Cina, addio alla politica del figlio unico

Zhang Xiaogang – Bloodline-Big Family: Family

La Cina ha abbandonato la storica politica di contenimento delle nascite. L’agenzia di stato Xinhua ha riportato la notizia: da oggi ogni coppia potrà avere due figli.

Adottata nel 1979, la misura di contenimento è stata introdotta per il controllo demografico del Paese. Una legge contestatissima che ha comportato una serie di squilibri sociali, mostrandosi inadeguata per lo sviluppo del Paese. Secondo i gruppi umanitari, questo sistema ha portato ad aborti forzati anche durante gravidanze avanzate. La punizione era il pagamento di multe con un ammontare che variava in base alla provincia e che spesso consisteva in decine di migliaia di yuan.

L’abolizione della legge era stata già prospettata nel 2013 durante la terza riunione del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese, una riforma che si adegua anche al cambiamento: la Cina sta invecchiando velocemente e la sua forza lavoro si sta riducendo.

Un nuovo segnale di distensione nel Paese più popolato al mondo, in una politica di riforme avviata già due anni fa.

Foto | Zhang Xiaogang – Bloodline-Big Family: Family No. 2, 1993

uomini fotografano testicoli paesaggi mozzafiato

Gli uomini si fotografano i testicoli su paesaggi mozzafiato

uomini fotografano testicoli paesaggi mozzafiato

Quando si dice nel vero senso della parola “due palle di paesaggio!”. Ma non perchè lo stesso sia noioso: al contrario. Questa espressione vuole raccontare quello che insinua, ovvero la presenza di testicoli all’attimo dello scatto. Con risultati talvolta più artistici di quello che ci aspetterebbe.

Monica Bellucci e altre 9 Vip che hanno assicurato una parte del corpo

'Ville-Marie' Press Conference - The 10th Rome Film Fest

Sappiamo che i Vip sono un po’ strani, ed ecco che non stupisce sapere che molti di loro hanno deciso di assicurare una parte del loro corpo, ritenuta fondamentale per la loro professione o magari per la loro immagine. Va detto che questa moda è decisamente più gettonata Oltreoceano, con numerose star americane che hanno fatto una puntatina dal loro assicuratore di fiducia per mettere al sicuro una parte del loro corpo. Tra le Vip italiane la sola Monica Bellucci pare avere ceduto a questa moda. Vediamo quindi quali sono le dieci donne Vip ad avere pensato di assicurare una parte del loro corpo!

premio design al Padiglione Israele

Expo 2015: premio design al Padiglione Israele

premio design al Padiglione Israele

Israele è stato premiato a Expo 2015 con la Menzione d’Onore assegnata dalla rivista Exhibitor per la categoria del Miglior Design Esterno. La giuria che ha assegnato il premio design al Padiglione Israele ha definito la struttura del padiglione “spettacolare.”

Se ne sono sottolineati sia il concept che la realizzazione, in perfetta aderenza con i temi di sostenibilità propugnati dall’Esposizione Universale di quest’anno. Dal Padiglione Israele hanno commentato l’assegnazione del riconoscimento con queste parole:

“Siamo orgogliosi e felici di accettare questo premio che è stato ritirato dal direttore del Padiglione, Josh Bendit, onorato di ricevere questo premio.”

Com’è ormai noto per essere stato il più fotografato tra le costruzioni dei paesi partecipanti, il Padiglione Israele presenta su gran parte della sua superficie esterna il campo verticale. È un’idea che ha riscosso grande successo ed è già stata persino rivisitata in chiave fai da te per offrire a tutti la possibilità coltivare la terra in ogni casa, su ogni terrazzo.

Il campo verticale di Expo 2015 è costutito da diversi moduli, ciascuno dei quali irrigato a goccia attraverso un sistema computerizzato che annaffia ciascuna coltura secondo le esigenze specifiche delle piante che vi sono state seminate. Sulla parete coltivata a Expo 2015 si possono veder crescere riso, mais e frumento, alla base delle risorse alimentari vegetali del mondo.

Fields of Tomorrow, letteralmente i campi di domani, è il nome dato a questa stupefacente struttura dall’impatto visivo sorprendente. Raccontano un’idea futuristica dell’agricoltura che si gioverà delle nuove tecnologie per rendere coltivabili anche aree che non lo sono, come le zone rocciose o desertiche con cui Israele ha dovuto fare i conti, mettendo a frutto un know-how acquisito nel tempo e poi condividendolo con il mondo.

