Legge anti-anoressia per le modelle in Francia

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Scatta la legge anti-anoressia per le modelle in Francia che dovranno obbligatoriamente esibire ogni due anni un certificato medico che attesti il loro stato di salute e la compatibilità con il mestiere della passerelle (con la specifica dell’indice di massa corporea (BMI), ovvero il rapporto tra peso e altezza). La decisione fa scalpore e mira senza mezze misure a combattere i disturbi alimentari così tanto frequenti nel mondo della moda.

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Oltre all’obbligo del certificato medico per coloro che vogliono esercitare il mestiere di modelle, la legge prevede anche l’obbligo di specificare sui messaggi pubblicitari se una fotografia sia stata ritoccata per migliorare o arrotondare le curve della modella in questione. Chiaro, anche in questo caso, l’intento ovvero quello di scoraggiare – specie tra le giovanissime – modelli di bellezza eccessivamente magri che siano il risultato di disturbi alimentari importanti come appunto l’anoressia. E’ proprio il Ministero della Salute parigino a palesare l’obiettivo della legge anti-anoressia:

Evitare la promozione di ideali di bellezza impossibili e prevenire l’anoressia tra i giovani

L’anoressia è ancora oggi, in Italia e in tutto il mondo, una delle malattie più frequenti specie tra le adolescenti che, nel tentativo di assomigliare alle modelle spiattellate sui giornali, riducono drasticamente l’assunzione di cibo per dimagrire e assumere un aspetto per loro più gradevole. Ed è proprio il mondo della moda quello più colpito, con modelle spesso eccessivamente mare che sono certo di esempio per le ragazzine “normali”. E allora la Francia corre ai ripari.

Foto | Thinkstock

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