Su Facebook anche le foto delle donne che allattano

I social network hanno ristretto l’uso delle foto che mostrano le nudità femminili ma le donne hanno avviato una protesta, anzi una social protesta all’insegna dell’hashtag #FreeTheNipple, che vuol dire “Liberate i capezzoli”. Adesso le donne che allattano possono pubblicare le loro foto con i bambini impegnati nella poppata.

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Facebook, come Instagram, aveva censurato numerosi scatti applicando in modo uniforme e automatico il divieto di pubblicare foto di nudi e quindi anche foto di mamme che allattavano. Adesso alla domanda sul permesso di pubblicare foto di “madri che all’allattano al seno”, Facebook risponde in modo affermativo sottolineando che riconosce “la bellezza e la naturalezza dell’allattamento al seno”.

Il social network più famoso del mondo, in più, sulla campagna #FreeTheNipple, aggiunge di apprendere con gioia dell’esigenza delle mamme di condividere online l’esperienza dell’allattamento. La campagna social “Liberate i capezzoli” ha scosso gli animi, grazie anche al coinvolgimento di testimonial illustri come Miley Cyrus, Scout Willis, o la cantante Rihanna.

Il cambiamento di posizione di Facebook, così come in precedenza le sue discutibili limitazioni, sono state ampiamente pubblicizzate, in primo luogo dalla blogger femminista Soraya Chemaly.

Per verificare che Facebook avesse fatto realmente un passo avanti, anche la blogger Paala Secor ha fatto una prova, postando una sua foto mentre allattava il figlio, una foto in cui i capezzoli erano assolutamente visibili. La foto, in prima battuta è stata rimossa per poi essere ripubblicata per via dell’applicazione della nuova policy.

Il tema dell’allattamento in pubblico, così, è balzato sulle prime pagine dei giornali. Il tema continua ad essere molto discusso anche dagli utenti che in alcuni casi trovano pornografiche o prive di gusto le proposte fotografiche delle mamme impegnate nell’allattamento.

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