100 donne straordinarie

100 donne straordinarie per un libro di favole moderne

100 donne straordinarie

E se le eroine a cui ispirarsri non fossero più le principesse delle fiabe classiche ma 100 donne straordinarie che hanno cambiato il mondo? Solo loro più di molti personaggi delle favole, ormai anacronistici, a diventare l’esempio delle future generazioni. Ma anche di tutte noi.

Nasce così il progetto di un libro di favole moderne lanciato su Kickstarter Timbuktu Labs, una start-up che è già riuscita a raccogliere il triplo dei fondi necessari per lanciare l’idea trasformandola in realtà.

Non più favole che raccontano di principesse salvate da spaventosi draghi o cupe torri da splendenti principi su un cavallo bianco ma donne vere che hanno fatto qualcosa di grande, ciascuna nel proprio campo, diventando ispirazione per le bambine di oggi che nella scarpetta di cristallo capace di cambiare la vita ad una ragazza non credono più.

D’altronde ormai da tempo anche la Disney ha aggiornato le proprie principesse rendendole non fanciulle da salvare ma eroine indipendenti e forti, capaci di salvarsi da sole. Nessuna negazione della tradizione, quindi, solo la volontà di aggiornarsi proponendo modelli diversi e in linea i tempi in cui viviamo.

Il libro che nasce da questa idea si intitola “Good Night Stories for Rebel Girls” e contiene 100 storie illustrate da altrettante artiste che raccontano la vita di donne straordinarie eppure normali, reali. La campagna è stata lanciata lo scorso 27 Aprile ma è già ben oltre l’obiettivi inziale, stabilito in 40 mila dollari.

Tra le donne che sono state scelte per il nuovo libro di favole ci sono tra le altre scienziate, sportive, danzatrici, pittrici e astronaute, tutte diverse e tutte con qualcosa in comune, la voglia di arrivare lontano. Da Frida Kahlo alla regina Elisabetta I passando per Serena Williams, ciascuna di loro ha compiuto una grande impresa, ha fatto della propria vita un esempio. A loro oggi ci ispiriamo, con buona pace di Biancaneve e Cenerentola.

principesse disney con un corpo realistico

Le principesse Disney con un corpo realistico

principesse disney con un corpo realistico

Come sarebbero le principesse Disney con un corpo realistico è quello che si sono chiesti spesso in molti. Gli artisti hanno nel tempo reso visibile questa fantasia alla rovescia che rende i personaggi delle avventure fiabesche un po’ più vicine e simili a noi donne reali.

Lo ha fatto anche TheNamelessDoll, artista che ha creato una serie di gif con le principesse animate ma opportunamente aggiustate nelle proporzioni e nei volumi in modo da apparire più realistiche che mai, con un corpo più simile a quello di una donna comune.

Addio vitini stretti e impossibili e silhouette minute e flessuose: Anna e Ariel, Belle e Cenerentola nelle opere dell’artista somigliano più a noi che a se stesse. Dopo averle viste calate nell’epoca contemporanea e con i capelli in disordine, è tempo di una nuova demistificazione. Stavolta si spezza il canone di bellezza artificiale imposto più o meno volontariamente dai cartoni animati.

Da una parte questa costante rivisitazione del corpo delle principesse Disney ci sembra un’operazione che è sintomo di un più ampio cambiamento riguardo alla percezione del corpo femminile e di canoni di bellezza che si avvertono come troppo stretti, angusti e ingiusti. Dall’altro questa sorta di revisione appare quasi sacrilega per chi ama le favole Disney e la loro magia che non è certo di questo mondo appartenendo al regno della fantasia.

Vogliamo privarci anche di quel po’ di magia e di sogni che Disney ci ha regalato sin dalla nostra infanzia? E di contro, siamo sicuri che oggi sia ancora giusto proporre un modello femminile che per quanto si discosti da quello della principessa svenevole da salvare mantiene ancora canoni estetici del tutto irrealistici e non proprio sani? La risposta non è facile ma di sicuro le principesse sono belle anche così, con un girovita meno sottile.

libri Antiprincesas

Libri Antiprincesas, le principesse moderne sono le donne vere

libri Antiprincesas

I libri Antiprincesas fanno parte di un’iniziativa dell’editore sudamericano Chirimbote che ha deciso di pubblicare una serie di storie che hanno per protagoniste celebri figure femminili del Sudamerica al posto delle consuete principesse delle fiabe.

Lo scopo dell’iniziativa è spezzare gli stereotipi sessisti che popolano le prime letture dei bambini con la consueta presentazione di personaggi femminili e maschili che si esauriscono spesso nei ruoli di principesse da salvare e principi che corrono a salvarle. L’editore indipendente dunque ha scelto di proporre le sue anti-principesse, storie di donne che hanno vissuto nella realtà e sono andate contro i canoni tradizionali della società. Gli editori spiegano:

“Raccontiamo storie di donne. Perché? Perché conosciamo moltissime storie di uomini importanti ma non così tante di donne. Conosciamo alcune principesse, è vero, ma quanto sono lontane dalla nostra realtà queste ragazze che vivono in enormi castelli gelidi. Ci sono donne qui, in America Latina, che hanno spezzato i canoni sociali della loro epoca.”

Inizia così il nuovo volume Antiprincesas pubblicato da Sudestada e Chirimbote e dedicato alla vita di Violeta Parra, cantautrice e poetesse cilena. È già il secondo mentre il primo ad inaugurare la collana è stato dedicato alla personalità di Frida Kahlo, celebre pittrice messicana.

Sono libri dedicati alle bambine e ai bambini che crescono in un tempo nel quale si tenta di superare i paradigmi tradizionali di maschile e femminile. Il terzo libro della serie sarà dedicato a Juana Azurduy, patriota delle guerre di indipendenza ispanoamericane.

La scelta di donne della storia e della cultura sudamericana recente è un importante segnale della volontà di avvicinarsi di più alla realtà quotidiana trovando nuovi modelli di donne che si allontanano da un ideale ormai anacronistico e legnoso, che non coincide più con la società odierna. Ma l’obiettivo è ancora più ambizioso: proporre, attraverso la lettura, un nuovo modo di pensare a se stessi nel mondo, superando i vecchi ruoli uomo/donna.