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10 consigli per scattare belle foto al tuo bambino

Scattare foto al proprio bambino può sembrare un’attività di poco conto, eppure gli accorgimenti sono tanti, soprattutto se si tratta di neonati. Il momento delle foto non è sempre piacevole per i bambini, ecco l’attenzione verso certi dettagli, come può essere l’abbigliamento per neonato o l’uso di giocattoli, può contribuire a un risultato esteticamente migliore. Le foto sono un piacevole ricordo che ogni famiglia vuole conservare negli anni, fare in modo che siano anche belle non è un’impresa impossibile. Nell’articolo di oggi valuteremo alcuni aspetti a cui fare attenzione.

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Foto amatoriali o professionali?

Di sicuro ce si affida a un professionista la garanzia della qualità dovrebbe essere quasi certa. Tuttavia ottimi risultati si possono ottenere anche con un approccio amatoriale e, soprattutto, gli accorgimenti di cui tratteremo nei prossimi punti valgono sia nel primo, sia nel secondo caso.

Fai attenzione alla luce

La fotografia è fatta di luce, e non deve stupire che su questo aspetto dovrai investire maggiori energie, facendo attenzione alla direzione da cui proviene e all’intensità. Una luce troppo forte proveniente da dietro la testa, potrebbe rovinare tutti i tuoi scatti, se non fai un uso sapiente del flash, utile per contrastare gli effetti negativi di una fonte luminosa incontrollata.

Scegli la giornata più adatta

Se hai la possibilità di programmare le foto, la scelta della luce può avvenire in base alle notizie meteo. Cerca di preferire le giornate soleggiate perché è sempre meglio avere abbondanza di luce piuttosto che scarsità. Questo vale sia se gli scatti sono all’aperto, sia al chiuso.

In casa o al parco?

Al chiuso o all’aperto è una scelta che investe innumerevoli questioni. Scegliendo un luogo all’aperto, ad esempio, avresti più elementi che disturbano la costruzione dell’immagine oppure dovresti considerare attentamente la scelta dell’abbigliamento per neonato, al fine di evitare che possa sentire eccessivamente freddo o caldo. Al chiuso fai attenzione alla necessità di fonti artificiali aggiuntive.

Definisci una scenografia

Gli ambienti dettano anche la scenografia ma molto puoi fare per migliorare il contesto. Prediligi gli ambienti naturali, con alberi e prati ma se vuoi evitare che altre persone entrino nella tua foto allora l’alternativa è restare a casa dove con qualche accorgimento sulla mobilia puoi ottenere ottimi risultati estetici: spostando una lampada, sistemando la posizione di una poltrona o togliendo dallo sfondo elementi non gradevoli o che disturbano l’estetica dello scatto finale.

Scegli gli abiti adatti

Della scenografia fa parte anche il tuo bambino con i suoi abiti. Per dare alle foto un valore maggiore, scegli un abbigliamento per neonato che non sia quello che indossa abitualmente. Prova qualcosa di nuovo, magari studiato per i colori e le tonalità dell’ambiente in cui scatterai le foto. Puoi provare anche a osare qualcosa di stravagante, per dare un tocco d’ironia agli scatti per il tuo bambino.

Colore o bianco e nero?

Scegliere l’abito giusto è importante anche per il tipo di scatto che andrai a fare. Il colore aiuta ad accendere le foto ed è molto adatto con i bambini ma il bianco e nero resta un’alternativa immortale, di grande eleganza. In questo caso non tutti gli ambienti e gli abiti sono adatti perché il problema principale è il contrasto tra la figura e lo sfondo: un bambino vestito di rosso di fronte a una tenda anch’essa rossa tenderà a scomparire, e la tua foto risulterà piatta. Quindi massima attenzione alla scelta di abiti che siano in contrasto con i colori dell’ambiente, soprattutto se al chiuso.

Non dimenticare i suoi giochi

Non dare per scontato che mantenere le pose giuste per una fotografia sia un’attività piacevole per il tuo bambino. Allora aiutati portando con te i suoi giocattoli preferiti. Oltre a distrarlo positivamente, potrebbero diventare dei simpatici elementi di arredo per la foto. Inoltre i giochi sono un ottimo espediente per ottenere scatti rubati, mentre il bimbo è intento a giocarci.

Foto statiche oppure movimento

La presenza di giochi sulla scena ti consentiranno di decidere anche tra una foto in movimento oppure statica. È una scelta di gusto, certo, ma ricorda che la scelta dei giochi può essere strategica. Una foto in movimento trasmette sempre quel senso di realismo che a distanza di anni può essere molto apprezzato. Se invece ami quelle fotografie che hanno una costruzione formale ineccepibile, allora dovresti orientarti verso una foto statica, dove tutto può essere controllato. In quest’ultimo caso i giochi potrebbero diventare uno scomodo elemento di disturbo.

Foto singole o di gruppo?

