
La storia d’amore tra Ilaria D’Amico e Gigi Buffon prosegue a gonfie vele, tanto che i due presto potrebbero diventare mamma e papà.

La storia d’amore tra Ilaria D’Amico e Gigi Buffon prosegue a gonfie vele, tanto che i due presto potrebbero diventare mamma e papà.

Chi ha detto che indossare gli occhiali precluda la possibilità di sfoggiare uno sguardo sensuale? Se fino a qualche tempo fa indossare gli occhiali da vista significava essere additati come nerd, grazie alla moda gli occhiali sono stati ampiamente sdoganati: adesso non è più necessario indossare solo ed esclusivamente le lenti a contatto dato che le montature sono diventate un vero e proprio accessorio di moda.

Si può morire per amore? Queste 5 parole ci presentano una delle più grandi domande che l’uomo possa porsi e soprattutto una molteplicità di significati: per il sentimento, perchè ci si sacrifica, perchè si sta male? E potremmo continuare ancora a lungo. Ci vogliamo limitare però ad una analisi concisa e a cuore aperto per comprendere se l’amore, davvero, sia in grado di ucciderci.

Catherinelle è il glamour contemporaneo espresso dalla creatività di una giovane designer. Si tratta dell’estrosa Catrinel Marlon la quale dipinge e fotografa per archiviare e narrare storie anche drammatiche, ma è anche attrice e interprete di film italiani e internazionali ed un modello di bellezza senza tempo quasi mitologica nei suoi tratti mediterranei.

Siete sempre cagionevoli e anche la vostra vita sessuale non è un granché? Andate in bicicletta! Secondo uno studio fatto per il lancio della campagna Cycle to Work Day, mirata a sensibilizzare le persone verso i benefici di questo sport, si è arrivati a capire che il movimento sulle due ruote avrebbe effetti davvero miracolosi sul nostro organismo. Unica regola: la bici va utilizzata con costanza, nell’ordine di almeno due-tre volte a settimana, e poi vedrete che i risultati arriveranno!

Lo scorso 25 settembre si è tenuta a Roma l’anteprima stampa della mostra retrospettiva Henri Cartier-Bresson, curata da Clément Chéroux (storico della fotografia e curatore del Centre Pompidou, Musée national d’art moderne) che sarà esposta presso il Museo dell’Ara Pacis dal 26 settembre 2014 al 25 gennaio 2015.
La grande esposizione, promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, viene presentata a dieci anni esatti dalla morte di Henri Cartier-Bresson (1908 – 2004).
Come ha spiegato lo stesso Chéroux durante la conferenza stampa, l’ esposizione vuole essere una mostra retrospettiva su uno dei maggiori artisti del XX secolo, nonché uno dei più preziosi testimoni, tanto da essere giustamente soprannominato l’occhio del secolo.
Tutto questo è dipeso da diverse caratteristiche del fotografo francese: il genio della composizione, la straordinaria intuizione visiva e la capacità di cogliere al volo i momenti più fugaci e significativi. Lungo tutta la sua carriera, percorrendo il mondo e posando lo sguardo sui grandi momenti della Storia, Cartier-Bresson è riuscito sempre a unire la poesia alla potenza della testimonianza. Dal Surrealismo alla Guerra Fredda, dalla Guerra Civile Spagnola alla seconda Guerra Mondiale e alla decolonizzazione, Cartier-Bresson è stato uno dei grandi testimoni della nostra Storia.
Come sottolineato più volte dallo storico Chéroux, è la prima volta che viene presentata una mostra su Cartier-Bresson adottando un nuovo criterio metodologico: quello cronologico. Finora si era sempre fatto affidamento su una distribuzione “geografica” delle stampe di Bresson; nell’esposizione curata da Chéroux si è cercato, invece, di dar risalto alla cronologia – quindi alla Storia- che, scatto dopo scatto, influenzava l’artista. Tutto questo è servito a mettere in luce la frammentarietà armonica che ha contraddistinto il suo percorso artistico, che fino ad oggi non riusciva ad emergere nelle esposizioni a lui dedicate.
I tre macro periodi, esposti secondo l’ordine cronologico, sono:
1. dal 1926 al 1935, nel quale Cartier-Bresson frequenta i surrealisti, compie i primi passi nella fotografia (la sua prima passione è stata il disegno) e intraprende i primi viaggi;
2. dal 1936 al 1946, è quello dell’ impegno politico, del lavoro per la stampa comunista e dell’esperienza del cinema (realizzerà un film sulla Guerra in Spagna e altre pellicole come assistente regista di Jean Renoir);
3. dal 1947 al 1970, che va dalla creazione della prestigiosa agenzia Magnum Photos fino al suo abbandono del reportage, dove tornerà a coltivare la passione per il disegno (significativi i numerosi autoritratti).
La mostra propone, quindi, una nuova lettura dell’immenso corpus di immagini che Cartier- Bresson ci ha lasciato. Sono esposte oltre 500 opere tra fotografie, disegni, dipinti, film e documenti, riunendo così le più importanti icone ma anche le immagini meno note del maestro.
Il percorso della mostra prevede anche 4 tipologie diverse di visita guidata, 4 percorsi storico-iconografici per comprendere i diversi aspetti dell’opera di Cartier-Bresson.
1. Venerdì 24 Ottobre ore 19.00 “ La fotografia come racconto del quotidiano”;
2. Venerdì 7 Novembre ore 19.00 “La fotografia di guerra”;
3. Venerdì 21 Novembre ore 19.00 “ La fotografia e il ritratto”;
4. Venerdì 12 Dicembre ore 19.00 “La fotografia e il viaggio”.
Per ulteriori info su Orari e Biglietteria, potete visitare il sito Arapacis.

Foto | Magnum Photos-Courtesy Fondation

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Qualche giorno fa Aida Yespica ha deciso di vendicarsi del tradimento del compagno Roger Jenkins, pubblicando su Instagram i messaggi che si scambiava con Simona Di Michele, apparentemente amica della showgirl.