Perdite da impianto e la paura di non essere incinte

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Le perdite da impianto sono legate al momento in cui l’embrione si annida nella parete uterina, al momento in cui l’embrione ha trovato il posto più favorevole per cominciare lo sviluppo di una nuova vita. Non c’è da aver paura nonostante si visualizzino perdite di colore scuro simili alla mestruazioni. 

Spesso si aspetta così tanto una gravidanza che un nuovo ciclo di mestruazioni è accolto come una disgrazia. Ma se quelle perdite non fossero mestruazioni? È vero che l’amenorrea, quindi l’assenza di ciclo mestruale, è il segno tangibile di una gravidanza in corso ma nel 6-7% delle gravidanze iniziali, la donna può avere delle perdite di sangue. Queste perdite sono collegate al momento in cui l’embrione arriva a contatto con la parete interna dell’utero ma si verificano in corrispondenza dell’eventuale ciclo mestruale e per questo spaventano.

In effetti ci sono da considerare bene i tempi dell’annidamento o nidazione: se l’ovulazione avviene 14 giorni prima della mestruazione, poi bisogna dare un paio di giorni agli spermatozoi per fecondare l’ovulo. Questo vuol dire che il concepimento avviene intorno al 12esimo giorno prima dell’eventuale ciclo mestruale.

Il concepimento deve avvenire nella tuba e per la precisione nella parte più vicina all’ovaio. L’embrione, per raggiungere questo posticino rassicurante impiega circa 6 giorni, poi gliene servono altri due per trovare il posto più adatto per annidarsi. L’impianto dell’embrione, è il momento in cui queste perdite rosso scuro o marroncine si presentano. La donna è naturale che pensi subito a una minaccia d’aborto o all’arrivo del ciclo.

Il fatto è che non si sa con certezza perché si verifichino delle perdite di sangue dopo il concepimento ma possono esserci. Qualcuno dice che derivano dalla rottura di piccoli vasi sanguigni, oppure siamo davanti a del sangue rimasto nella cavità uterina dalla precedente mestruazione. Fatto sta che non sono abbondanti, durano pochissimo e non sono abbinate a dolori al basso ventre. Ecco perché, con un po’ di calma, si può evitare di confonderle con il ciclo mestruale vivendo l’inizio della gravidanza con molta serenità.

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