un’intervista al settimanale Grazia in cui parla anche dei pro e dei contro del successo.

La fama la deve proprio a Sanremo, ai tempi di “Una terra promessaEros Ramazzotti era uno sconosciuto, oggi lo conoscono in tutto il mondo:

Il Festival di Sanremo è l’Italia. È un rito di cui non possiamo fare a meno: un po’ come il Natale. E tornare è sempre una grande emozione. Quando cantavo Terra promessa ero un ragazzo. Da Roma mi ero trasferito a Milano e, nel viaggio di andata verso la Liguria, mi ero fermato a un autogrill: ero un perfetto sconosciuto. Invece la mattina dopo la vittoria, in autostrada, tutti mi acclamavano.

Dalla periferia di Roma al successo, le grandi collaborazioni, il matrimonio con Michelle Hunziker, la nascita di Aurora e poi quello con Marica Pellegrinelli e l’arrivo di altri due figli, Raffaella Maria e Gabrio Tullio, ai quali cerca di insegnare sani principi:

Sì, spiego loro che tutto quello che possiedono, io non lo avevo. Ma non lo faccio pesare, altrimenti diventa un’arma a doppio taglio. Racconto che ciò che ho conquistato l’ho ottenuto con l’onestà e il duro lavoro, perché anche questo è un lavoro duro.

Tuttavia il successo ha un prezzo da pagare ed è la totale assenza di privacy, che ogni tanto può pesare:

Ho provato a fare la spesa al supermercato, ma arrivare alla cassa dopo otto ore e un’infinità di selfie e di dediche non è il massimo. Soprattutto a Milano, dove si è sempre di corsa. Quello che mi manca di più è lo sguardo anonimo della gente. A volte mi manca la possibilità di essere una persona invisibile.

Photo Credits | Getty Images

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