Come avere una cucina più ordinata in 10 o 20 minuti

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Cosa fare per mettere in ordine la cucina se si ha solo poco tempo a disposizione? Bastano in effetti anche 20 o 30 minuti al giorno per prendersi cura della casa e riordinare quello che tende a creare la maggiore confusione negli ambienti. Oggi ad esempio ci occupiamo delle cucina e cerchiamo di capire cosa è possibile fare se si hanno a disposizione solo 20 o 30 minuti al giorno.

Il metodo migliore per pulire la cucina

Venti o trenta minuti al giorno sono tuttavia una quantità di tempo sufficiente per mettere in opera le seguenti operazioni.

Come pulire la cucina con prodotti naturali

Con 20 minuti a disposizione in cucina si può ad esempio rendere più libero il piano di lavoro. Organizzate barattoli di vetro e di alluminio in cui mettere le provviste, posate i piccoli elettrodomestici e fissate al muro il mixer, uno di quelli che si usa più frequentemente. I rotoli di carta e di alluminio o la pellicola possono andare tutti all’interno di un cassetto.

Un piano di cucina libero da oggetti ingombranti vi aiuterà a lavorare meglio e vi farà risparmiare altro tempo.

Se invece il tempo a vostra disposizione è pari a 30 minuti potete mettere in ordine nel frigorifero. In frigo una volta al mese operate una pulizia suddividendo gli alimenti in base alla loro tipologia e di conseguenza sistemandoli all’interno di cassetti e ripiani del frigo stesso.

Pasta fresca e formaggi possono essere disposti anche all’interno di contenitori al fine di tenere meglio d’occhio le diverse scadenze.

 

Photo Credits | Thinkstock

Come curare l’acero giapponese bonsai

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Avete mai pensato di mettere sul vostro balcone un piccolo acero giapponese bonsai? E’ un albero facilmente riconoscibile, grazie al caratteristico colore bordeaux delle sue foglie. Nonostante l’aspetto delicato, tuttavia, è una pianta piuttosto resistente anche ai climi freddi, l’ideale da sistemare all’aperto quando le temperature iniziano ad abbassarsi.

Un bonsai di acero giapponese può essere anche molto avanti negli anni proprio per questo motivo. Un piccolo bonsai, tuttavia, all’acquisto, può avere tre o quattro anni. I bonsai si trovano nei garden center oppure online in negozi specializzati. Procurarvene uno non sarà certo difficile.

Le foglie dell’acero cadono in autunno e lasciano il posto a gemme di colore rosso scuro. La pianta può stare sempre all’aperto anche in inverno, ha solo bisogno di molta luce e riesce a sopravvive con mezzo bicchiere di acqua alla settimana. Può essere consigliabile, tuttavia, eseguire una piccola pacciamatura per proteggere le radici dal gelo.

Per poter curare al meglio il vostro piccolo bonsai, assicuratevi inoltre di avere gli strumenti giusti, come ad esempio un piccolo innaffiatoio dal beccuccio lungo e sottile, che vi permetterà di dosare al meglio le quantità di acqua, e le classiche piccole forbici da potatura. Queste ultime devono avere una impugnatura ergonomica e delle lame piccole ma appuntite.

Per conservare il bonsai vi servirà poi anche un vaso contenitore adatto allo scopo. Sono molto buoni quelli realizzati in argilla, di forma rettangolare, smaltati o al naturale. La presenza di piedini evita il contatto diretto del vaso con la superficie di appoggio, migliorando l’isolamento. Se volete potete anche aggiungere un sottovaso da riempire di ghiaietto.

 

 

Photo Credits | Bernd Schmidt / Shutterstock.com

Come arredare la camera da letto con poca spesa

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Siete a corto di soldi e di idee per arredare la vostra camera da letto? Niente paura! Ci sono delle soluzioni utili che potranno fare al caso vostro e farvi arredare la stanza nel migliore dei modi, cioè proprio come voi preferite, spendendo pochissimo. Ecco una serie di consigli da replicare nelle vostre case, aggiungendo se possibile anche un tocco originale.

Idee low cost per arredare la camera da letto

  • Avete sempre avuto il desiderio di una cabina armadio in camera da letto? E’ certo che potete avere un guardaroba tutto vostro. Grazie ad un paravento ritagliate un angolo della stanza e arredatelo con mensole, scatole e appendiabiti. Sarà il vostro angolo fashion.
  • Le lampade di carta, anche quelle realizzate in proprio, sono ottime per arredare con la luce. Sistemate diversi punti luce nella vostra stanza, affinché l’atmosfera sia sempre rilassata.
  • Avete mai pensato al piano da appoggio a ponte sul letto? Può diventare una piccola scrivania o anche un ottimo piano da colazione…a letto.
  • Due elementi vintage di sicuro effetto che non potranno mancare all’interno della vostra camera da letto sono l’attaccapanni e il cassettone. Recuperateli e rimetteteli a nuovo o costruiteli con le vostre mani, creando un angolo naif.
  • Se amate la lettura nella vostra camera da letto dovete assolutamente creare anche un angolo per leggere. Fate in modo che sia comodo e illuminato dalla luce naturale. In alternativa scegliete dei punti luce di vostro gradimento per illuminarlo.
  • In camera da letto non può mancare anche un angolo dedicato al relax. Riutilizzate una vecchia poltrona e decorate la parete con degli stencil.

