Joni Mitchell per Yves Saint Laurent primavera 2015

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Rivoluzione in casa Yves Saint Laurent: Hedi Slimane il direttore creativo della maison francese, sceglie Joni Mitchell come volto-testimonial della collezione primavera 2015.

La storica cantante folk canadese, 70 anni, viene colta in tutta la sua bellezza e in tutto il suo fascino: scatti in bianco e nero, candidi e lunghi capelli bianchi trattenuti da un fedora nero, inconfondibile tunica folk disegnata appositamente da Slimane, sguardo penetrante o perso lontano, il volto di Joni Mitchell viene catturato artisticamente nella luce soffusa di Bel Air, luogo già caro a Slimane. E Joni Mitchell incarna perfettamente l’estetica Anni Settanta e rockn roll che Slimane vuole regalare alla maison francese.

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Di certo la scelta della celebre cantante folk canadese come testimonial primavera 2015, il designer-fotografo continua la sua personalissima rivoluzione all’interno della storica maison francese: dopo anni di incontrastato dominio di Kate Moss e dintorni, Slimane, ha lanciato il nuovo progetto Saint Laurent Music Project, puntando l’occhio su cantanti come Courtney Love, Daft Punk, Marilyn Manson, ma anche Marianne Faithfull e Kim Gordon, due icone femminili del Novecento che segnano un punto di rottura (e di rivoluzione) nella storia di YSL, del costume e della moda.

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D’altra parte una rivoluzione forse è già in atto: Phoebe Philo aveva già scelto l’ottantenne Joan Didion, giornalista, scrittrice e saggista americana, come volto per Céline. A questo punto il dubbio forse è lecito: che sia finita l’epoca incontrastata delle top e delle giovanissime?

Juergen Teller, Courtesy of Céline

Probabilmente no, o almeno non del tutto, ma è anche vero che i designer sembrano voler restituire lustro alle loro collezioni attraverso l’esperienza e la forza delle grandi donne, ben consapevoli di tutto quello che hanno rappresentano e che continuano a rappresentare.

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