Venezia 71, torna la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

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Il 27 agosto si è aperta la 71esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Festival cinematografico più antico del mondo che si svolge nello storico Palazzo del Cinema del Lido di Venezia, sotto la direzione di Alberto Barbera.

L’evento, che terminerà sabato 6 settembre, vede tre italiani in concorso: Mario Martone con Il Giovane Favoloso, interpretato da Elio Germano e Michele Riondino; Saverio Costanzo con Hungry Herts, che vede come protagonista Alba Rohrwacher; Francesco Munzi con Anime Nere, interpretato da Marco Leonardi e Peppino Mazzotta.

Il taglio del nastro è spettato ad Alejandro Iñárritu con il suo Birdman or The Unespected Virtue of Ignorance (in concorso), pellicola surreale che ha portato in laguna tanti volti noti, come Michael Keaton, Emma Stone, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, e Naomi Watts.

Birdman racconta la storia di un ex stella del blockbuster hollywoodiano, che va a Broadway per cercare di salvare la sua carriera e reinventare la sua immagine con una pièce scritta, diretta e interpretata da lui stesso. Nei giorni che precedono la prima, però, l’attore combatte il suo ego e cerca di conciliare la famiglia, la carriera e se stesso.

Durante la seconda giornata di Venezia 71 è stato presentato il primo film italiano in concorso nella sezione Orizzonti: La vita oscena di Renato de Maria, con Isabella Ferrari, Clement Metayer e Roberto De Francesco, prodotto da Riccardo Scamarcio. La pellicola racconta la storia di un poeta adolescente Andrea, che assiste improvvisamente alla scomparsa della famiglia, prima della madre per un tumore e poi del padre. Andrea si perde e tocca il fondo, ma capisce che proprio la scrittura della sua storia in un nuovo libro, potrà salvarlo.

Tanti i film fuori concorso, come La Trattativa di Sabina Guzzanti, Italy in a day – Un giorno da italiani di Gabriele Salvatores, Huangjin shidai (The golden era) di Ann Hui scelto come film di chiusura della kermesse, e She’s funny that way di Peter Bogdanovich. Proprio quest’ultimo è stato proiettato il terzo giorno, con un’accoglienza molto calorosa sia in sala che in conferenza stanza. Il film racconta la storia di una escort, Isabella Patterson (Imogen Poots) il cui sogno è fare l’attrice e fatalmente incontra, per ragioni professionali, un regista di teatro Arnold Albertson (Owen Wilson) che le offre 30 mila dollari per cambiare vita e coronare il suo sogno.

Il periodo d’oro di Hollywood, quello dei film di John Ford, Ernest Lubitsch, Howard Hawks è finito. Non voglio mordere la mano che non mi dà da mangiare ma il cinema americano vive un periodo di decadenza, dove si fanno solo prequel, sequel, remake, fumettoni e cartoni animati. L’unica domanda che ci si fa è come fare 300 milioni di dollari il primo weekend.

Scherza così Bogdanovich in conferenza stampa, specificando che ha potuto realizzare il film grazie ai due produttori Wes Anderson e Noah Baumbach.

Cast di She’s funny that way

She’s funny that way _Peter Bogdanovich.

QUESTI I FILM PROIETTATI IN OGNI SEZIONE:

Concorso internazionale di lungometraggi in prima mondiale


THE CUT di Fatih Akin

EN DUVA SATT PÅ EN GREN OCH FUNDERADE PÅ TILLVARON (A PIGEON SAT ON A BRANCH REFLECTING ON EXISTENCE) di Roy Andersson

99 HOMES di Ramin Bahrani

GHESSEHA (TALES) di Rakhshan Bani E’temad

LA RANÇON DE LA GLOIRE di Xavier Beauvois

HUNGRY HEARTS di Saverio Costanzo

LE DERNIER COUP DE MARTEAU di Alix Delaporte

PASOLINI di Abel Ferrara

MANGLEHORN di David Gordon Green

BIRDMAN di Alejandro González Iñárritu (Film d’apertura)

