Il mattone si riprende anche in Italia? Allora Housers potrebbe sfondare sul serio

Sembra che il mercato immobiliare in Italia, negli ultimi mesi, stia assistendo ad una nuova fase di crescita. È sufficiente pensare come, solamente durante il primo semestre del 2017, siano stati raccolti più di 5 miliardi di euro. E questo trend potrebbe essere spinto sempre più verso l’alto anche da parte di un nuovo fenomeno, già affermatosi in Spagna, UK e Usa. Stiamo parlando del crowdfunding, un vero e proprio strumento di raccolta di denaro online che si basa sulla condivisione. Le stime, d’altronde, parlano chiaro, visto che il mercato legato al crowdfunding immobiliare dovrebbe fare ancora un balzo in avanti quest’anno del 150% in confronto al 2016, arrivando a toccare i 2,7 miliardi di euro.

E una delle ultime società che sono arrivate in Italia e che si occupano proprio di questo strumento di finanza alternativa è certamente Housers, una piattaforma online relativa ad investimenti immobiliari real estate. Per questa startup tutto è nato nel 2015 in Spagna e in due anni dal lancio la piattaforma ha permesso a investitori privati di più di 112 nazionalità differenti di completare il finanziamento di tantissimi immobili, erogando complessivamente qualcosa come oltre 30 milioni di euro.

Insomma, le premesse non possono che essere ottime anche verso il mercato italiano. Tenendo in considerazione come i fondi di tutti coloro che decidono di investire in uno o più appartamenti vengono tenuti sotto controllo all’interno di un conto indisponibile. Ed è lo stesso istituto che si occupa anche di controllare l’identità di ciascun investitore, in maniera tale da conformarsi a tutte le leggi in tema di anti-riciclaggio.

E basandosi su partecipazione, semplicità e trasparenza, questo nuovo progetto di crowdfunding immobiliare sbarcato anche in Italia pare davvero possa fare faville. D’altronde, gli investimenti partono da 50 euro. È sufficiente portare a termine la registrazione per poter avere accesso agli immobili in vetrina e scegliere l’investimento migliore in base alle proprie considerazioni e, ovviamente, anche in base al proprio portafogli. L’utente viene ripagato con un rendimento annuale che si aggira intorno al 4%, oltre al rimborso chiaramente del capitale che viene prestato.

Banca Popolare di Bari, andato a buon fine collocamento maxi bond

È finalmente arrivata, dopo tanta attesa, la prima emissione senior sul mercato per il Gruppo Banca Popolare di Bari. Un risultato davvero molto interessante soprattutto per il futuro a breve-medio termine del Gruppo, con un segno di fiducia ottenuto che non deve per alcun motivo essere sottovalutato. Un’operazione mirata e perfezionata nelle ultime ore: la Popolare di Bari e la controllata Cassa di Risparmio di Orvieto sono riuscite a posizionare con esiti notevolmente soddisfacenti un bond da 597,2 milioni di euro presso degli investitori stranieri. Un’obbligazione senior che rientra nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione di mutui residenziali.

Tra l’altro, si tratta della prima volta che la Banca Popolare di Bari conclude un’emissione senior sul mercato. Una transazione che ha suscitato fin dall’inizio un altissimo interesse, come è stato testimoniato anche dagli ordini che sono giunti da 23 investitori differenti legati a ben otto paesi diversi. Un gruppo di adesioni che è giunto in massa da banche e asset manager che sono parte della Comunità Europea, in modo particolare dal Regno Unito (24%), Francia (19%), Germania (11%), Benelux (10%) e Spagna (8%).

Un segnale sicuramente degno di nota, come ha voluto sottolineare la stessa Banca Popolare di Bari. Si tratta di un atto di fiducia molto significativo, dal momento che è stato ottenuto in un ambito di mercato in cui ci sono ancora tanti elementi di incertezza. Un’operazione che va sicuramente a rendere molto più forte la posizione di liquidità del Gruppo, dando nuova linfa alla complessiva crescita a livello economico e aiutando anche la differenziazione delle fonti di funding. Decisivo anche il ruolo di JP Morgan, società finanziaria americana che assiste il Gruppo barese e la sua controllata Cassa di Risparmio di Orvieto. JP Morgan, infatti, non è stata solamente banca collocatrice, ma anche arranger della complessiva operazione di cartolarizzazione dei mutui residenziali.

