Unbroken, il film di Angelina Jolie arriva in Italia

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Il 29 Gennaio uscirà al cinema Unbroken, film diretto da Angelina Jolie e tratto dal bast-seller di Laura Hillenbrand (edito Mondadori). Sceneggiato dai fratelli Coen, la storia racconta l’incredibile vita di Louis Silvie Zamperini.

Nato il 26 gennaio 1917 ad Olean, ad ovest di New York, era il figlio minore di Antonio e Luisa, immigrati italiani di Castelletto di Brenzone. La famiglia si trasferì a Torrance, nella California del Sud dove Louis scoprì subito la passione per l’atletica, grazie al fratello maggiore Pete che lo portava sempre a correre. Durante gli studi dimostrò il suo talento nel mezzofondo, così da essere soprannominato da tutti “Torrance Tornado”. E proprio quel “Tornado” partecipò poco dopo alle Olimpiadi di Berlino 1936, dove Hitler stesso chiese di incontrarlo per complimentarsi di persona.

Di lì a poco avrebbe servito il suo Paese montando su un bombardiere durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel maggio 1943 l’aereo precipitò nel Pacifico nel corso di un volo di ricognizione. Solo Zamperini e altri due amici (sugli undici dell’equipaggio) riuscirono a sopravvivere nonostante lo schianto. Si trovarono su una scialuppa di salvataggio sotto il sole e circondati da squali. Nonostante le vicende al limite di una sceneggiatura di Eric Roth – Michael Cimino, i tre soldati riuscirono a salvarsi dopo quasi due mesi di navigazione, approdando sulle isole Marshall. Fu così catturato e torturato, passando da un campo di prigionia all’altro, costretto a subire le ingiustizie di Mutsuhiro Watanabe “The Bird”, ufficiale giapponese che lo seviziò per due anni.

Louis è un eroe del Novecento e la sua vita è leggenda. La Jolie ha deciso, però, di soffermarsi solo su alcuni aspetti dolorosi della sua vita. Una scelta comprensibile confezionata ad hoc, senza riuscire nella pretesa iniziale.

Unbroken non diventerà un cult e no, non sarà ricordato tra i best war movie. Nonostante la storia oggettivamente forte, la Jolie è riuscita in un’impresa quasi impossibile: restituirci un film statico e a tratti imperfetto. Un film che mostra i dolori e la forza di un grande Uomo, ma sceglie una narrazione lenta che smorza l’empatia e si perde nelle prolissità.

Un racconto a metà che non ci fa cogliere completamente l’aspetto umano dell’atleta-eroe, perché troppo intento a divinizzarlo (strategia che potrebbe aver presa sul pubblico americano, affascinato molto da queste storie). Nonostante i limiti evidenti, convince l’ interpretazione credibile e pulita di Jack O’Connell (Zamperini) ed incanta l’esordio cinematografico del cantante Miyavi (Watanabe).

Menzione speciale per Roger Deakins – collaboratore storico dei Coen – che ci regala una fotografia impeccabile dal sapore epico, ottenendo una Nomination agli Oscar.

Unbroken è un film rimasto in potenza che non riesce a soddisfare le numerose aspettative di critica e pubblico, limitandosi a fornire degli ottimi spunti di riflessione sulla vita di un Grande Eroe del secolo scorso.

Un film consigliato a metà.

Angelina Jolie, troppo magra per solidarietà agli attori di Unbroken

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Numerosi i fan preoccupati per l’eccessiva magrezza di una delle regine di Hollywood, Angelina Jolie. Stando alla rivelazione degli attori di Unbroken, ultima pellicola diretta dalla Jloie, la ragione sarebbe legata ad un nobile motivo. L’attrice, infatti, voleva essere solidale con il cast del suo film, costretto a dimagrire per interpretare al meglio il ruolo di prigionieri di guerra.

L’attore giapponese Miyavi ha raccontato che sul set gli attori mangiavano poco per un’interpretazione migliore. Sempre Myavi ha rivelato come la Jolie abbia dato tutto il suo sostegno alla troupe: “Era così magra perché la maggior parte degli attori non potevano mangiare per ragioni di copione. Così lei voleva esserci vicina“.

Unbroken vede come protagonista Jack O’Connell nei panni di Louis Zamperini, l’atleta americano torturato in un lager dai giapponesi. L’uomo, scomparso il 2 luglio all’età di 97 anni, era vicino di casa dell’attrice. Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 29 Gennaio 2015.

Foto | Mario Testino per Vanity Fair Dicembre

Angelina Jolie, la diva è pronta per una carriera in politica

Angelina Jolie

Angelina Jolie, una delle dive più amate di Hollywood, ha dichiarato di potersi dedicare alla carriera politica. Durante un’intervista per Vanity Fair – il numero di Dicembre con cover di Mario Testino – l’attrice ha dichiarato di essere aperta ad una nuova vita nelle vesti di diplomatico a servizio della comunità.

Attrice, regista, mamma, sex symbol e ambasciatrice Onu, una donna instancabile che dimostra la continuità di un percorso iniziato molti anni fa nel campo dei diritti umani. Grazie al suo impegno, il mese scorso è stata nominata dama d’onore dalla Regina Elisabetta per la sua campagna contro le violenze sessuali subite dalle donne durante le guerre civili.

Quando si lavora come umanitaria, si è consapevoli che la politica è un campo che deve essere considerato perché se si vuole veramente raggiungere un cambiamento estremo, bisogna assumersi delle responsabilità. Io sinceramente non so in quale ruolo mi vedrei più utile. Sono consapevole di quello che faccio per vivere e che potrebbe rendere meno possibile il raggiungimento dell’obiettivo, ha dichiarato l’attrice durante l’intervista.

Intanto l’attrice  si trova a Malta per le riprese del film che sta girando con suo marito Brad Pitt,  il loro primo film insieme dopo Mr e Mrs Smith del 2005. Inoltre, a Dicembre uscirà il suo primo lungometraggio Unbroken, ispirato alla vita dell’atleta-eroe Louis Zamperini.

Foto| quotidianonet.it

Emma Watson e la campagna HeforShe, l’attrice come Goodwill Ambassador delle Nazioni Unite in Uruguay

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Dopo Angelina Jolie che lotta da anni come ambasciatrice delle Nazioni Unite per i rifugiati e le vittime di guerra, è la volta della ventiquattrenne Emma Watson.

L’attrice, una delle più giovani e acclamate di Hollywood, ha partecipato in Uruguay al suo primo impegno ufficiale come ambasciatrice di buona volontà: la presentazione di HeforShe , la campagna contro la discriminazione di ogni genere.

Accolta a Montevideo dal vicepresidente dell’Uruguay Ángel Astori Saragosa, la star britannica ha preso parola per evidenziare l’importante ruolo politico della donna, offrendo tutto il suo sostegno alla petizione promossa dalle organizzazioni Cotidiano Mujer e Ciudadanías en Red y CNS Mujeres per richiedere al Parlamento uruguayano una legge sulle quote rosa, volta a garantire un’adeguata rappresentanza politica delle donne.

Dopo aver visto migliaia di giovani fan circondare il palazzo solo per vederla di persona, la bella ed emozionata Watson ha dichiarato:

Mi sono immensamente commossa nel vedere la partecipazione attiva di così tanti ragazzi fuori dal Parlamento. È per questo che sono venuta in Uruguay, per lavorare con le donne uruguaiane sfruttando la mia posizione. Voglio aiutare a fare luce su questi temi!

Foto | Marieclaire.co.uk

Angelina Jolie, l’abito da sposa con i disegni dei figli

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Era il 23 agosto, e Angelina Jolie e Brad Pitt convolavano a nozze in Francia a Chateau Miraval, in una cerimonia privata e molto intima che il magazine People è riuscito a raccontare in un’esclusivo servizio fotografico dedicato all’evento. In copertina la splendida Angelina Jolie, che indossava un meraviglioso abito da sposa che vogliamo studiare in tutti i suoi dettagli.

L’abito da sposa di Angelina, firmato Atelier Versace e consegnato ad Angelina da Donatella in persona, è un lungo abito da sposa in seta lucida con corpetto tagliato in due e arricciato sul seno. Le micro spalline completavano la scollatura tondeggiante. La gonna ampia parte dalla vita e l’abito sembra non avere nessun altro dettaglio, almeno sul davanti. Ma il vero dettaglio stupefacente sono il retro della gonna e il velo. Si tratta di un velo di tulle tagliato a vivo, con una ribaltina lunga che però Angelina ha indossato solo sul retro, almeno per quanto possiamo vedere dalle immagini. Sia il retro della gonna, sia il velo sono decorati con tantissimi disegni fatti dai figli della coppia, che sono stati riprodotti sull’abito dalla mano sapiente dal maestro Luigi Massi dell’Atelier Versace. Angelina e Brad, conosciuti e apprezzati anche per la loro grande famiglia di figli naturali e adottati, hanno fortemente voluto che i loro figli avessero un ruolo importante nel giorno delle nozze e che partecipassero alla loro gioia.

Voi cosa ne dite? Secondo noi quest’abito, che all’apparenza non sembrava originalissimo, per lo meno nello stile, è in realtà un vero pezzo d’arte. Simbolo di una unione che mette la famiglia al centro di tutto.