Francesco Monte: “Non ho mai tradito Cecilia Rodriguez”

Francesco Monte torna a parlare di Cecilia Rodriguez che lo ha lasciato a sorpresa, da dentro la casa del Grande Fratello Vip, dopo quattro anni di storia. Il tarantino sostiene di non avere mai tradito la fidanzata con la quale, tra l’altro, progettava dei bambini.

Andalo: viaggio alla scoperta dell’Adamello del Brenta

Il piccolo comune di Andalo, in provincia di Trento, è un centro turistico particolarmente apprezzato. Due, in particolare, sono i motivi che spingono i visitatori a recarsi in questa località: gli impianti di risalita della Paganella, un gruppo montuoso che raggiunge i 2125 metri e comprende al suo interno piste di sci alpino, fondo e numerosi snowpark, e il Parco naturale dell’Adamello-Brenta, il più esteso di tutto il Trentino. Se siete appassionati sciatori, potete consultare questo approfondimento ospitato su expedia.it alberghi; viceversa, se ad attrarvi maggiormente sono la fauna e la flora di questa vasta area verde, ecco qualche informazione che potrebbe risultarvi interessante.

Il parco è stato istituito nel 1967 e si distende per oltre 620 chilometri quadrati. Il suo territorio comprende non solo le Dolomiti del Brenta e il gruppo montuoso dell’Adamello-Presanella, ma anche ben ottanta laghi (il più famoso dei quali è probabilmente il Tovel, che fino agli ’60 era interessato da un fenomeno di arrossamento delle acque, dovuto alla fioritura di una particolare alga). Da queste parti risiede una fauna davvero straordinaria: parliamo di mammiferi come il lupo, il cervo, la lince, il muflone, il tasso e la donnola, ma anche di volatili come la pernice, l’aquila reale, il falco e la civetta. Tra i pesci, è attestata la presenza della trota marmorata; se vi piacciono i rettili, sappiate che non è impossibile imbattersi in un aspide. Il signore assoluto di questi luoghi è però l’orso bruno, soprattutto grazie al virtuoso progetto Life Ursus, che dalla fine degli anni ’90 in poi ha portato a un lento ma costante ripopolamento di questa specie, un tempo molto comune ma che, non troppo tempo fa, aveva toccato in questa zona un picco minimo di soli tre esemplari (oggi, invece, siamo circa a quota cinquanta).

La varietà della flora, ovviamente, è altrettanto importante. Le foreste occupano circa un terzo della superficie dell’Adamello del Brenta: questi boschi sono composti per la grande maggioranza di sorbi aceri, noccioli, carini e faggi, ma non mancano conifere come abeti e larici e anche numerose varietà di pini. Va da sé, dunque, che il parco sia una meta ideale per il trekking e le escursioni. Oltre a questo, si tratta di una località particolarmente nota per il turismo sostenibile: le attività didattiche sui temi dell’ecologia e della conservazione sono frequenti e adatte sia agli adulti che ai bambini. Avete in programma una vacanza ad Andalo e volete saperne di più? Visitate il sito ufficiale e partite per questo incredibile paradiso naturale!

mal di testa

Stare da soli per combattere lo stress

mal di testa

Stare da soli per combattere lo stress in modo efficace e allentare ansie e tensioni: è quanto emerge da uno studio dell’Università newyorchese di Rochester pubblicato sul Personality and Social Psychology Bulletin.

10 motivi fidanzarsi ragazza capelli corti

Capelli scalati corti, per un inverno 2018 alla moda!

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L’inverno 2018 è alle porte e se volete affrontarlo con un taglio di capelli davvero alla moda puntate sui capelli scalati corti. Fabrizio Palmieri, Creative Director per Toni&Guy Italia, indica questo come il taglio più gettonato per la stagione fredda che è appena cominciata.

Siria, allarme attacco chimico: l’Ong accusa il regime di Assad

C’è più di un sospetto che siano state impiegate delle armi chimiche sui ribelli della Ghouta orientale, in Siria. È stato l’Osservatorio nazionale siriano a lanciare l’accusa, mettendo in evidenza come ci siano ragionevoli dubbi che il regime siriano abbia di fatto organizzato un attacco chimico a base di cloro su Al-Shifuniyah.

Le Ong (del cui operato si è parlato molto in questi giorni, anche nel sito web dell’On.Bertot) hanno sottolineato come un buon numero di civili presentava dei chiari sintomi di soffocamento, mentre un bambino ha perso la vita. Per il momento, però, non c’è alcuna notizia certa su come siano avvenuti i raidi chimici, così come quali tipologie di armi chimiche siano state utilizzate.

Secondo, invece, il ministro degli Esteri della Russia, Serghiei Lavrov, si tratta di notizie prive di fondamento. O, meglio, realizzate ad arte con l’intento di seminare zizzania e danneggiare la tregua imposta dalla risoluzione firmata all’unanimità dall’Onu.

È vero, però, che la situazione nella Ghouta orientale è più che mai drammatica e necessita di un intervento immediato delle organizzazioni umanitarie per dare supporto ai civili, ormai disperati. La risoluzione deve essere attuata subito e fatta rispettare.

Eppure sembra che la situazione sia ancora lontana da una minima stabilità di pace. Infatti, sono almeno 25 i civili, compresi ben sette bambini, che hanno perso la vita per colpa di un attacco portato a termine da parte della Coalizione internazionale capeggiata dagli Usa. L’intento era quello di colpire una zona del territorio siriano, più precisamente nella parte ad est del paese, ancora in mano all’Isis.

Nello stesso momento, le forze speciali turche hanno fatto irruzione nella zona curva di Afrin, collocata più o meno nella zona a nord-ovest della Siria, che sta subendo attacchi da parte di Ankara da più di una trentina di giorni. L’obiettivo di queste truppe sarà tendenzialmente quello di evitare che si possano realizzare delle infiltrazioni di combattenti curdi appartenenti all’Ypg, per poi sferrare l’attacco decisivo al centro storico di Afrin.