20 baci da film, i baci più belli nel Cinema

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Vita e cinema sono molto distanti. Un concetto che diventa sempre più chiaro con l’età. Funziona come per la scrittura: non si scrivono le cose come accadano, ma come dovrebbero accadere. Una questione di illusioni benigne.

E il Cinema ha proprio la stessa funzione. Da sempre è pronto a mostrarci  il lato più romantico, drammatico, eroico ed avventuroso di questa scontata realtà. Una grande Finzione che custodisce gelosamente i nostri segreti e ci permette di vivere meglio.

Premessa indispensabile per illustrarvi la mia romantica e personalissima rassegna sui 20 Baci da Film, un elenco – puramente cronologico – di baci passionali che sono entrati nella storia del Cinema o semplicemente nel nostro immaginario.

1. Via col vento

Diretto da Victor Fleming (1939), interpretato da Vivien Leigh e Clark Gable. È uno dei film più famosi della storia del cinema prodotto da David O. Selznick e distribuito dalla Metro-Goldwyn-Maye. La sceneggiatura, in buona parte dovuta a Sidney Howard, è tratta dal romanzo omonimo di Margaret Mitchell, vincitore del premio Pulitzer nel 1937.

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 2. Casablanca

Diretto da Michael Curtiz (1942) ed interpretato da Humphrey Bogart ed Ingrid Bergman. Si tratta di una delle pellicole hollywoodiane più celebri di tutti i tempi, tratta dall’opera teatrale Everybody Comes to Rick’s di Murray Burnett e Joan Alison.

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3. Notorious – L’amante perduta

Diretto da Alfred Hitchcock, con protagonisti Ingrid Bergman e Cary Grant (1946) . Il bacio tra i due protagonisti è diventato famoso per essere il più lungo nella storia del cinema fino a quel momento, entrando così nel Guinness dei primati.

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4. La Dolce Vita

Diretto dal Maestro Federico Fellini e interpretato da Marcello Mastroianni, Anouk Aimée, Yvonne Furneaux, Anita Ekberg (1960). Ha vinto la Palma d’Oro al tredicesimo Festival di Cannes e l’Oscar per i costumi.

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5. Fino all’ultimo respiro

Scritto e diretto da Jean-Luc Godard (opera prima, 1960), tratto da un soggetto di François Truffaut ed interpretato da Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg. Viene considerato uno dei capolavori del regista francese e manifesto della Nouvelle Vague.

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6. Colazione da Tiffany

Diretto da Blake Edwards, con Audrey Hepburn e George Peppard, e tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote (1961). Vinse l’Oscar alla migliore colonna sonora nel 1962 interamente composta e selezionata da Henry Mancini. La canzone Moon River, composta da Mancini e Johnny Mercer, vinse L’ Oscar come miglior canzone.

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7. Gli spostati

The Misfits (1961) è diretto da John Huston, sceneggiato da Arthur Miller ed interpretato da Clark Gable, Montgomery Clift, Eli Wallach e Marilyn Monroe. Un vero e proprio concentrato di genialità. Rappresenta l’ultimo film interamente girato di Marilyn Monroe – precedente a Something’s Got to Give, rimasto incompleto – e di Clark Gable, morto per infarto sùbito dopo le riprese, una sorta di testamento cinematografico di due grandi stelle del Cinema.

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8. Matrimonio all’italiana

Diretto da Vittorio De Sica (1964) ed interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni, in pratica la trinità cinematografica. Il soggetto è la commedia teatrale Filumena Marturano del Maestro Eduardo De Filippo.

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9. Il laureato 

Diretto da Mike Nichols (1967),  scomparso lo scorso 19 Novembre, e basato sull’omonimo romanzo di Charles Webb. I protagonisti della pellicola sono Dustin Hoffman, Anne Bancroft e Katharine Ross.