 

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Idee low cost per arredare la camera da letto

 

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Dovete rinnovare la vostra camera da letto perché avete da poco cambiato casa o semplicemente perché volete dare un nuovo look all’ambiente? Niente paura. Per farlo ed essere pienamente soddisfatti del lavoro non è necessario spendere una fortuna, ma si possono mettere in pratica una serie di idee creative che vi permetteranno di compiere il vostro rinnovamento spendendo decisamente poco.

Come? Ma con idee di arredamento per la camera da letto decisamente low cost! Ecco alcuni suggerimenti per cominciare.

Pensiamo ad esempio al mobilio. Se siete alla ricerca di un nuovo comodino sappiate che potete realizzarlo anche riciclando un mobiletto già un po’ datato trovato in soffitta o comprato in un mercatino. Potete infatti renderlo più attraente e cool attraverso la tecnica del decoupage. Utilizzate pezzi di carta colorata per renderlo più moderno o addirittura biglietti, inviti, lettere e cartoline dei vostri stessi amici. Sarà unico nel suo genere!

Come rinnovare un vecchio armadio con il decoupage

Per la testiera del letto, un’idea sempre vincente e decisamente economica è quella di usare una gigantografia. Utilizzate una vostra foto, fatela ingrandire su internet, aggiungete qualche dettaglio. Oppure utilizzate delle vecchie porte riciclate e rimesse a nuovo.

Come arredare la camera da letto in stile zen

Anche per il lampadario è possibile recuperare un pezzo d’epoca. Se lo stile della vostra stanza è piuttosto semplice e sobrio allora potrete anche osare con la scelta di un pezzo barocco o romantico. Si adatterà alla perfezione alle linee pulite del resto dell’arredamento senza dare troppo nell’occhio ma aggiungendo un tocco di raffinatezza.

 

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Come pulire il caminetto – Seconda parte

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Ancora oggi, in molte case, gli ambienti del salotto, del soggiorno e della cucina possono essere arricchiti e resi più accoglienti dalla presenza di un caminetto, che in genere conferisce importanza alla stanza intera. Molto antichi o iper – moderni, i caminetti sono soliti attirare gli sguardi degli ospiti e fungere da indiscutibili dettagli di eleganza.

Per questo motivo è meglio che siano sempre pronti a questo ruolo focale, e che ogni parte, interna o esterna, sia pulita al meglio. Molti caminetti sono infatti realizzati anche con materiali pregiati, come il marmo, il legno o il granito, e per questo motivo possono essere lucidati nei dettagli.

Come pulire la canna fumaria del camino

 

Ecco come fare per pulire il caminetto al meglio e lasciargli catturare gli sguardi degli ospiti.

Dopo aver effettuato la manutenzione ordinaria, seguendo le istruzioni indicate in un articolo pubblicato in precedenza su questo stesso sito, dedicatevi principalmente alla parte esterna, quella più estetica.

Con l’aiuto di una piccola scopa, o ancora meglio, di un aspirapolvere, eliminate i residui di cenere dalla griglia e dalle parti metalliche del camino. In un secondo momento potete procedere con la loro lucidatura utilizzando prodotti che si trovano in commercio. Completate l’operazione pulendo con un panno morbido.

Passate quindi alla lucidatura dei bordi del camino. Per un camino con mattoni o pietre a vista utilizzate una spazzola e un po’ di acqua e aceto, risciacquando la superficie una volta ultimato. Se si tratta invece si materiale ceramico potete utilizzare acqua e detersivo dei piatti prima di riscacquare. Per camini con bordi in marmo utilizzate prodotti specifici o del sapone neutro. Risciacquate sempre.

 

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Come pulire il camino – Prima parte

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Vedere il camino acceso in casa è una vera gioia, soprattutto quando le giornate cominciano a diventare più corte e le temperature più rigide. Fa piacere ritrovarsi davanti alla fiamma del camino a fare ciò che più ci piace. Inoltre il camino di una casa non è un accessorio solo estetico, ma utile per contribuire a riscaldare i diversi ambienti, anche in quelle case in cui già vi è un riscaldamento centralizzato.