Senza dubbio è una questione di gusto ma alcuni aspetti fin qui considerati vanno valutati con attenzione se avrai a che fare con foto che ritraggono più di un bambino. Pensa agli abiti, fai in modo che siano ben diversificati. La scenografia dev’essere sufficientemente ampia da accogliere tutti, senza dare la sensazione di troppo chiuso. Anche i giochi devono essere sufficienti per tutti.

uomini fotografano testicoli paesaggi mozzafiato

Gli uomini si fotografano i testicoli su paesaggi mozzafiato

uomini fotografano testicoli paesaggi mozzafiato

Quando si dice nel vero senso della parola “due palle di paesaggio!”. Ma non perchè lo stesso sia noioso: al contrario. Questa espressione vuole raccontare quello che insinua, ovvero la presenza di testicoli all’attimo dello scatto. Con risultati talvolta più artistici di quello che ci aspetterebbe.

Our Lady of Forgiveness

Our Lady of Forgiveness, astio e perdono tra donne

Our Lady of Forgiveness

Our Lady of Forgiveness è il progetto fotografico dell’artista Giselle Noelle Morgan che ha tentato di esorcizzare il circolo vizioso dell’astio tra donne. Il perdono, che è la chiave per disinnescare questo pericoloso ciclo, è al centro della serie di scatti che porta un titolo eloquente, traducibile come Nostra Signora del Perdono.

L’artista era ancora quattordicenne quando ricevette una minaccia di morte su Myspace che la segnò nelle sue relazioni di amicizia con le donne negli anni successivi. Riflettendo su questo concetto ha deciso di intraprendere un percorso che porta verso l’abolizione di tutti i sentimenti negativi che alimentano atteggiamenti di astio.

Al fondo di tutto, spiega, ci sono paura, gelosia, un retaggio di misoginia che non dovrebbe appartenere alle donne, non ultimo uno strascico di cultura patriarcale. Un mix deleterio che induce le donne a odiarsi tra loro senza una vera ragione se non un groviglio di sensazioni che non sempre è facile riconoscere, separare e annullare.

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Ci prova Giselle con il suo progetto fotografico che ritrae donne impegnate a confortarsi a vicenda, a perdonarsi, a riavvicinarsi. Alcune donne sono ritratte con la pelle dipinta, scritte che raccontano quei sentimenti che si vogliono disinnescare come se attraverso la pelle si potessero metabolizzare e trasformare in qualcosa di nuovo, diverso e positivo: il perdono.

Anziché reagire con astio, aggressività o avversione ad una manifestazione di cattiveria, si può scoprire che perdonare è la chiave per sottrarsi alla spirale infinita di competizione costante e negatività. Ci sentiamo di darle ragione, anche se non è sempre facile elaborare questi sentimenti nell’immediatezza dei fatti.

Strong is the New Pretty, le foto di Kate Parker

strong is the new pretty

La forza è la nuova bellezza, in barba agli schemi sociali e alle imposizioni dei canoni dominanti che vogliono le donne sempre e comunque femminili, anche fino all’eccesso e sin da quando sono ancora piccolissime. Strong is the new pretty è il progetto creativo di Kate Parker che dice no a tutto questo.

La fotografa di Atlanta ha ritratto le sue figlie per celebrarne la bellezza imperfetta ma autentica, non quella che il mondo si aspetta da loro ma quella intrinseca, più spontanea, che non ha niente a che vedere con un aspetto carino da dolce principessina tutta boccoli e glitter.

Una risposta forte e interessante alla richiesta continua di perfezione in un mondo che impone di conformarsi ad un modello di bellezza a dir poco estenuante e instrada le bambine sin dalla più tenera età.

Vediamo ogni giorno le più piccole così come le adolescenti circondate da giocattoli che imitano le principesse, abiti e accessori scintillanti e rigorosamente rosa, tutti volant e dettagli vezzosi. Il trucco si usa sempre prima e i cartoni animati sono fortemente caratterizzati – ma le questioni di genere sono sempre più dibattute.

Kate Parker dice no e lo dice a modo suo. Le sue ragazze sono “forti, atletiche, coraggiose, disordinate, gioiose e frustrate” e non hanno bisogno di essere come la società vorrebbe che fossero perché “essere belle o perfette non è così importante. Quello che conta davvero è essere chi si è.”

Il progetto inizia un anno fa ma i suoi contorni non erano ancora definiti. La fotografa si è accorta solo riguardando i ritratti a distanza di tempo che le foto più belle erano quelle in cui le sue bambine di 6 e 9 anni apparivano autentiche, se stesse, libere di esprimersi senza pressioni. La fotografa ha voluto porre l’accento proprio su questa pressione per aderire agli standard che il mondo si aspetta. E ci sembra sia riuscita perfettamente nell’intento.

Photo Credits | Facebook/Kate Parker

persone dietro pornostar ritratti kisby

Persone dietro le pornostar, i ritratti di Kisby

pornostar instagram kisby

Un nudo autentico che fa riflettere quello delle pornostar che sono cadute sotto l’occhio della macchina fotografica di Roger Kisby, un artista nel suo campo conosciuto proprio per la naturalezza dei suoi scatti. Ed il mondo del porno non ne è rimasto immune.