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10. Star Wars

(Star Wars: L’Impero colpisce ancora, 1980), è scritto da George Lucas, diretto da Irvin Kershner ed interpretato da Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Billy Dee Williams e Alec Guinness. È il secondo film in ordine di produzione (e quinto cronologico) della fortunata saga fantascientifica di Guerre stellari ideata da Lucas.

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11. Pretty Woman

Diretto da Garry Marshall (1990) ed interpretato da Richard Gere e Julia Roberts. Questa pellicola è considerata da molti come uno dei film più popolari di tutti tempi. Personalmente è solo un capolavoro che ci confonde sull’essenza dell’ amore dagli anni Novanta.

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12. L’ultimo dei Mohicani

Diretto da Michael Mann (1992) con un incredibile Daniel Day-Lewis come protagonista. Tratto dall’omonimo romanzo di James Fenimore Cooper del 1826, il film vinse il premio Oscar al miglior sonoro e il premio come miglior colonna sonora ai Golden Globes.

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13. Guardia del corpo

Diretto da Mick Jackson (1992) ed interpretato da Kevin Costner e Whitney Houston. The Bodyguard: Original Soundtrack Album è la colonna sonora più venduta di tutti i tempi, superando i 42 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

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14. I ponti di Madison County

Diretto ed interpretato da Clint Eastwood e Meryl Streep (1995). Tratto dall’omonimo romanzo di Robert James Waller, il film valse la nomination agli Oscar della Streep, elogiata da tutta la critica. Per il ruolo di Francesca Johnson era stata considerata anche Sophia Loren.

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15. Titanic

Diretto da James Cameron ed interpretato da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet (1997). Ha ricevuto 14 candidature agli Oscar e ne ha vinti 11, diventando così il film più premiato della storia insieme a Ben-Hur e Il signore degli anelli: il ritorno del re.

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16. Gangs of New York

Diretto da Martin Scorsese (2002), interpretato da Leonardo Di Caprio, Daniel Day-Lewis e Cameron Diaz. Il film ottenne dieci nomination agli Oscar, non vincendone nessuno.

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17. Lost in Translation

Scritto, diretto e prodotto da Sofia Coppola ed interpretato da Bill Murray e Scarlett Johansson (2003). Un capolavoro, una storia d’amore autentico, un trionfo del silenzio avvolto in una delle più belle colonne sonore della storia del Cinema. Tutti motivi validi che hanno portato la Coppola ad aggiudicarsi l’ Oscar per la miglior sceneggiatura originale nel 2004.

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18.  I segreti di Brokeback Mountain

Diretto da Ang Lee (2005), è interpretato da Heath Ledger e Jake Gyllenhaal e tratto dal breve racconto Gente del Wyoming di Annie Proulx. Il film è stato pluripremiato: Golden Globe, BAFTA, Critics’ Choice Movie Award, Satellite Awards, Independent Spirit Award al Miglior film e alla Miglior regia e alla notte degli Oscar 2006 si aggiudicò tre premi su otto candidature (Migliore regia, Migliore sceneggiatura non originale, Miglior colonna sonora). Da ascoltare in loop Love that will never grow di Hammylou Harris. Una vera dipendenza.

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19. Match Point

Scritto e diretto da Woody Allen con Jonathan Rhys-Meyers e Scarlett Johansson. Ha ottenuto una candidatura ai premi Oscar 2006 nella categoria migliore sceneggiatura originale (2005).

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20. La vita di Adele – Capitolo 1 e 2 (2013)

Diretto da Abdellatif Kechiche ed interpretato da Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux. Ispirato al romanzo a fumetti Il blu è un colore caldo di Julie Maroh, il film si è aggiudicato la Palma d’oro al Festival di Cannes 2013.

La Vie d'Adèle

E voi quale avreste scelto?

I 10 migliori look di sempre nella storia del cinema

Nel corso degli anni, Moda e Cinema si sono influenzati vicendevolmente. Molte volte gli outfits di alcuni personaggi cinematografici hanno dettato tendenze o gli stessi attori sono diventati delle vere e proprie icone di Stile.