TOP SENSE di FLOU, una nuova linea di materassi

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Il benessere è di casa quando si riposa bene. Il riposo è garantito se il materasso scelto è di alta qualità. Rientrano in questa categoria i nuovi prodotti della linea TOP SENSE dell’azienda FLOU. Materassi che si compongono di due parti e offrono benessere e la sensazione di accoglimento che serve.

staffetta partigiana Lucia Boetto Testori

Muore la staffetta partigiana Lucia Boetto Testori

staffetta partigiana Lucia Boetto Testori

Il tempo passa e la memoria tende a sbiadire ma ci sono storie che è importante e necessario ricordare, come quella di Lucia Boetto Testori, staffetta partigiana decorata con la medaglia al valor militare e appena scomparsa.

È morta all’età di 95 anni e stamattina Torino ne ha celebrato le esequie rinnovando il ricordo di una vita coraggiosa ma defilata che insieme ad altre, spesso donne, ha costruito dietro le quinte delle battaglie più note quella libertà di cui oggi godiamo e della quale non sempre siamo ben consapevoli.

Era una delle ultime sopravvissute di un periodo della nostra storia cupo e glorioso insieme. Nasceva nel 1920 a Castelletto Stura, provincia di Cuneo, da una famiglia antifascista. Insieme al futuro marito Renato si impegnò in prima persona nella lotta partigiana trasportando documenti e armi tra il cuneese e Torino nel corso di numerosi incarichi su tutto il territorio, fino alla fine della guerra.

Fu cruciale il ruolo che ebbe come collegamento tra i partigiani delle formazioni combattenti autonome del maggiore Enrico Martini “Mauri” e il Comitato di Liberazione Nazionale piemontese durante la Resistenza.

Per questo suo coraggio e la determinazione che dimostrò nell’affrontare pericoli e paure le era stata assegnata la Medaglia di Bronzo al Valor Militare accompagnata da una motivazione che ne riassume le gesta:

“Donna fiera e coraggiosa, per tutta la durata del movimento di liberazione condivise i pericoli, i rischi ed i sacrifici della dura vita con le formazioni partigiane. Ricercata dalle S.S. tedesche non desisteva dalla lotta e fu staffetta instancabile, guida audace, confortatrice amorevole. Preziosi servizi furono da lei resi alla bella causa della libertà e con coraggio e abnegazione, modestia ed intelligenza assolse importantissime missioni, paga di compiere più del proprio dovere di donna italiana per la liberazione della Patria dall’odiato oppressore.”

emoticon a forma di vagina

Emoticon a forma di vagina: cosa ce ne facciamo?

emoticon a forma di vagina

Le emoji si rinnovano ancora dopo le nuove raffigurazioni etniche, vi si aggiungono i simboli di unicorni, scoiattoli e robottini ma anche nuove emoticon a forma di vagina. Ma cosa dovremmo mai farcene? Che sia una burla o che si tratti del tentativo di portare l’attenzione sul sempiterno problema della parità di genere? E in questo caso, siamo sicuri che si tratti del modo giusto per farlo?

Cominciamo dall’inizio. Alcuni mesi fa le emoticon si sono rinnovate aggiungendo simboli di famiglie omosessuali e volti di persone di etnie diverse. Qualche giorno fa l’annuncio di un nuovo aggiornamento che ha aggiunto i simboli di diverse religioni, le bandiere di molti paesi del mondo e qualche altra piccola amenità, come gli unicorni appunto. E le vagine.

La diversità è rispettata, non c’è che dire. Ce ne sono di chiare, scure, depilate e non, di varie forme e tonalità, anche a dir poco squillanti. Ci si domanda solo in quale genere di conversazione quotidiana possano mai tornare utili. I designer di queste nuove emoticon fanno capo a Flirtmoji e hanno fatto sapere di aver creato il nuovo set per

“permettere alle persone di qualunque sessualità di comunicare i propri desideri.”

