Fino a qui tutto bene, il nuovo film di Roan Johnson

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Uscirà nelle sale il prossimo 19 marzo, distribuito da Microcinema, Fino a qui tutto bene, il film di Roan Johnson (I primi della lista) che ha conquistato il Festival Internazionale del Film di Roma vincendo il Premio del Pubblico BNL – Cinema Italia.
 
Interpretato da un cast di giovani attori (Alessio VassalloPaolo CioniSilvia D’AmicoGuglielmo FavillaMelissa Anna Bartolini, con l’amichevole partecipazione di Isabella Ragonese), Fino a qui tutto bene racconta l’ultimo weekend insieme di cinque ragazzi che hanno studiato e vissuto nella stessa casa, dove si sono consumati sughi scaduti e paste col nulla, lunghi scazzi e brevi amplessi, nottate sui libri e feste all’alba, invidie, gioie, spumanti, amori e dolori. Ma adesso quel tempo di vita così acerbo, divertente e protetto sta per finire e dovranno assumersi le loro responsabilità. Prenderanno direzioni diverse, andando incontro a scelte che cambiano tutto. Il racconto degli ultimi tre giorni di cinque amici che hanno condiviso il momento forse più bello della loro vita, che non dimenticheranno mai.
 
​Nel 2013 l’Università di Pisa mi chiede di fare un documentario e mi sorprendo ad ascoltare ragazzi che, anziché lamentarsi per la crisi, dimostrano un atteggiamento di sfida. Di rilanciare, piuttosto che arrendersi.
Per questo, quando ci è venuta l’idea per raccontare la fine di quel periodo protetto e acerbo, anziché seguire il classico percorso che ci avrebbe portato a sentirci dire che avremmo dovuto aspettare, che i soldi erano finiti, che avremmo dovuto scendere a compromessi produttivi, abbiamo deciso di fare da soli, di non arrenderci, di puntare in alto.
Questo film sull’amicizia è stato fatto grazie agli amici, alcuni professionisti del settore, altri semplicemente amici. L’organizzatore era il proprietario di una libreria, il data manager uno stagista del Tirreno, la segretaria di edizione era la sceneggiatrice e mia compagna, incinta di cinque mesi. Avevamo un solo macchinista/elettricista, una sola costumista/scenografa. Con questa “Armata Brancaleone” siamo stati liberi di fare un film che ci apparteneva. Gli attori dormivano nella casa in cui stavamo girando così da essere davvero coinquilini.
Questo clima ci ha fatto diventare i personaggi del film: gli attori indossavano i loro veri vestiti, le stanze erano le loro, e quando abbiamo dovuto lasciare quella casa, avevamo tutti davvero un groppo in gola, spiega Johnson.
 Foto | Fino a qui tutto bene press

Festival Internazionale del Cinema di Roma, tutti i vincitori

 

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Sabato 25 ottobre si è conclusa la IX Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma con la cerimonia di premiazione presentata dalla madrina Nicoletta Romanoff.

Cala il sipario sull’ultima edizione diretta da Marco Müller, che segna il passaggio verso la futura festa del Cinema 2015. I numeri dichiarati durante la conferenza stampa di chiusura sembrano confermare il successo del nono appuntamento romano, nonostante i forti tagli di budget e le polemiche per l’assenza di alcuni ospiti attesi. Un successo decretato sia per la partecipazione del pubblico nella nuova veste di giuria sia per la qualità dei film e dei suoi interpreti, come Richard Gere, Benicio del Toro, Willem Dafoe, Kevin Costner, Geraldine Chaplin, Brad Anderson, Takashi Miike, Lily Collins, Josh Hutcherson.

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I riconoscimenti principali sono stati attribuiti dal pubblico che ha votato per i film di tutte le sezioni (Cinema D’Oggi, Gala, Mondo Genere, Prospettive Italia), attraverso l’ App, il sito ufficiale del Festival e le postazioni nei foyer delle sale Santa Cecilia, Sinopoli e Petrassi.

I film premiati dal pubblico:

– Premio del Pubblico BNL | Gala: Trash di Stephen Daldry

– Premio del Pubblico | Cinema d’Oggi: 12 Citizens di Xu Ang

– Premio del Pubblico | Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj

– Premio del Pubblico BNL | Cinema Italia (Fiction): Fino a qui tutto bene di Roan Johnson

– Premio del Pubblico | Cinema Italia (Documentario): Looking for Kadija di Francesco G. Raganato

– Premio Miglior Film Young-Adult | Alice nella città: The road whitin di Gren Wells

I premi assegnati da giurie:

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1. Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima:

La giuria presieduta da Jonathan Nossiter (regista) e composta da Francesca Calvelli (montatrice), Cristiana Capotondi (attrice), Valerio Mastandrea (regista, attore, produttore) e Sydney Sibilia (regista) ha assegnato il Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima a:

Andrea Di Stefano regista di Escobar: Paradise Lost (Gala)

Laura Hastings-Smith produttore di X+Y di Morgan Matthews (Alice nella città)

– Menzione speciale: Last Summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli (Prospettive Italia)

2. Premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano: 


La giuria presieduta da Federico Schiavi (produttore) e composta da Valeria Adilardi (produttrice), Mario Balsamo (regista), Ilaria De Laurentiis (montatrice) e Paolo Petrucci (regista e montatore) ha assegnato il premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano a:

Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia)

– Menzione speciale: Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni (Prospettive Italia)

Trailer del film Trash di Stephen Daldry, vincitore del premio BNL Gala
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=7fZLFJ3ljdo]

Foto | Flavia Guarino

Festival Internazionale del Cinema di Roma, film e incontri dei primi giorni

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Il 16 ottobre si è aperta la IX Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

L’evento, che terminerà il prossimo 25 ottobre, ha un programma ricco nonostante il budget ridotto rispetto le precedenti edizioni, come confessato dal direttore Marco Muller durante la conferenza stampa d’apertura.

Il taglio è spettato a Soap Opera, commedia italiana firmata da Alessandro Genovesi che ha partecipato personalmente con il cast – Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Chiara Francini, Elisa Sednaoui, Ricky Memphis – all’anteprima serale con il pubblico.

Protagonista della seconda giornata è stato il drama movie Still Alice, diretto da Westmoreland e Glatzer, e tratto dall’omonimo romanzo della neuropsichiatra Lisa Genova. Still Alice è la storia di Alice Howland (Julianne Moore in una delle sue migliori interpretazioni che potrebbero farle vincere l’Oscar), una donna di cinquant’anni che insegna linguistica presso la Columbia University. La sua vita è felice grazie a John, marito premuroso (Alec Baldwin), e ai tre giovani figli (la più piccola, Lydia, interpretata da Kristen Stewart). Iniziano a capitarle strani episodi, come dimenticare parole o perdersi in luoghi familiari; decide di farsi seguire da un neuropsichiatria che le diagnostica una forma precoce di Alzhemeir. Parte così una battaglia terribile, commovente e ammirevole, dove cerca di rimanere legata alla persona che era una volta.

Terza e quarta giornata della IX Edizione del Festival del Cinema di Roma

Nella terza giornata è stato proiettato Trash, il nuovo film di Stephen Daldry (regista di Billy Elliot, The Hours) che racconta la storia di Gordo, Rato e Raphael, tre ragazzini brasiliani che lavorano nella spazzatura e mettono in atto una grande rivoluzione. Trash è un film originale e coraggioso, accolto con grande entusiasmo dalla stampa italiana e dal pubblico.

Inoltre, sempre durante questa giornata si è tenuta la masterclass con l’attore Clive Owen, arrivato a Roma per presentare la nuova serie The Knick, diretta dal Premio Oscar Steven Soderbergh e presto in onda su Sky Atlantic.

Domenica, invece, sono arrivate due grandi star hollywoodiane: Richard Gere e Benicio Del Toro, arrivati rispettivamente per le anteprime di Time out of Mind ed Escobar- Paradise Lost. In Time out of Mind, diretto da Over Moverman, George (Richard Gere) è un uomo disperato senza dimora, che si ritrova a girovagare tra le strade inospitali di New York. Cerca rifugio al Bellevue Hospital, il più grande centro di accoglienza per clochard di Manhattan, entrando in contatto con la crudele realtà degli emarginati. Il legame con un senzatetto afroamericano gli restituisce la speranza di poter avere ancora un amico, e trovare il coraggio per ricostruire il difficile rapporto con la figlia Maggie (Jane Malone), che non vede da molti anni.

Escobar – Paradise Lost, opera prima di Andrea Di Stefano, racconta la storia di Nick (Josh Hutcherson), che crede di aver trovato il paradiso una volta raggiunto il fratello in Colombia: una laguna azzurra, una spiaggia d’avorio, onde perfette. Conosce Maria (Claudia Traisac), una bellissima ragazza colombiana. I due s’innamorano e tutto sembra andare per il meglio. Fino al momento in cui Maria gli presenta suo zio: Pablo Escobar (Benicio del Toro).

Tante nuove sorprese sono previste per i prossimi giorni, ulteriore conferma della grandezza di questa nuova edizione.

Asia Argento: la strega rossa, un volume fotografico dedicato al suo talento

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Dopo il successo di Incompresa, ultima pellicola presentata al Festival di Cannes , Asia Argento torna con un nuova sorpresa per il suo pubblico: il volume fotografico “Asia Argento: la strega rossa”, che verrà presentato a Roma nell’ambito del Festival del Cinema.

Edito dal Centro Sperimentale di Cinematografia ed Ed. Sabinae, il libro mostra il talento poliedrico di Asia Argento, disegnando un ritratto completo del suo mondo artistico, professionale e spirituale, non solo attraverso immagini dei suoi film, ma anche con disegni, racconti e scatti fotografici privati dell’artista.

Un’intera sezione del volume è dedicata al reportage di Stefano Iachetti, autore del libro, sui set di Era di marzo e Incompresa. Le fotografie ritraggono l’artista in azione e mostrano il suo lato più autentico, lontano dall’icona pop e trasgressiva cui siamo abituati. Le immagine sono anche le grandi protagoniste della mostra allestita nel foyer della sala Santa Cecilia (dal 16 al 21 ottobre) e nella sala conferenze stampa – Spazio Risonanze (dal 16 al 25 ottobre, per accreditati).

Il volume sarà presentato in occasione dell’incontro di Asia con il pubblico, che si terrà il 18 ottobre al Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo alle ore 16.00.

Foto | Stefano Iachetti

Festival Internazionale del Film di Roma, il programma e le novità della IX edizione

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Manca davvero poco per la IX edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si terrà dal 16 al 25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica. Tanti gli ospiti internazionali attesi come Kevin Costner, Cline Owen e i registi Wim Wenders, Walter Salles e Brad Anderson. Annunciati anche le stelle del cinema italiano: Marco Bellocchio, il maestro Ettore Scola, Asia Argento, Riccardo Scamarcio e tanti altri.

Si annuncia un festival ricco – nonostante sia stato fortemente segnato dalla riduzione delle risorse economiche – che ha come unico obiettivo quello di essere una vera festa del cinema, dove il pubblico oltre a poter assistere alle proiezioni delle pellicole in concorso, potrà anche votarle sostituendo così la classica giuria. Un primo cambiamento che vuole testimoniare la transitorietà di questa edizione; il Festival, infatti, si sta evolvendo e probabilmente già dal prossimo anno cambierà il suo nome in “Festa del Film di Roma”, un modo per acquisire una dimensione più popolare e diversificarsi dalla Mostra del Cinema di Venezia.

Una programmazione ricca per la IX edizione del Festival

Il programma si articola in cinque sezioni: Cinema d’oggi, Gala, Mondo genere, Prospettive Italia e Alice nella città. Nella sezione Gala, per esempio, sarà sempre Kevin Costner in Black and White di Mike Binder e Benicio Del Toro in Escobar; Still Alice di Richard Glatzer con Julianne Moore, Kristen Stewart e Alec Baldwin; infine, anche The Knick serie televisiva diretta da Steven Soderbergh con Clive Owen.

Nella sezione Cinema d’oggi troviamo Time out of Mind di Oren Moverman interpretato da Richard Gere e, inoltre, verrà presentato in anteprima mondiale Spandau Ballet: il film, che ovviamente vedrà protagonisti Tony Hadley e compagni.

Il compito di apertura e chiusura del Festival è stata affidato alla commedia italiana. Il 16 ottobre sarà la volta di Soap opera di Alessandro Genovesi (tra gli interpreti Diego Abatantuono, Ricky Memphis, Cristiana Capotondi, Ale e Franz) e il 25 ottobre toccherà ad Andiamo a quel paese scritto, diretto e interpretato da Salvatore Ficarra e Valentino Picone.

Foto| Romafilmfest.it