Penso a Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Vivien Leigh, Clark Gable, ma anche i più “recenti” Richard Gere, Julia Roberts, Leonardo Di Caprio.

Oggi ho deciso di stilare una piccola classifica dei 10 best looks del Cinema, seguendo un ordine puramente cronologico.

1. Vivien LeighClark Gable (ex aequo) in Via col Vento di Victor Fleming, 1939. Chiaramente ho scelto l’abito verde per Miss Rossella ‘O’Hara;

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2. Audrey Hepburn in Sabrina di Billy Wilder, 1954. Nella prima foto, il celebre abito Givenchy, nella seconda un look rivoluzionario per quegli anni;

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3. Grace Kelly in La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock 1954;

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4. Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza di Billy Wilder, 1955

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5. Marcello Mastroianni e Anita Ekberg (ex aequo) in La dolce vita di Federico Fellini, 1960;

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6. Claudia Cardinale ne  Il Gattopardo, di Luchino Visconti, 1963

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7. Clint Eastwood in Per un pugno di dollari di Sergio Leone, 1964;

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8. Julia RobertsRichard Gere (ex aequo) in Pretty Woman di Garry Marshall, 1990

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9. Keira Knightley in Espiazione  di Joe Wright, 2007;

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10. Leonardo Di Caprio  ne Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann, 2013.

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Pasolini Roma, una mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma

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Pier Paolo Pasolini è considerato da tutti uno degli artisti ed intellettuali italiani più importanti di sempre, e simbolo del Novecento.

Il Palazzo delle Esposizioni di Roma ha allestito la mostra Pasolini Roma prevista dal 15 aprile al 20 luglio, una vera e propria celebrazione dell’artista e del suo rapporto controverso con la città di Roma, fonte di ispirazione per tutta la sua vita.

La mostra a cura di Gianni Borgna, Jordi Balló, Alain Bergala, e presente anche a Parigi e Barcellona, è tra quelle che considero mostre difficili. Purtroppo, la Vita di Pasolini è stata costellata di vicende e avvenimenti spiacevoli che hanno tormentato l’artista durante tutta la sua esistenza. Nei suoi confronti  si è verificato un vero e proprio accanimento da parte di tutti i poteri forti. Basti pensare alle 34 denunce esposte contro di lui o l’epilogo più triste e ancora avvolto da mistero: la sua morte sulla spiaggia di Ostia quel 2 novembre 1975.

Così i tre curatori hanno diviso l’allestimento in sei sezioni secondo un ordine cronologico, che corrispondono a sei fasi della sua vita: l’ arrivo a Roma con la madre e la malattia del padre, l’ omosessualità, gli amici, i film e libri, le persecuzioni mediatiche e la morte. Le 6 sezioni richiedono del tempo, ed è giusto che vi prepariate a questo. E’ una mostra difficile ma anche lunga perché ricca di documenti (in italiano e in inglese) che richiedono pazienza ed attenzione. Se pensate di visitarla e sorvolare su qualche lettera o installazione multimediale per correre alla mostra del National Geographic (compresa nel prezzo del biglietto) commettete un grande errore. In Pasolini Roma è tutto essenziale per comprendere la profondità e la lungimiranza del pensiero di questo grande artista, il Leonardo del Novecento: le confessioni agli amici, le perplessità verso gli editori, il dolore per i numerosi attacchi dei poteri e il grande amore verso Ninetto Davoli.

La mostra è una guida multimediale alla scoperta di un grande Artista e Uomo. Allo stesso tempo è una mostra difficile, come vi dicevo, perché vi riconoscerete in quelle parole, in quei dolori e in quell’amore così universali che soltanto Pasolini era riuscito svelare, e che gli costarono la sua stessa Vita.

Foto: dietrolequinteonline.it , romadaleggere.it.