3 COEURS di Benoît Jacquot

BELYE NOCHI POCHTALONA ALEKSEYA TRYAPITSYNA (THE POSTMAN’S WHITE NIGHTS) di Andrei Konchalovsky

IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario Martone

SIVAS di Kaan Müjdeci

ANIME NERE di Francesco Munzi

GOOD KILL di Andrew Niccol

LOIN DES HOMMES di David Oelhoffen

THE LOOK OF SILENCE di Joshua Oppenheimer

NOBI (FIRES ON THE PLAIN) di Shinya Tsukamoto

CHUANGRU ZHE (RED AMNESIA) di Xiaoshuai Wang

 

Fuori Concorso:

WORDS WITH GODS di Guillermo Arriaga, Emir Kusturica, Amos Gitai, Mira Nair, Warwick Thornton, Hector Babenco, Bahman Ghobadi, Hideo Nakata, Álex De La Iglesia

SHE’S FUNNY THAT WAY di Peter Bogdanovich

QIN’ AI DE (DEAREST) di Peter Ho-Sun Chan

OLIVE KITTERIDGE di Lisa Cholodenko

BURYING THE EX di Joe Dante

PEREZ. di Edoardo De Angelis

LA ZUPPA DEL DEMONIO di Davide Ferrario

THE SOUND AND THE FURY di James Franco

TSILI di Amos Gitai

LA TRATTATIVA di Sabina Guzzanti

HUANGJIN SHIDAI (THE GOLDEN ERA) di Ann Hui (Film di chiusura)

HWAJANG (MAKE-UP) di Kwontaek Im

THE HUMBLING di Barry Levinson

O VELHO DO RESTELO (THE OLD MAN OF BELEM) di Manoel De Oliveira

ITALY IN A DAY – UN GIORNO DA ITALIANI di Gabriele Salvatores

IM KELLER (IN THE BASEMENT) di Ulrich Seidl

THE BOXTROLLS di Anthony Stacchi E Annable Graham

NYMPHOMANIAC VOLUME II (LONG VERSION) DIRECTOR’S CUT di Lars Von Trier

 

Orizzonti:

THEEB di Naji Abu Nowar

KREDITIS LIMITI (LINE OF CREDIT) di Salome Alexi

SENZA NESSUNA PIETÀ di Michele Alhaique

CYMBELINE di Michael Almereyda

LA BAMBINA (BACHE) di Ali Asgari

IO STO CON LA SPOSA di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry

LIFT YOU UP di Ramin Bahrani

FERDINAND KNAPP di Andrea Baldini

DA SHU (GREAT HEAT) di Tao Chen

LA VITA OSCENA di Renato De Maria

NEAR DEATH EXPERIENCE di Benoît Delépine, Gustave Kervern

RÉALITÉ di Quentin Dupieux

ICH SEH / ICH SEH (GOODNIGHT MOMMY) di Veronika Franz, Severin Fiala

MADEMOISELLE di Guillame Gouix

CASTILLO Y EL ARMADO di Pedro Harres

JAYUEUI ONDUK (HILL OF FREEDOM) di Sangsoo Hong

BYPASS di Duane Hopkins

PAT – LEHEM (DAILY BREAD) di Idan Hubel

THE PRESIDENT di Mohsen Makhmalbaf (Film d’apertura)

YOUR RIGHT MIND di Ami Canaan Mann

BELLUSCONE, UNA STORIA SICILIANA di Franco Maresco

L’ATTESA DEL MAGGIO di Simone Massi

NABAT di Elchin Musaoglu

3/105 di Avelina Prat, Diego Opazo

HEAVEN KNOWS WHAT di Josh Safdie, Ben Safdie

MARYAM di Sidi Saleh

ARTA (ART) di Adrian Sitaru

TAKVA SU PRAVILA (THESE ARE THE RULES) di Ognjen Svilicic

ERA APOCRYPHA di Brendan Sweeny

COURT di Chaitanya Tamhane

CAMS di Carl-Johan Westregård

FI AL WAQT AL DAE’A (IN OVERTIME) di Ramin Yasin

 

Foto| Getty images, Labiennale.com

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