Manichini di adolescenti incinte, il Venezuela scandalizza

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In Venezuela si cerca di aprire un dibattito su un argomento che tocca da vicino la popolazione, quello delle gravidanze in età adolescenziale. Le statistiche dicono che ogni tre minuti una ragazza rimane incinta. Ecco allora che a partire dalle abitudini di consumo si provano a cambiare i modi di fare.

Nelle vetrine di una catena di negozi molto quotate sono stati presentati dei manichini particolari: delle ragazze incinte. Sono tre manichini con gonne blu e magliette celesti, praticamente indossano la divisa tipica della scuola media ma hanno il ventre ingrossato. Sono manichini di adolescenti incinte. È possibile vederle nel centro di Caracas.

L’idea dei manichini di questo tipo è venuta a due organizzazioni di assistenza sociale che operano in Venezuela, Fundanas e Construyendo Futuros. Il loro obiettivo è indicare alla società civile e allo Stato quello che in Venezuela è percepito come un problema ma trattato come un tabù.

Il lavoro di queste organizzazioni è in linea con quanto fatto dalle Nazioni Unite che dicono di essere molto preoccupate per l’aumento del numero di adolescenti incinte e per l’aumento della mortalità materna in Venezuela. Sembra infatti che nel 2010, in questo Paese, il tasso di natalità tra adolescenti fosse di 101 ragazze ogni 1000 donne tra i 15 e i 19 anni. Si tratta dell’indice più alto di tutto il Sudamerica.

In Italia questa notizia è considerata curiosa ed esotica perché il problema non c’è, anzi, nel nostro Paese si vive la situazione opposta: le mamme sono sempre più anziane al momento della prima gravidanza. L’annuario statistico sull’Infanzia e sull’adolescenza 2014 della Regione Friuli Venezia Giulia indica che le donne del Belpaese posticipano la prima gravidanza dopo i 32 anni, spesso per motivi di lavoro e per motivi economici.

Secondo voi, mamme, qual è il vero problema: quello venezuelano o quello italiano? E come si può risolvere la situazione?

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