Come pulire la canna fumaria del camino

Affinché il camino di casa funzioni sempre alla perfezione e si possa accendere in totale sicurezza, però, è necessario avere molta cura della sula manutenzione e della sua pulizia. I camini non perfettamente puliti e funzionanti, infatti, producono più fuliggine negli ambienti e nei casi più estremi la canna fumari a potrebbe anche prendere fuoco.

Come pulire la cappa della cucina

Ecco quindi cosa potete fare per pulire il camino e accenderlo senza problemi.

Ricordare che per pulire il vostro camino dovete applicare in primo luogo una manutenzione di tipo ordinario, cioè quotidiano. Dopo ogni accensione, ricordate di eliminare la cenere prodotta dalla combustione, svuotando il cassetto di raccolta presente in tutti i camini. Per evitare di spargere la polvere quando compite questa operazione vi potete anche aiutare con delle foglie bagnate di tè. In alternativa con un nebulizzatore o uno spruzzino potete bagnare la cenere stessa.

Se invece avete bisogno di pulire il camino mentre vi è ancora della brace ardente, allora potete utilizzare dei contenitori metallici appositamente ideati per questa funzione. Non utilizzate invece contenitori in plastica per il trasporto e il deposito di ceneri e carboni ardenti.

 

 

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Come pulire la cappa della cucina

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La cappa della cucina, il grande aspiratore in genere posizionato proprio al di sopra dei fornelli, è un elettrodomestico molto utile al fine di aspirare tutti gli odori che si producono cucinando, soprattutto quelli che si creano quando si friggono alcuni cibi. Per la sua posizione, tuttavia, e la sua funzione, la cappa della cucina è in genere soggetta non solo ad una certa usura, ma anche a sporcarsi facilmente, raggiunta com’è da vapori, oli, e schizzi di unto e di grasso.

Il metodo migliore per pulire la cucina

Alla cappa della cucina dobbiamo quindi dedicare un certo tempo per la pulizia e la manutenzione corrente, la quale si può realizzare con l’aiuto dei detersivi che si trovano in commercio o di prodotti naturali molto semplici da reperire in casa, come l’aceto o il bicarbonato di sodio. Ecco quindi come pulire la cappa della cucina.

Come pulire la cucina con prodotti naturali

  • Almeno una volta alla settimana, pulite la parte esterna della cappa, affinché non vi si formino depositi di grasso, antiestetici e poco igienici. Per compiere questa operazione potete utilizzare uno sgrassatore universale e una spugnetta umida, oppure in alternativa una soluzione di acqua ed aceto, acqua e succo di limone, o ancora acqua e bicarbonato di sodio.
  • Ogni 3 o 4 settimane, invece, procedete ad una pulizia più accurata della cappa, anche delle parti interne. Per fare questo dovete sganciare il coperchio della cappa stessa, spruzzate dello sgrassatore all’interno, lasciatelo agire per almeno un quarto d’ora e poi pulite con la spugnetta.
  • Un secondo metodo per pulire l’interno è quello di far bollire una pentola di acqua e aceto e accendere la cappa quando il vapore comincia a salire.
  • Ricordatevi si sostituire i filtri secondo quanto previsto dalle istruzioni.

 

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I lavori in giardino del mese di novembre – Semine e potature

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Nel corso del mese di novembre avrete ancora molto da fare nel vostro giardino o sul vostro balcone con semine e potature. Ecco alcuni utili consigli per svolgere tutte le operazioni necessarie al vostro piccolo angolo verde affinché continui a rimanere verde e rigoglioso anche nei mesi invernali.

I lavori in giardino del mese di novembre

Le potature nel mese di novembre si possono ancora praticare sugli alberi e sugli arbusti che sopportano bene il freddo. Si possono ad esempio accorciare i rami delle piante da frutto che hanno già portato i loro frutti, tranne i nespoli, mentre si può procedere con la concimazione di alcuni arbusti che hanno già le gemme primaverili, come le camelie.

Anche la maggior parte degli arbusti da fiore, tuttavia, può essere potata, in particolare quelli che tendono a crescere in altezza, partendo dalla parte più bassa. Queste piante andrebbero accorciate a circa un terzo della loro altezza.

Per quanto riguarda le semine da effettuare in giardino nel mese di novembre, possiamo citare tutti i lavori che andranno fatti all’interno del piccolo orto.

Tra le semine in piena terra ci dedicheremo a cime di rapa, fave, piselli, carote e cicorie, da sistemare in luoghi riparati e pianteremo aglio, asparagi, bulbilli di cipolla, carciofi, e cipolle precoci.

Se invece il vostro obiettivo è quello di avere degli splendidi fiori prossimamente, le semine in piena terra da effettuare nel mese di novembre saranno quelle dell’ elicriso, del fiordaliso, il godezia, il papavero, il  pisello odoroso, la speronella, e la camelia.

Novembre è anche il mese migliore per porre a dimora le piante a foglia caduca, come alberi ad alto fusto, o arbusti di varia misura, ad esempio le rose.

 

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