Playboy, l’ultimo nudo sarà di Pamela Anderson

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Fondato da Hugh Hefner nel dicembre del 1953, il primo numero di Playboy aveva in copertina l’intramontabile Marilyn Monroe. Da quel giorno ad oggi, la cover della rivista erotica è stata dedicata alle donne più belle del mondo: Madonna, Cindy Crawford, Naomi Campbell, Drew Barrymore, solo per citarne alcune.

Lo scorso ottobre, Playboy aveva annunciato che avrebbe smesso di pubblicare foto di donne nude in copertina per la grande quantità di pornografia gratuita presente sul web.

Ed ora arriva l’annuncio di Entertainment Tonight: sarà Pamela Anderson l’ultima donna a posare nuda per Playboy. Divenuta famosa con la serie tv ’Baywatch’, la Anderson sarà la protagonista del numero Gennaio/Febbraio 2016, in edicola dall’11 dicembre. L’attrice è apparsa ben 13 volte sulla copertina.

“Mi sono tolta tutti i vestiti e mi sono rotolata giù dalla collinetta più veloce che potevo. Urlavo e i miei capelli e le mie tette volavano, e le scarpe se ne andavano dappertutto”, ha commentato l’Anderson.

Foto | Baywatch video

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Utero in affitto, femministe in protesta

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Femministe in protesta contro l’utero in affitto e la voglia da parte di alcune donne di sperimentare la gravidanza a tutti i costi anche quando, apparentemente, non ce ne sarebbero le condizioni. A lanciare un appello contro questa pratica sono le donne di Senonoraquando libere che puntano il dito contro coloro che, per soddisfare il desiderio di diventare mamme a tutti i costi, sarebbero disposte a tutto, anche a sottoporsi alla pratica dell’utero in affitto. E sono molte le donne Vip che si sono unite a questa protesta: si va da Stefania Sandrelli a Sonia Bergamasco, da Francesca Neri a Simona Izzo e Micaela Ramazzotti. Tutte unite per dire no alla maternità surrogata.

Halsey, la giovane cantante americana di Badlands

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Carisma.

Halsey è carisma. Quello che purtroppo manca a molti, troppi artisti. Questa è la prima cosa che ho pensato dopo aver guardato alcuni video della giovane cantante americana.

Nata sotto il segno della Bilancia nel 1994 in New Jersey, Ashley Nicolette Frangipane si avvicina presto al mondo della musica attraverso lo studio di violino, violoncello e viola. Cresciuta tra Leonard Cohen, Mick Jagger, Nirvana, Arctic Monkeys e Catfish and the Bottleman, inizia a scrivere canzoni senza mai considerarsi “una vera cantante”, come ha dichiarato recentemente in un’intervista su Elle America. Il suo unico desiderio è esprimere il caos di emozioni ed esperienze “attraverso la propria voce“. Ad incidere su tutto questo, forse, quel disturbo bipolare diagnosticatole a 16 anni che l’ha portata a definirsi una inconvenient woman.

Ghost video

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=BgsB0ezwk2M]

Dopo alcune cover pubblicate su Youtube, nel 2014 registra Ghost e la posta su soundcloud. Così, come in tutte le più belle storie fondate su coincidenze, cattura l’attenzione dell’etichetta statunitense Astralwerks (Kings of convenience, The Kooks, SIA, Yoko Ono) che produce, ad Ottobre 2014, Room93, primo EP di cinque tracce. Inizia la stagione di tour e collaborazioni: The Kooks, Imagine Dragons, The Weeknd nelle date del The Madness Tour ed incide The Feeling con Justin Bieber per il suo ultimo album, Purpose.

Ed ecco che arriva il 28 agosto 2015, la data di Badlands, il suo album d’esordio “di arrabbiata femminilità”, come definito da Halsey. Badlands è ipnosi di colori vivi, fluo per le storie di sesso e droga o pastelli per delusioni e risalite. Un album che, traccia dopo traccia, sembra psicanalizzare quel caos emotivo che la giovane artista trascina per il mondo. Non c’è spazio per censura e banalità, perché l’intento è proprio la rappresentazione chiara di quanto riflesso in uno specchio. Vediamo senza filtri la bisessualità dichiarata, l’amore autentico per Lido, ex fidanzato e dj norvegese, le serate tra alcol e marijuana, il citazionismo musicale come Juicy di Notorious in New Americana. Vediamo la storia di una ragazza interrotta che vive e lotta contro le sue stesse paure.

Ed è proprio l’onestà intellettuale delle undici tracce che disarma e ci porta ad amarla, incondizionatamente. Onestà come prova di quanto affermato nella biografia della sua pagina ufficiale:

I am Halsey. I will never be anything but honest. I write songs about sex and being sad.”

New Americana video

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=TYUaJGGneiI]

Drive – Lido and Halsey video
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=I_xpn6t4FM8]

Foto | Halsey Facebook

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Amore a distanza: due cuori e un account Instagram

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Una storia d’amore a distanza è difficile da gestire ma la tecnologia accorre in aiuto ed è a Instagram che si sono affidati due innamorati per sentirsi vicini anche se vivono lontani. Da quando esistono Skype e FaceTime è diventato più facile mantenere un contatto continuo ma quello che mancava a Li e Shin era quel tocco di romanticismo in più.

Lei vive a New York, lui vive a Seoul e insieme hanno creato un account Instagram sul quale pubblicano foto condivise, nel senso che sono davvero divise a metà: una parte la crea lui, l’altra lei, poi le uniscono insieme e raccontano così il loro rapporto diviso eppure in perfetta simbiosi.

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In questo modo, anche se solo virtualmente, si fa presto a coprire gli oltre 11 mila chilometri che li separano. Per quanto non sia neanche lontanamente paragonabile al vivere una relazione dal vivo, in qualche modo tutto questo li unisce e li fa sentire vicini e coinvolti l’uno nella vita dell’altro, a dispetto delle 14 ore di fuso orario.

Il risultato di questa idea, romantica da morire, è una galleria fotografica di immagini che i due si spartiscono perfettamente a metà ritraendo la loro vita quotidiana, e loro stessi, in situazioni simili o addirittura identiche.

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Con oltre 45 mila followers in appena 10 settimane la coppia ha dimostrato che l’amore trionfa ancora su tutto e la poesia si può trovare ovunque, anche laddove crediamo ci sia solo fredda tecnologia e spesso tanta mistificazione. In fondo dimostrano che basta la voglia di provarci e quel tanto di impegno che serve per esserci per l’altro, anche se non si è lì di fianco a lui.

Alcune didascalie strappano il cuore, lo ammettiamo, eppure al tempo stesso lo scaldano e donano una speranza a chi vive una storia a distanza e fa i conti ogni giorno con le difficoltà che comporta. Un esempio?

“Ci guardiamo l’un altro e condividiamo la stessa sensazione nello stesso momento ma in luoghi diversi.”

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Photo | Instagram

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La nail art del futuro è olografica con l’app MM Nails

nail art app MM Nails

La nail art ha raggiunto livelli che mai avremmo immaginato di poter accettare fino a qualche anno fa ma per chi non se la sente di osare tanto, sperimentando sulle proprie mani gli eccessi kitsch di questa coloratissima arte, c’è una nuova app che si chiama MM Nails.

Qualcuno l’ha definita lo Snapchat delle unghie ed è effettivamente una novità che incuriosisce parecchio perché a differenza di tutte le altre applicazioni a tema, che consentono giusto di provare un colore su una mano virtuale, si basa sulla tecnologia olografica e sulla visione 3D.

Come funziona? Basta inquadrare la propria mano con lo smartphone e utilizzare i design pre-caricati che dipingono le unghie, le adornano e le rendono immediatamente diverse da come sono nella realtà.

Poi nulla vieta di eseguire davvero le decorazioni, a cui ci si può ispirare per divertirsi con gli smalti dal vero, ma intanto si prova qualunque novità limitandosi alla realtà virtuale. Per dar sfogo alla Lady Gaga che vive in ciascuna di noi.

Si può scegliere di indossare unghie finte dalla forma bizzarra, di colorarle e dipingerle con stampe appariscenti, di decorarle con applicazioni di ogni tipo e intendiamo davvero di ogni tipo, con tecnologia tridimensionale ed effetti olografici.

Utilizzando l’app si possono creare video e immagini da condividere sui social network e tutto senza spendere un euro dalla nail artist né compromettere le proprie unghie con esperimenti che possono rivelarsi eccessivi. In fondo, ci si limita a divertirsi un po’. E se poi vi viene voglia copiare il look per riprodurlo nella realtà, libere di agire.

Blanka Matragi, la stilista ceca che ha conquistato il Medio Oriente

blanka matragi timeless

Blanka Matragi è nata a Svetla nad Sazavou, nella Repubblica Ceca, nel febbraio del 1953, da una famiglia di artigiani nella lavorazione del vetro. Seguendo le orme della famiglia comincia la sua formazione preso la scuola superiore degli artigiani del vetro e si iscrive poi all’Accademia di Belle Arti, specializzandosi in lavorazione del vetro, affinando così le sue doti artistiche come pittrice e come designer.

Uomini che diventano sirene per un giorno, il video

Uomini che diventano sirene

Uomini che con lunghe code colorate e iridescenti fluidamente nuotano tra le acque come moderne varianti della Sirenetta? Eccoli, li presenta BuzzFeed con un video che mostra come uomini che diventano sirene, con la guida di un sirenetto professionista: provano l’ebbrezza di trasformarsi in evanescenti creature del mare. Erano in piscina, ma non stiamo tanto a sottolizzare.

Il mare è immaginario come immaginarie sono le sirene, almeno a sentire chi è digiuno di fiabe e cartoni animati Disney. Noi tutte sappiamo che dentro ciascuna ragazza c’è una piccola Ariel che scalpita, solo che dubitavamo potesse albegare anche nel cuore di qualche uomo.

Per trasformarsi basta poco, una coda che si indossa come una enorme pinna e come tale si usa per darsi la spinta nuotando con movenze sinuose ed eleganti. Per far entrare maggiormente nella parte i due aitanti sirenetti, l’istruttore li ha anche adornati con collane di coralli e alghe finti. Poi ha spiegato loro come muoversi (e come posare davanti all’obiettivo per calarsi ben bene nel ruolo).

Non ci avventureremo in giudizi su quanto possano apparire bizzarri uomini con code da pesce che tradizionalmente associamo a creature femminili, benché solo leggendarie. In fondo sappiamo tutti che anche i tritoni avevano la coda ed erano simili a sirene, no? Soltanto in chiave maschile.

Certo ci fa sorridere vederli alle prese con un lato della propria personalità che si confronta con un immaginario molto femminile. Al tempo stesso troviamo che sia una bella prova di coraggio lanciarsi in questa sfida che spazza via con una risata i triti discorsi sul gender.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=udX16sFx1Wk]