Francesca Pascale in vacanza senza Silvio Berlusconi

La crisi sembra essere superata e forse non c’è mai stata, ma i sospetti sono tornati quando Francesca Pascale è partita da sola per la Sardegna.

Silvio Berlusconi non si ferma mai, continua a dedicarsi interamente alla politica e si sta rimettendo in forma per risolvere i problemi del Paese (a modo suo, ovvio), ma intanto Francesca Pascale qualche giorno di vacanza se l’è preso. Nove anni che vive per lui, spiega, e da tre è sempre al suo fianco, una piccola pausa se l’è pure meritata, così è andata a Villa Certosa con una manciata di amici, tra cui Alfonso Signorini, che ha spiattellato l’intervista esclusiva sul settimanale Chi.

Gli ultimi tre anni li abbiamo passati sempre insieme, senza separarci mai. Sono nove anni che vivo per lui, ma questo non significa che non sia importante ogni tanto trovare degli spazi propri. E questa manciata di giorni al mare in compagnia dei miei amici più cari, mentre lui ha deciso di osservare una dieta rigida per tornare in forma, anzi, ancora più in forma, è l’occasione per apprezzare ancora di più quello che ci lega.

Le liti tra Silvio Berlusconi e Francesca Pascale sono ormai cosa nota, tanto che sembrava che ormai fossero arrivati a lasciarsi, ma lei spiega che il loro rapporto è turbolento ma si amano:

Va tutto bene. C’è armonia, c’è cuore, c’è testa tra di noi. Io e Silvio litighiamo ogni 5 minuti, ma facciamo pace ogni 10. Ci vogliamo molto bene. Chi ci vuole in crisi, è perché probabilmente non sopporta di vederci uniti. O perché non ha molto altro da fare nella sua vita. Quel che conta nel nostro rapporto non è quello che si legge sui giornali, ma quello che viviamo giorno dopo giorno. E il nostro affetto è l’unica certezza che ho nella mia vita.

Tuttavia la vacanza di Francesca Pascale non è durata troppo, perché lei stessa ammette di sentire subito la mancanza del compagno:

Domani torno a casa, senza di lui non so stare. Il presidente è contagioso. Quando ci si abitua a lui, alla sua saggezza, alla sua dolcezza, al suo ottimismo, alla sua ironia è difficile farne a meno. Se gli italiani avessero la possibilità di conoscerlo personalmente e di passare appena un quarto d’ora con lui non potrebbero non votarlo. Davvero lo voterebbero tutti.

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