Rifiuti pericolosi, da Ilva massima fiducia nel lavoro della Magistratura

Massima collaborazione con la giustizia: è questo quanto assicurato da parte dei commissari Straordinari di Ilva Spa, ora in amministrazione straordinaria. Una risposta ferma e sicura all’indagine denominata “Araba fenice” portata avanti dalla Magistratura in relazione ad uno scandalo relativo allo smaltimento dei rifiuti. Tutto è legato ad una gestione dei rifiuti non autorizzata in merito alla vendita di ceneri e della loppa d’altoforno rispettivamente da Ilva ed Enel a Cementir Italia per la produzione di cemento. Enrico Laghi, Corrado Carrubba e Piero Gnudi non ci stanno, però. I tre commissari straordinari di Ilva, infatti, hanno preso atto della direzione che hanno preso le indagini preliminari portate avanti dal Tribunale di Lecce e dal giudice Antonia Martal, ma sono assolutamente fiduciosi che la situazione si possa risolvere positivamente.

I tre commissari straordinari di Ilva, infatti, hanno diffuso una nota ufficiale, in cui affermano di essere sicuri che alla fine delle indagini emergerà senz’altro la dimostrazione di come Ilva abbia sempre operato nel pieno rispetto delle regole che sono state stabilite all’interno della Comunità Europea in relazione alla gestione e al trattamento dei rifiuti.

L’inchiesta orchestrata dalla Procura di Lecce dalla Guardia di Finanza di Taranto ha già provocato vari sequestri e l’iscrizione di ben 31 persone nel registro degli indagati. Lo scandalo è legato non solamente alla loppa d’altoforno che è stata venduta da Ilva a Cementir Italia per la produzione di cemento che, stando alle indagini, non rispetterebbe i criteri qualitativi previsti dalle normative comunitarie, ma anche alle ceneri di carbone che sono state vendute dalla centrale Enel di Brindisi. Stando all’accusa, infatti, Enel avrebbe impiegato all’interno del ciclo di produzione gasolio e olio combustibile creando di fatto delle sostanze contaminate e pericolose, anche in relazione ad alcune mancanze nei processi di denitrificazione a base di ammoniaca. Enel avrebbe ottenuto un risparmio davvero notevole sulle spese riferite alla gestione e lo smaltimento dei rifiuti, che ammonterebbero a circa 2,5 tonnellate.

La riforma in sospeso, ma la Banca Popolare di Bari prepara la Spa

Dieci mesi sono trascorsi dallo stop imposto da Consiglio di Stato e Corte Costituzionale, sulla rivoluzione delle popolari: a che punto è la riforma per la trasformazione di questa tipologia di istituti bancari in società per azioni? Anche l’estate 2017 è appena trascorsa, senza alcuna novità significativa e, probabilmente, le alte corti si pronunceranno non prima di gennaio-febbraio 2018.

Nell’incertezza della situazione, il destino delle diverse popolari ha preso strade totalmente diverse: Ubi, Banco Popolare, Bpm e Bper hanno mantenuto le loro posizioni di leadership; Credito Valtellinese sembra oramai prossima ad una acquisizione; per Sondrio e Bari, la situazione si è bloccata al 31 dicembre scorso, quando stavano per scadere i termini per una acquisizione forzosa. Mentre per la BP di Sondrio i problemi sono stati legati al fondo hedge Amber, che ha depositato due atti presso Consiglio di Stato e Corte Costituzionale, per Bari la situazione si è rivelata ben diversa.

La Banca Popolare di Bari, dopo una fase di debolezza – partita nell’estate 2014 – con l’acquisizione di Tercas, sta oggi seriamente lavorando con estrema professionalità per risolvere tutte le problematiche relative all’acquisizione. Dalla valutazione storica proposta dai soci dell’aprile 2016, paro a 9,53, la discesa dell’azione della BPB ha raggiunto il 6,90 il 30 giugno 2017, con la quotazione sulla piattaforma Hi Mtf (in asta, con il meccanismo delle fasce di oscillazioni). Attualmente, la fascia al ribasso è stata ulteriormente allargata al 6,6.