Questa dichiarazione apparirà strana a chi ha sentito parlare solo delle vagine, che in effetti stanno facendo scalpore, ma la verità è che il set di emoticon sessuali comprende anche peni, accessori di seduzione, sex toys e tutto quanto fa riferimento alla sessualità, tradizionale o creativa che sia.

flirtmoji

A quanto pare dunque sullo sfondo non c’è alcuna volontà di ingaggiare battaglie sociali contro le discriminazioni di genere, solo la voglia di divertirsi e di estendere le capacità comunicative delle app di messaggistica.

Peccato che tutto questo finisca come spesso accade per impoverire la comunicazione anziché arricchirla. È quello che di fatto accade nel momento in cui si affida il proprio messaggio ad un disegnino standardizzato, per quanto insolito, anziché alle parole e al loro immenso potere evocativo e comunicativo oltre che decisamente più duttile e pieno di sfumature.

Firenze e gli Uffizi, il film arriva nelle sale italiane

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Dopo il successo cinematografico internazionale di “Musei Vaticani 3D”, classificatosi come il contenuto d’arte più visto nella storia del cinema nel mondo, distribuito in 60 paesi e 2.000 sale cinematografiche per oltre 225 mila spettatori, Sky 3D presenta FIRENZE E GLI UFFIZI 3D/4K – VIAGGIO NEL CUORE DEL RINASCIMENTO”, la sua nuova grande produzione, realizzata in collaborazione con Sky Arte HD, Nexo Digital e Magnitudo Film, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Comune di Firenze e con il sostegno di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Sono 60 ad oggi i Paesi in cui in cui è prevista la release cinematografica del film, tra cui Inghilterra, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Scandinavia, USA, Canada, Colombia, Messico, Perù, Cile, Corea, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Est Europeo.

Firenze e gli Uffizi 3D/4K’ è un viaggio multidimensionale nel Rinascimento Fiorentino attraverso le sue bellezze più rappresentative. A parlare sono le opere stesse e lo fanno con tutta la potenza della loro straordinaria bellezza esaltata dalla visione in tre dimensioni.

Gli spettatori saranno coinvolti da una visione con punti di vista inediti e riprese sorprendenti. Il film attraversa i luoghi simbolo del museo a cielo aperto che è la città di Firenze con oltre 10 location museali e 150 opere d’arte mostrate su grande schermo. Dalla Cappella Brancacci con gli affreschi di Masolino e Masaccio al Museo del Bargello, che ospita il David di Donatello; da S. Maria del Fiore con le sue sfavillanti vetrate e la Cupola del Brunelleschi a Palazzo Medici; da Piazza della Signoria a Palazzo Vecchio sino alla Galleria dell’Accademia, che custodisce il David di Michelangelo.

Cuore del film è naturalmente la Galleria degli Uffizi: gli spettatori potranno accedere all’interno della Tribuna e Antonio Natali (direttore della Galleria dal 2006 al 2015) ci accompagnerà tra le opere con “l’auspicio che si entri agli Uffizi con l’idea di conoscere e non di sbalordire. Conoscere un’opera d’arte vuol dire leggerla come si fa con un testo poetico, come un componimento letterario.”

Una perla di Firenze e gli Uffizi 3D/4K sarà costituita dallo svelamento del restauro in corso dell’Adorazione dei Magi di Leonardo, assente dagli Uffizi dal 2011. Il soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, Marco Ciatti, racconterà i risultati delle analisi e fornirà inediti approfondimenti su elementi comparsi durante il restauro oltre che interessanti dettagli sulle tecniche utilizzate.

Ad arricchire il film, spettacolari immagini aeree della città, realizzate grazie all’utilizzo di un elicottero e un drone e riprese esclusive in luoghi o punti di vista inediti, come la Cupola del Brunelleschi e Piazza della Signoria ripresa all’alba, deserta, in tutta la sua magnificenza. E ancora il David di Michelangelo, con esclusive riprese frontali e da distanza ravvicinata. Ulteriore aspetto inedito del film, che contribuisce all’efficacia ed esclusività della narrazione e dell’esperienza visiva, è rappresentato dalle più evolute tecniche di modeling e dimensionalizzazione che consentono letteralmente di ‘entrare’ nei dipinti e dalle ricostruzioni grafiche 3D della Galleria degli Uffizi e della Cupola del Brunelleschi, quest’ultima a partire dai disegni originali custoditi nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi .