3 filastrocche classiche per il Carnevale dei bambini

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Di filastrocche e poesie dedicate al Carnevale e alle sue maschere ce ne sono tantissime ma alcune, in rima, possono essere facilmente memorizzate, per poi raccontarle ai piccoli, per mimarle, per stupire grandi e piccini nel giorno più colorato dell’anno. 

Per prepararsi a questo Carnevale, vi abbiamo già fornito dei suggerimenti per la realizzazione del vestito last minute, o per la realizzazione del vestito adatto alle donne in dolce attesa. Adesso passiamo alle filastrocche e alle poesie classiche che potete usare per rendere ancora più interessante la festa in maschera.

1. Viva i coriandoli di Carnevale (di Gianni Rodari)

Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perché i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l’assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.

2. Le maschere di Carnevale (di Attilio Cassinelli)

Arlecchino ti presento
tutte toppe ma contento.
e Brighella suo compare,
cosa pensa di brigare?
Scaramuccia faccia buffa
sempre pronto a far baruffa.
E Tartaglia che non sbaglia,
quando canta non tartaglia.
Meneghino che, pian piano,
va a passeggio per Milano
e Pierrot vediamo qui
che è venuto da Paris.
Vuoi sapere chi è costui?
Peppe Nappa, proprio lui
Pulcinella saggio e arguto
che da Napoli è venuto.
E Gianduia piemontese
che di tutti è il più cortese.
Da Bologna ecco che avanza
Balanzon dalla gran panza.
Tutti insieme fan colazione
e chi paga è Pantalone!

3. Le mascherine (di Attilio Cassinelli)

Balanzone gran dottore,
Pantalone gran signore,
Arlecchino e poi Brighella,
ecco arriva Pulcinella.

Furbe, vispe e biricchine…
benvenute mascherine!!

Photo Credits | Vaclav Mach / Shutterstock.com

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