Diversamente da Sondrio, i banchieri di Bari sono assolutamente convinti che il passaggio a Spa sia da fare ad ogni costo, così da poter rilanciare l’azienda sfruttando il mercato. È stato costituito un cantiere tecnico che sta lavorando per minimizzare ogni rischio di recesso.

Banca Popolare di Bari tutela la propria immagine

Secondo una nota di stampa diffusa ieri, la Banca Popolare di Bari recrimina di essere attaccata più volte dai media, che ne screditano l’immagine e mettono in discussione la solidità della Banca. È questo il messaggio, sorprendente, che la BPB ha voluto rilasciare, contestando che negli articoli «il contenuto trascende i limiti del legittimo esercizio del diritto di cronaca e della corretta informazione». Ma chi ha interesse a danneggiare l’istituto di credito, e per quali motivazioni?

Il comunicato fa riferimento all’ultimo inserto economico di Repubblica, Affari e Finanza, che dedica un lungo articolo alla Banca Popolare di Bari. «L’articolo» spiega la nota «provoca un infondato allarmismo tra gli investitori, obbligazionisti e depositanti, mettendo, in modo ingannevole e senza fondamento, in discussione la solidità della Banca: tanto sia con indebiti riferimenti alla vicenda assolutamente diversa delle Banche venete, sia con accostamenti del tutto impropri e cinicamente offensivi della profonda devozione religiosa della Città per il culto del Santo Patrono». È incredibile che tutto ciò avvenga su uno dei più importanti quotidiani italiani.

La BPB si vede ora costretta ad agire per vie giudiziarie, per richiedere ingenti danni di immagine causati dalla notizia, per evitare il ripetersi di episodi simili, e per tutelare gli azionisti ed i risparmiatori che, da anni, hanno riposto la massima fiducia nell’operato della banca.

Link al comunicato

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Nuovo look, quando una donna cambia acconciatura

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Perché le donne cambiano spesso look e acconciatura? Per cambiare vita, per distinguere periodi particolari del proprio vivere quotidiano, per riscoprirsi diverse. Possono essere davvero tante le motivazioni per le quali una donna cambia la propria acconciatura: il tempo modifica il viso ed il corpo, ed è possibile che un nuovo taglio di capelli riesca a valorizzare meglio l’aspetto della persona o a nascondere eventuali difetti. Spesso si ricorre ad un taglio più corto e sbarazzino nel periodo estivo, riducendo i problemi di caldo, sudore, lavaggi frequenti. Si taglia e si modella una nuova acconciatura anche per curare un capello troppo secco o sfibrato, specie alla fine dell’estate.

Le acconciature fai fa te: alcuni suggerimenti

La nuova tendenza per il 2017 e per l’inverno a venire, è quello di ricorrere all’acconciatura fai da te: il metodo è più pratico e veloce del classico parrucchiere, consente di risparmiare tempo e denaro, utilizzare appositi strumenti per curare e nutrire il capello riducendone lo stress, ed avere, nel contempo, la massima libertà di personalizzazione.

Cosa è necessario per preparare una perfetta acconciatura fai da te? Un phon potente, una spazzola professionale e, in particolare, una tra le ottime piastre per capelli presenti sul mercato, come quelle di Philips. In questo modo sarà possibile avere ogni possibilità di modificare e migliorare il nostro look.

Quale piastra per capelli scegliere? Sicuramente quelle più innovative, dotate di caratteristiche che le rendono efficienti e funzionali per ogni tipologia di capello. Philips, azienda all’avanguardia nel settore, ha recentemente messo sul mercato Nutri Wonder, un prodotto ad alta tecnologia: il rivestimento delle piastre è composto da una miscela speciale di polimeri avanzati, con l’aggiunta di particolari oli naturali. Il calore della piastra rilascerà le sostanze, nutrendo il capello e rendendolo morbido e raggiante. Con queste innovazioni, la piastra per capelli Nutri Wonder di Philips riesce ad essere ottima per lo styling e, nello stesso tempo, curare e nutrire la propria chioma. Il Nutri Wonder utilizza una formula basata da una miscela di ingredienti presi dalla tradizione ed utilizzati, per secoli, dalle donne di tutto il mondo: l’olio di camelia che combatte la diradazione dei capelli grazie all’Omega 3, 8 e 9; l’olio di argan, utilizzato per le proprietà antiossidanti e nutritive, grazie alle vitamine E ed F; l’olio di avocado, nutriente ed idratante, con apporto di vitamine A, D, E e proteine. Oggi, grazie a strumenti come questo, preparare una nuova acconciatura significa anche curare e rinnovare la struttura del capello.

