Tumori e immunoterapia, gli esperti: “Un cambiamento epocale”

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Un cambiamento epocale, che presto riguarderà tutta l’oncologia’‘. Così i medici definiscono l’immunoterapia che presto potrebbe diventare lo strumento più efficace per la cura del cancro. Una svolta confermata dalla mole di studi e dati presentati al Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) che si è concentrata proprio sul legame tra tumori e immunoterapia.

Francesco Cognetti, direttore dell’Unità Oncologia medica del’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma, fa in merito alcune annotazione importanti anche in ottica futura:

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L’immunoterapia ha portato un cambiamento epocale nel modo stesso di considerare la malattia: non solo si registrano miglioramenti decisivi ma si tratta di miglioramenti a lungo termine e dunque che si mantengono per lunghi periodi, e questo apre una prospettiva nuova per tantissimi pazienti

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Presto dunque l’immunoterapia – che utilizza il sistema immunitario come arma decisiva per contrastare la malattia – potrebbe essere allargata al trattamento di un numero sempre maggiore di neoplasie: oltre a cancro al polmone, fegato, melanoma, che già sono stati trattati con immunoterapia, anche tumori della testa e del collo, del rene, della vescica, mielomi e alcuni linfomi potrebbero essere combattuti con sempre maggior efficacia. Gli studi portati al Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) sono stati tanti, ma ancora c’è da andare cauti. Nuovi studi saranno comunque necessari per capire in quali casi l’immunoterapia potrà rivelarsi la strada migliore da seguire per il trattamento dei più svariati tipi di cancro.

Fonte | Ansa
Foto | Thinkstock

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