Mamma a casa sei ore dopo il parto: l’esperimento a Firenze

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Mamma a casa sei ore dopo il parto: funziona così all’ospedale Torregalli di Firenze che consente alle neo mamme di poter immediatamente rientrare in famiglia dopo avere partorito avvalendosi delle dimissioni precoci. Ovviamente il requisito è che mamma e banbino siano in perfetta salute altrimenti non se ne parla. E ancora, la donna deve essere almeno al secondo figlio, in modo da avere una certa dimestichezza in materia, e aver avuto una gravidanza giunta al termine fra le 37 e le 42 settimane.

Ospedale per il parto? Meglio scegliere tra quelli che hanno il bollino rosa

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L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) per il biennio 2016-2017 ha deciso di valutare le strutture ospedaliere e di premiare con un riconoscimento speciale, il bollino rosa, quelle a misura di donna. Si crea così una mappa affidabile per tutte le donne ancora indecise sull’ospedale in cui partorire. 

In Italia tutte vogliono partorire nell’ospedale pubblico

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Una delle preoccupazioni principali della donna incinta è la scelta dell’ospedale in cui partorire. Durante i corsi preparto è possibile visitare la sala parto di alcune strutture ospedaliere ma non è tutto. Le statistiche dicono che la maggior parte delle donne vuole partorire in un ospedale pubblico. Perché?

Come scegliere l’ospedale per il parto

La scelta dell’ospedale in cui partorire, in genere, avviene nel primo trimestre di gravidanza. Da risolvere ci sono delle questioni logistiche importanti. Bisogna infatti capire qual è la struttura più vicina a casa, che tipo di assistenza pone e quanto, dopo il parto, sarà possibile avere il supporto anche dei parenti.