Camicia coreana perfetta per un look informale ma raffinato

La camicia di ispirazione orientale con il collo alla coreana, ossia con un bottone unico e con l’altezza ridotta del listino, è perfetta per tutti coloro che desiderano avere un look informale ma allo stesso tempo raffinato.

Immancabile nel guardaroba maschile almeno una camicia coreana che, grazie alla sua versatilità, può essere abbinata sia con un paio di jeans, sia con pantaloni più eleganti per un outfit in perfetto mix tra classicità e creatività.

Per la stagione estiva metti via le cravatte ed indossa una comoda camicia coreana e se non sai quale modello acquistare, visita la sezione camicia coreana da uomo presente nello store online di 7camicie, che recentemente è stato arricchito con i nuovi modelli realizzati proprio per la collezione spring-summer 2017.

In pochi anni 7camicie è diventato sinonimo di garanzia grazie alla cura ed ai materiali di pregio con cui produce i suoi capi, come ad esempio le cuciture realizzate con sette impunture per garantire una maggiore resistenza nei punti maggiormente soggetti all’usura, affermandosi come leader nel settore della camiceria.

7camicie offre le spese di spedizione gratuite in tutto il mondo e il reso gratuito in tutti i paesi dell’Unione Europea, oltre alla formula “soddisfatti o rimborsati” entro 100 giorni dalla consegna.

Nel caso in cui sei alla ricerca di un regalo e l’acquisto tramite store online ti sembra essere troppo rischioso, con la sua rete di franchising, 7camicie è presente su tutto il territorio nazionale (che nel mondo) con centinaia punti vendita.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare il Customer Service di 7camicie tramite telefono dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 18:00, oppure tramite chat diretta dal sito o ancora tramite il servizio di messaggistica istantanea WhatsApp.

Problemi con il risarcimento danni da sinistri? Professional & Partners Group è la soluzione ideale

In un mondo che sempre più spesso deve affrontare delle importanti infiltrazioni della mafia, che non si lascia di certo sfuggire gli affari più redditizi, bisogna mettere in evidenza come il campo dell’infortunistica stradale è senz’altro uno di quelli maggiormente complicati in cui muoversi totalmente da soli, senza avvalersi dei consigli di una persona con esperienza, in balia delle innumerevoli leggi.

Di conseguenza, poter far conto su uno studio legale valido e affidabile è il primo passo verso il risarcimento dei danni in seguito a delle lesioni che derivano da incidenti stradali. Proprio dal momento che si tratta di un settore molto complicato da affrontare, che nasconde varie insidie, scegliere il miglior studio legale è fondamentale. E Professional & Partners Group Srl rappresenta senz’altro la scelta migliore possibile, non solamente a Roma. Infatti, si tratta di uno studio legale attrezzato per offrire sia consulenza che assistenza legale non solamente nella Capitale, ma praticamente su tutto il territorio italiano.

E poter contare su uno studio legale e delle figure all’altezza è fondamentale in un settore del diritto così complicato come quello dell’infortunistica stradale. Pensare di istruire correttamente una procedura di risarcimento dei danni che insorgono in seguito ad un incidente stradale non è certo una cosa da poco. Per questa ragione è meglio fare affidamento su professionisti che abbiano una certa esperienza nel settore e delle competenze tali da sapere sempre qual è la decisione migliore da prendere.

Quindi, il gruppo di professionisti, guidato con professionalità e validità dal Direttore Generale Raffaele Gerbi, del miglior studio legale di Roma, si è sempre distinto per rimanere in costante aggiornamento con le varie riforme normative che investono di frequente il campo dell’infortunistica, garantendo ai clienti una consulenza ed un’assistenza legale sempre di altissimo livello, riuscendo ad interpretare sempre correttamente anche le varie indicazioni garantite dalla giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione.