The expose project, la bellezza imperfetta secondo Liora K e Jes Baker

projectOltre ad essere opinabile ed relativa, la bellezza è imperfetta. Se ne sono accorte finalmente anche le donne, da decenni, per non dire da secoli, vessate da immagini di corpi che avevano la pretesa di incarnare indecifrabili e, ahimè per molte, irraggiungibili canoni di bellezza. A sdoganare la bellezza femminile in tutta la sua imperfezione c’è voluto lo sguardo di una donna, anche di due donne autrici del progetto The expose project.

Rolto, la stampante portatile in stile vintage per iphone

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Avete sempre sognato di stampare le vostre note salvate sull’iphone? Desiderate appendere sul frigo una ricetta scovata online tramite qualche app di cucina?  Rolto, l’idea che rivoluziona l’utilizzo dello smartphone, renderà possibile tutto questo in maniera pratica e veloce!

Mark Bustos, il parrucchiere dei clochard di New York

Mark Bustos

Mark Bustos è un giovane parrucchiere di New York che lavora sei giorni a settimana in un salone della Grande Mela.

La domenica è il suo unico giorno libero, ma non lo prende di riposo. Ogni domenica mattina dal 2012,  infatti, Mark gira per le strade della sua città con una valigetta da lavoro per fare i capelli ai clochard che incontra per caso. Dopo aver offerto la sua prestazione, fa accomodare i clienti su uno sgabello che porta dietro con sé e inizia il lavoro, mentre la sua fidanzata provvede al pranzo dei clienti.

Ogni domenica Mark effettua mediamente sei tagli, e molto spesso condivide i lavori sul suo profilo Instagram. A tutti quelli che gli domandano il perché di questo comportamento, Bustos risponde “Perché ogni vita umana ha lo stesso valore”.

Tra tutti i clienti avuti in questi due anni di attività, l’uomo che ricorda con maggior affetto è Jemar Banks.

“Dopo avergli offerto qualcosa da mangiare, durante il taglio non disse quasi una parola, ma quando alla fine gli porsi uno specchio per vedere il risultato la prima cosa che disse fu: ‘Conosci qualcuno che offre lavoro?”.

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Fonte| huffingtonpost.it

Foto| Mark Bustos instagram

Gli omicidi nei film di Quentin Tarantino

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Quentin Tarantino è un regista, sceneggiatore, attore e produttore statunitense. Per essere più sintetici potremmo definirlo semplicemente un genio, il Mozart dei nostri tempi.

Tutti amano i suoi film e nell’ultimo periodo si parla molto di The Hateful Eight, la nuova pellicola tarantiniana in uscita nei primi mesi del 2015.

I punti di forza del regista sono sicuramente tre: una regia maestosa che conferma una ricerca accurata dell’estetica del regista, e rende omaggio alle tecniche dei grandi cineasti del passato, rivisitandoli e adattandoli alle sue storie; una sceneggiatura originale dove trionfa il suo umorismo nero, costellato da dialoghi surreali e battute forti che gli hanno permesso la vittoria di ben due premi Oscar per la sceneggiatura (Pulp Fiction e Django Unchained); infine, la soundtrack sempre accurata e originale, che accompagna e mette in risalto quanto accade nel film, come una narrazione nella narrazione (non a caso è un grande appassionato dei film di Sergio Leone).

Per tutti questi motivi, sono sempre più frequenti gli omaggi resi al regista e alle sue opere. Per ultimo, quello originale e molto emozionante del regista spagnolo Jaume Lloret che ha pubblicato su Vimeo un montaggio di tutti gli omicidi contenuti nei film diretti da Quentin Tarantino. Le sequenze dei film sono montate in ordine cronologico e la colonna sonora del video è la canzone Didn’t I (Blow your mind this time)  dei The Delfonics, 1970.

Omaggio di Jaume Lloret a  Quentin Tarantino

[vimeo 103437672 w=500 h=281]

Fonte| Il Post

Foto | blog.ivid.it

Ice Bucket Challenge, il fenomeno che sta spopolando sul web

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#IceBucketChallenge è l’hashtag più usato in rete in questi giorni. Su facebook, instagram e twitter si possono osservare i video di personaggi famosi (e non) che si tirano un secchio d’acqua gelata in testa e poi estendono la sfida ad altri amici. Il fenomeno si ispira alle tradizionali sfide di gavettoni che avvengono negli spogliatoi sportivi americani a fine campionato, quando una squadra vince il titolo.

Detta così sembra una ragazzata senza senso, una moda virale di nomination et similia. In realtà dietro l’Ice Bucket Challenge c’è una nobile iniziativa legata alla ricerca e alla beneficenza. Infatti, il gioco punta a sensibilizzare l’opinione pubblica per raccogliere fondi destinati alla ricerca sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Il funzionamento di questa “catena di Sant’Antonio” è molto semplice: chi è nominato ha un giorno di tempo per rovesciarsi un secchio d’acqua ghiacciata e fare una donazione per la ricerca contro la malattia; inoltre, deve nominare almeno tre persone.

I vip che hanno aderito a tale iniziativa sono numerosissimi: dallo spettacolo alla politica, dallo sport all’economia. In pochi giorni sono stati così raccolti circa 53 milioni di dollari, proprio con la partecipazione di tante celebrity come: Bill Gates, Lady Gaga, Justin Timberlake, Ben Affleck, Shakira, Oprah Winfrey, Mark Zuckerberg, David Beckman e Steven Spielberg.

Il fenomeno è stato accolto positivamente anche in Italia. Molti gli artisti che hanno condiviso sui propri profili social il video-gioco con l’hashtag #IceBucketChallenge, invitando anche a visitare il sito italiano Aisla.it per le donazioni; tra questi, Valentino Rossi, Elisabetta Canalis, Club Dogo, Elisa, Jovanotti, Fiorello, Salvatore Esposito , ma soprattutto il nostro premier Matteo Renzi.

 Ice Bucket Challenge di Steven Spielberg

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=QFF6EWVSACE]

 

Ice Bucket Challenge di Salvatore Esposito

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=f-b1vw__BuI]

 

Foto | Photograph by Douglas Gorenstein at  The Tonight Show (12 Aug.)

 

Giro del mondo in topless, 3 studentesse inglesi lanciano la moda su Twitter

Topless

Il giro del mondo in topless: è questo l’obiettivo di tre studentesse inglesi che, grazie all’aiuto di Twitter hanno lanciato una nuova moda ovvero quella di girare il mondo con il seno al vento. Con l’hashtag #TheToplessTour che, nemmeno a dirlo, è già ultragettonato, le tre studentesse britanniche che al momento sono in Norvegia hanno deciso di infiammare l’estate.

Flirt estivi, come affrontarli nel modo giusto al rientro a casa

flirt estivi

Vi è mai capitato di imbattervi in un flirt estivo? Non c’è niente di più entusiasmante ma occorre fare attenzione per non incappare in brutte sorprese, della serie che al momento del ritorno a casa la tristezza si impossessa di voi e delle vostre giornate e voi state ore e ore a arrovellarvi per capire cosa non ha funzionato. Per evitare che i flirt estivi diventino troppo rischiosi occorre muoversi in una direzione precisa. Quale?