Mamma manda il figlio a Fire Challenge, la sfida in cui ci si da fuoco

Il gioco, che gioco non è, ha un funzionamento semplice: ci si cosparge il corpo di un liquido infiammabile, poi ci si dà fuoco, cercando di spegnere immediatamente le fiamme. Il tutto deve essere filmato e poi caricato su Youtube. Su alcuni social network, come Facebook, le pagine dedicate a Fire Challenge, sono state rimosse nella speranza che non venga imitato. Purtroppo la moda è già dilagata, soprattutto tra i giovanissimi.

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Nel Nord Carolina, Fire Challange ha dato alla testa ad un’intera famiglia per cui anche una mamma, Janie Lachelle Talley di 41 anni, è stata coinvolta nel turbine della sfida. Sembra però che sia stata proprio la donna ad istigare suo figlio sedicenne alla partecipazione.

Secondo la dichiarazione resa dai detective della polizia di Charlotte, il figlio di Talley si sarebbe dato fuoco il 29 luglio e lei era presente e consapevole di quello che il figlio stava per fare, ma, invece di dissuaderlo, lo ha agevolato occupandosi addirittura della registrazione del video.

Il ragazzo ha riportato delle ustioni lievi sul petto e sul collo ma sono stati comunque allertati i servizi sociali e i dipartimenti sanitari di tutta la nazione. Fire Challenge è stato criticato, così come l’uso indiscriminato degli smartphone sempre connessi ad internet e sempre collegati ad un social network. Per i giovani, vedere alcuni video, può stimolare a crearne altrettanti simili. Ci sono molti video, ad esempio, che immortalano i ragazzi mentre mangiano una Mentos bevendo subito dopo una Coca-Cola, oppure mentre mangiano un cucchiaino di cannella.

I social network, oltre a rendersi conto della pericolosità della sfida, devono anche accettare i reclami delle persone che segnalano determinate pagine e chiedere che siano rimossi alcuni contributi video.

In questo caso estremo la madre, non imponendo alcun divieto al figlio, lo ha addirittura istigato partecipando al crimine. Al di là della complicità, che spesso si può instaurare tra genitori e figli, quanto le mamme devono essere permissive e fin dove devono arrivare nell’accettare quel che fanno i propri figli?

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